Menopausa: dimagrire, gestire ipertensione, Tos a 45 anni

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di Laura Della PasquaLaura Della Pasqua


1. Come dimagrire in menopausa


2. Pressione alta con la menopausa: che fare?


3. Sono entrata in menopausa a 45 anni, è consigliata la Tos?


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1. Come dimagrire in menopausa

Sono in menopausa da 15 anni, come dimagrire? Come si fa a non aumentare di peso in menopausa? Le domande più frequenti che arrivano in redazione, anche dai social, riguardano i chili in più. Cosa fare? teniamo presente che un piccola rotondità in questa zona è normale, sia per l'età, sia a causa degli squilibri ormonali. Ma se ci si rende conto che si sta ingrassando eccessivamente, può significare che bisogna modificare qualcosa nello stile di vita. Siamo ciò che mangiamo, quindi occhio a quello che portiamo a tavola. Una quota eccessiva di carboidrati (non vanno eliminati, ma controllati), grassi e di zuccheri e qualche bicchiere di troppo, portano facilmente a un aumento del peso. I chili di troppo, inoltre, rappresentano un rischio per la salute, accentuano i problemi cardiovascolari, che sono tipici della menopausa. Sapete quali sono le parole chiave da tenere ben presente: attività motoria. Camminiamo di più, magari in un parco, cosa che ha anche un effetto rilassante. Per chi non ha mai fatto sport, ci sono attività soft che possono essere avviate senza l’effetto stressante che induce a mollare dopo poco. Rivedere con attenzione questi aspetti, anche con l'aiuto di un esperto di alimentazione, è la strada giusta quando ci si sente appesantite.

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2. Pressione alta con la menopausa: che fare?

L’ipertensione è una condizione in cui i livelli di pressione sanguigna sono superiori al normale (generalmente in più misurazioni >140mm Hg pressione sistolica e > 80mm Hg diastolica). Più è elevata la pressione, maggiore è lo stress sulle pareti arteriose e, di conseguenza, il rischio di malattia cardiovascolare. "Gli uomini sono più esposti alle malattie cardiovascolari, come conseguenza della presenza di fattori di rischio quali l'ipertensione ed elevati livelli di colesterolo. Ma con la menopausa il rischio si accentua anche nelle donne”, spiega il Prof. Giuseppe Danilo Norata dell'Università degli Studi di Milano e Coordinatore del Gruppo di Lavoro Cardiovascolare e Metabolismo della Società Italiana di Farmacologia (SIF), a cui abbiamo posto alcune domande:

Per quale motivo?

“Con la fine dell’età riproduttiva c’è un calo degli estrogeni che hanno un effetto protettivo sui vasi sanguigni. Quando cala il contributo degli estrogeni, le pareti dei vasi sanguigni diventano più rigide e meno efficienti. La risposta del corpo è un aumento della pressione sanguigna per mantenere in equilibrio l’organismo ma è deleteria nel lungo termine e ha ripercussioni su tutto il quadro cardiovascolare”.

Cosa fare?

“Lo stile di vita è determinante. Il peggioramento del quadro cardiovascolare si ha soprattutto nelle donne in sovrappeso e sedentarie. È fondamentale un regime alimentare a basso contenuto di sale, con pochi grassi e zuccheri. La perdita dell’attività degli estrogeni influenza l’efficienza dei vasi sanguigni a livello renale e questo contribuisce alla ritenzione idrica che peggiora in presenza di una dieta ad elevato contenuto di sale. I rimedi principali per allontanare la comparsa dell’ipertensione durante la menopausa sono pertanto una dieta salutare associata all’attività fisica moderata di almeno mezz’ora al giorno”.

Influisce anche l’ereditarietà?

“Certamente, nell’ipertensione come in caso di ipercolesterolemia c’è anche una importante componente genetica”.

Cosa accade se si entra in menopausa presto, prima dei 50 anni? Si manifesta lo stesso l’ipertensione?

L’aumento della pressione sanguigna e dei livelli di colesterolo sono legati al passaggio in menopausa indipendente dall’età in cui avviene e quindi si manifestano in caso di una menopausa precoce. In questo caso bisogna anticipare le accortezze”.

Se una donna ha dal punto di vista costituzionale pressione bassa ed è brachicardica (cioè con bassi battiti cardiaci), è più protetta?

“Ha meno rischi perchè parte da una condizione vantaggiosa”.

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3. Sono entrata in menopausa a 45 anni, è consigliata la Tos?

Silvia Martella, responsabile del Centro Menopausa del Women Cancer Center dell’Istituto Europeo di oncologia di Milano è favorevole all’uso della Tos, la Terapia ormonale sostitutiva nel caso di menopausa anticipata, cioè intorno ai 45 anni. “Oltre a far fronte agli effetti dell’interruzione del ciclo mestruale, ha effetti su lungo termine. Quanto più è anticipata la menopausa, tanto più la Tos è utile per prevenire ictus, osteoporosi, demenza, Alzheimer, infarto e disfunzione sessuale (secchezza, atrofia, disturbi urinari, rapporti doloroso, anorgasmia, calo del desiderio). Anche in una donna che va in menopausa fisiologica intorno ai 50 anni, si possono manifestare tali rischi anche se più lievi”. 

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