Eritema

Arrossamento della pelle che scompare alla pressione. Occorre distinguere gli eritemi localizzati da quelli generalizzati, a loro volta classificabili in tre categorie in base al loro aspetto: scarlattiniformi (si presentano come vaste aree cutanee di color rosso vinoso, non separate da alcun intervallo di pelle sana), morbilliformi (macchie rosate o rossastre, irregolari, inframmezzate da zone […]



Arrossamento della pelle che scompare alla pressione.

Occorre distinguere gli eritemi localizzati da quelli generalizzati, a loro volta classificabili in tre categorie in base al loro aspetto: scarlattiniformi (si presentano come vaste aree cutanee di color rosso vinoso, non separate da alcun intervallo di pelle sana), morbilliformi (macchie rosate o rossastre, irregolari, inframmezzate da zone di pelle sana) e roseoliformi (macchioline rosa, a volte appena distinguibili). Gli eritemi sono dovuti a una dilatazione dei vasi sanguigni cutanei. Quelli generalizzati sono spesso causati o da un’allergia ai farmaci, o da una malattia infettiva (scarlattina, morbillo, rosolia, megaloeritema epidemico, sifilide, exanthema subitum). Quelli localizzati possono essere dovuti a una causa fisica (colpo di sole), chimica (dermatite artificiale), farmacologica (eritema pigmentato fisso), infettiva (intertrigine, erisipela, erisipeloide, pasteurellosi, trichinosi) o dermatologica (dermatomiosite, lupus eritematoso sistemico). Dal momento che l’eritema è il segno di una malattia, manifestazioni, evoluzione e trattamento dipendono da quest’ultima.