Bergamotto: proprietà, benefici, come usarlo

Grazie ai polifenoli di cui è ricco, il bergamotto riduce il colesterolo cattivo e difende dalle infezioni. In più, il suo aroma ha un effetto positivo sul tono dell’umore



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Il bergamotto ha un gusto intenso, amarognolo, un profumo inconfondibile ed è un frutto tipicamente italiano: le qualità più rinomate, infatti, si coltivano in Calabria, in particolare nella zona della Locride, da cui proviene il 90% della produzione mondiale. Insomma, un agrume ricco di principi attivi. In gran parte viene utilizzato per ottenere olio essenziale, ma lo trovi anche in succo sul banco del supermercato.

«Il bergamotto ha un alto contenuto di vitamina C, maggiore rispetto ad arance, limoni e pompelmi, e di polifenoli dalle spiccate proprietà antiossidanti», sottolinea il professor Ottavio Iommelli, presidente dell’Associazione italiana di fitoterapia e fitofarmacologia. «È un efficace antiaging naturale quindi, che protegge la salute del cuore e la circolazione e difende l’organismo dalle infiammazioni».

Ultimamente le ricerche sugli effetti benefici di questo frutto si sono concentrate sulla sua azione come nutraceutico nel trattamento dell’ipercolesterolemia lieve ed in caso di intolleranza alle statine, il farmaco usato per equilibrare i livelli di colesterolo nel sangue.


Succo e tintura madre per il colesterolo

«Oltre alla naringenina, che gli dà il caratteristico gusto amaro, nel bergamotto sono presenti anche brutieridina e melitidina altri due flavonoidi in grado di contrastare la formazione delle liproteine LDL, il cosidetto colesterolo cattivo. Vengono definiti statin-like, proprio perché hanno un’azione simile a quella farmacologica», spiega il nostro esperto.

«Questi principi attivi favoriscono anche il metabolismo del glucosio nel fegato e a livello muscolare, riducendo l’assorbimento degli zuccheri. Ottimo quindi per avere la glicemia sotto controllo». Allora, se hai bisogno di dare una regolata al tuo colesterolo, magari dopo un periodo di eccessi alimentari, ma anche per tenere sotto controllo la bilancia, l’ideale sarebbe assumere il succo fresco di mezzo bergamotto, la mattina, diluito in acqua per mitigarne il sapore amaro e pungente. Ora lo trovi anche in bottiglia, al supermercato: lì fai attenzione alla concentrazione del prodotto. «Quando non è stagione, si può anche ricorrere alla tintura madre, 40 gocce diluite in poca acqua, 3 volte al giorno prima dei pasti», consiglia il professor Iommelli.


Olio essenziale di bergamotto contro le infezioni

In questa forma il bergamotto agisce efficacemente contro i germi patogeni, virus e batteri. «È una caratteristica dell’olio essenziale estratto dagli agrumi, grazie anche alla sua azione antisettica. Quello puro è indicato in caso di infezioni intestinali, magari in seguito a un’intossicazione alimentare», spiega l’esperto. Va preso con attenzione perché è molto concentrato: quando hai l’intestino sottosopra, per colpa di germi, puoi assumere 3 gocce in mezzo cucchiaino di olio evo, 3 volte al giorno, per una settimana.

Agisce anche su lesioni e infezioni esterne: «Poche gocce sulla parte da trattare hanno un’azione disinfettante e riparatrice delle unghie in caso di onimicosi», continua il professor Iommelli. «Ed è curativo per le afte dell’herpes labiale: consiglio qualche goccia sul cotton fioc per toccature». Questa sua azione antivirale e antibatterica è utile pure per forte mal di gola: in questo caso meglio usare 60 gocce di tintura madre, diluite in un bicchiere d’acqua.


L'aroma  di bergamotto calma ansia e stress

L’olio essenziale di bergamotto viene usato anche secondo i principi della aromacologia, la scienza che studia le reazioni del sistema nervoso ai diversi aromi e si concentra sui benefici psicologici che possono generare in noi alcune essenze. In particolare, analizza le reazioni del sistema limbico, l’area cerebrale nella quale si generano le emozioni e alcuni comportamenti istintivi, come fame, sete, ma anche paura, rabbia, motivazione.

Grazie ai milioni di cellule olfattive, il nostro naso cattura le informazioni chimiche dell’aroma, le trasforma in impulso elettrico e le trasmette al cervello, dove vengono elaborate con un effetto che influenza l’umore, stimola l’attenzione, sollecita memoria e ricordi. In particolare, l’olio essenziale di bergamotto agisce positivamente sul nostro stato d’animo, calma l’ansia riducendo lo stress e aiuta nei casi di insonnia lieve. Insomma, ha un’azione rilassante ma anche tonificante sulla psiche. Puoi quindi usarlo disperdendolo nella stanza con il diffusore: in uno piccolo, bastano 10 gocce in un dito d’acqua. Così ottieni anche un effetto sanificante sugli ambienti.


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Articolo pubblicato sul  n° 7 di Starbene in edicola dal 15 giugno 2021




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