Vivere single e felice

Andare alla scoperta di noi stessi e ciò che amiamo per imparare a vivere felicemente l’essere single



I periodi di singletudine costituiscono una grande possibilità, se vissuti in una modalità positiva. Perché? Ce lo spiega la dott.ssa Valeria Mora, psicologa.

Come è possibile trasformare un periodo di singletudine in un'occasione per coltivare maggiormente la consapevolezza del proprio spazio vitale?

«Da soli si ha più tempo e libertà per scoprire tutto ciò che ci piace fare, per scoprire i propri talenti, per sperimentarsi in attività e passioni mai approfondite prima. Tuttavia le persone preferiscono lamentarsi del fatto di essere single e non agire. Perché? Perché agire e sperimentare il nuovo fa paura. Il coraggio è affrontare la paura non esserne immuni» spiega l'esperta.

Sei single? Cogli l'occasione per dedicare tempo per te. Di frequente, nella vita quotidiana, viviamo in una corsa perenne senza permetterci di coltivare le piccole cose che possono darci la gioia. La pausa pranzo al parco in compagnia di un buon libro, un'ora per andare a correre o passeggiare, un nuovo hobby: non c'è limite agli stimoli che puoi trovare per risvegliare il piacere e curare la tua felicità, ogni giorno.

Tavolta una relazione di coppia può nascondere il bisogno di non rimanere da soli: è possibile combattere strategicamente la paura della solitudine?

«Sì. Ad esempio rendendosi conto che essa non riguarda l'avere o il non avere un compagno o una compagna, perché un rapporto di coppia che non funziona può far sentire molto più soli che l'essere single».

Apriti al coraggio di sperimentare le cose in solitudine: questo aspetto è molto importante, perché insegna a mettersi alla prova e scoprire ciò di cui hai davvero bisogno. Qualche volta siamo convinti che ci siano luoghi o situazioni inadatte per stare da soli. Sbagliato. Andare al cinema o al ristorante, anche senza la compagnia di partner o amici, ti permetterà di sperimentare un contesto nuovo e aggiungere un dato che non conoscevi alla tua identità.

«La paura della solitudine la si combatte con il giusto atteggiamento mentale. Occorre entrare in relazione, ogni giorno, con le altre persone, conosciute o sconosciute, con l'idea di dare ed aprirsi agli altri in modo autentico. Così facendo si incontrerà sempre qualcuno che ci ripagherà per tutti coloro che non hanno risposto al nostro dono» spiega Valeria Mora: «Il resto lo si fa imparando a gestire e a modificare i propri pensieri».

Superare le proprie resistenze è fondamentale, con pazienza e senza dimenticare di accettare i propri limiti, con comprensione e calma. Scegli dei piccoli obiettivi da raggiungere che ti possano aiutare a conoscere e apprezzare anche i momenti di solitudine. Sperimenta un nuovo sport, un corso o una disciplina: ti aiuterà a metterti alla prova, migliorando autostima e elasticità mentale. In fondo imparare a apprezzare la solitudine è saper conquistare il piacere di stare in compagnia di noi stessi.

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