Panni per pulire il bagno: i 4 migliori

Alcuni li puoi usare in tutta la casa, altri sono specifici. Tutti, economici e rispettosi dell’ambiente, detergono in modo efficace le superfici di sanitari e docce

Panni in spugna e in microfibra ci aiutano nelle pulizie del bagno rimuovendo sporco e calcare senza graffiare le superfici.

Ne abbiamo testati 12 (alcuni specifici per il bagno, altri adatti a tutta la casa) con l’aiuto di Antonella Liistro del sito laretedellemamme.it, che ha pulito i sanitari e asciugato le pareti della doccia, e di Giovanni Fochi, chimico della Scuola Normale di Pisa.

Il primo criterio per la scelta dei migliori 4 è stata la lettura dell’etichetta: abbiamo subito escluso quelli la cui composizione non veniva riportata.

Meglio cotone o microfibra?

«Il cotone è un tessuto naturalmente idrofilo, assorbe cioè molta acqua, è quindi utile quando si pulisce una superficie che va bagnata abbondantemente. La microfibra è un po’ meno assorbente», dice il professor Fochi.

Ma proprio per questa sua peculiarità, è bene ricordare che il cotone trattiene anche molta acqua e quindi il risciacquo risulta più faticoso.

Per quanto riguarda l’impatto ambientale, dice l’esperto: «I panni in microfibra hanno un vantaggio perché composti da un mix di materiali che lascia le superfici brillanti senza dover utilizzare alcun detergente».

Nei prodotti specifici per il bagno, l’abbinamento di cotone e microfibra è proprio ciò che permette al panno di lasciare lavabi e sanitari particolarmente puliti assorbendo grandi quantità di liquidi con facilità.

La prova pratica

«Tra i panni in microfibra, nella scelta dei migliori ho valutato la grandezza: se troppo piccoli costringono a frequenti risciacqui, mentre la misura ideale, secondo me, è intorno ai 25x30 cm», dice la tester Antonella Liistro.

«Per i panni di spugna ho apprezzato quelli facili da strizzare e che non assorbono troppo il detergente. Il vantaggio? Non si crea schiuma difficile da eliminare. Nella valutazione di tutti, ho assegnato un voto più alto a quelli che, una volta strizzati, asciugano bene la superficie».

I 4 PANNI MIGLIORI PER PULIRE IL BAGNO:

Wettex, Magico. 3 panni, 1,69 €.

Il punto di forza. La composizione naturale.

Composto dal 70% di cellulosa e 30% di cotone, è biodegradabile al 100% e può essere gettato nel contenitore del compostaggio. Sottile e morbido, assorbe fino a 200 ml.

Ha pulito e asciugato bene piastrelle e lavelli senza lasciare aloni o pelucchi, però poiché assorbe molto, si deve strizzare spesso. La confezione contiene 3 pezzi da 36x25 cm, grandezza che agevola il lavoro.

Spontex, Microfibre Effetto Daino. 1,69 €.

Il punto di forza. L’asciugatura.

In nylon e poliuretano, ha la struttura simile al panno di daino e in effetti, una volta bagnato e strizzato bene, asciuga in modo ottimale senza lasciare aloni e senza graffiare la superficie.

Grande 26x33 cm, al tatto è molto morbido ed è utilizzabile anche da asciutto, per raccogliere la polvere su acciaio inox, marmo, ceramiche, finestre e persino legno. Promette di rimuovere il 99% dei batteri ed è lavabile a 60 °C senza ammorbidente.

Vileda, Microfibre Bagno. 1,97 €.

Il punto di forza. Il doppio uso.

Esternamente in 80% di microfibra poliestere e 20% di poliammide, all’interno ha un cuscinetto spugnoso in 100% poliuretano, per pulire e assorbire in modo efficace.

Il lato tramato è efficace per pulire e rimuovere lo sporco, quello a nido d’ape per asciugare velocemente e far brillare le superfici. Molto morbido, non lascia aloni e fa pure risparmiare tempo perché, dato il suo spessore, assorbe più di una normale microfibra. Peccato solo che non sia grandissimo, solo 23x17 cm.

L’Unico Originale, Panno Bagno. 1,50 €.

Il punto di forza. La dimensione.

In maxi formato da 45x38 cm, è un panno double-face per la pulizia dei sanitari, del box doccia e delle piastrelle. Il lato in microfibra (50% poliuretano, 20% poliestere, 30% viscosa) pulisce a fondo anche solo con acqua, quello in fibra di gomma asciuga molto bene senza lasciare aloni o pelucchi.

Comodo per le grandi superfici grazie alla dimensione, si strizza con facilità anche se trattiene molta acqua.

Il nostro lab: Antonella Liistro, laretedellemamme.it; Giovanni Fochi, chimico (fochi.altervista.org); Simona Bruscagin, giornalista.

Articolo pubblicato nel n° 6 di Starbene in edicola dal 22 gennaio 2019