Tofo
Deposito di cristalli di acido urico che formano tumefazioni biancastre sottocute. I tofi si sviluppano in caso di aumento del tasso ematico di acido urico protratto nel tempo, di solito nei malati colpiti da gotta non trattata; talvolta, ma più raramente, in soggetti che seguono da anni un trattamento con diuretici. Si tratta di noduli sottocutanei, del diametro variabile da qualche millimetro a vari centimetri, di consistenza molle quando sono di formazione recente, dura in caso contrario. Non dolorosi, compaiono in genere nei gomiti, sulle dita delle mani, sull’alluce e sul padiglione auricolare. Se non trattato, un tofo può ulcerarsi e lasciar fuoriuscire un contenuto pastoso o gessoso.
Trattamento
È quello dell’iperuricemia (aumento della concentrazione ematica di acido urico), e si basa sull’assunzione di farmaci ipouricemizzanti (in genere allopurinolo). Se arrecano eccessivo fastidio, i tofi possono essere asportati chirurgicamente.
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