Teofillina
Farmaco utilizzato nel trattamento dell’asma.
Meccanismo d’azione
La teofillina fa parte del gruppo delle xantine, cui appartengono anche la caffeina e la teobromina. Ha effetti neurostimolanti, broncodilatatori e spasmolitici.
Indicazioni
La teofillina e i suoi derivati (acefillina, aminofillina, bamifillina, diprofillina) sono indicati in caso di asma, nel trattamento delle crisi o in quello di base.
Modalità di somministrazione
La somministrazione avviene per via orale (capsule di gelatina, compresse, sciroppi), per via rettale (supposte) e, nelle urgenze, in ambito ospedaliero per via endovenosa.
Sorveglianza
La concentrazione ematica di teofillina (teofillinemia) va regolarmente controllata, a causa dello scarso margine terapeutico (differenza tra la dose efficace e quella tossica) del farmaco.
Effetti indesiderati e interazioni
Si osservano talvolta vomito, cefalea, eccitazione e insonnia, forme epilettiche (convulsioni), accelerazione del ritmo cardiaco, dolori e disturbi gastrici. L’associazione con alcuni farmaci, per esempio la troleandomicina (un antibiotico), può aumentare l’effetto della teofillina e portare a un sovradosaggio, particolarmente grave nel bambino, in quanto crea disturbi del sistema nervoso (convulsioni). La teofillina va dunque utilizzata sempre con prudenza ed è controindicata prima dei 30 mesi di vita.
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