Pimpinella anisum
Pianta della famiglia delle Apiaceae comunemente nota come anice verde. La droga è costituita dai frutti maturi secchi. Contiene olio essenziale in quantità variabile dal 2 al 4%, costituito per circa l’80-85% da E-anetolo, per il 5-10% da metilcavicolo (estragolo), per circa il 2% da (+)-fencone e da piccole quantità di altre sostanze.
La Farmacopea Ufficiale Francese X indica per l’olio essenziale microincapsulato un titolo in essenza in misura non inferiore all’8%; la Farmacopea Ufficiale Italiana X indica per l’olio essenziale un titolo in anetolo in misura non inferiore all’80%. Studi farmacologici sperimentali attribuiscono alla pimpinella un’attività antibatterica e antimicotica dovuta all’azione dell’E-anetolo e del limonene. L’olio essenziale si è dimostrato efficace in vitro, nel ratto, nell’indurre il rilassamento della muscolatura liscia dell’ileo e, in misura minore, di quella della trachea. Pare abbia anche il potere di potenziare le contrazioni fasiche della muscolatura ileale (ma non quelle toniche). Alla droga vengono tradizionalmente attribuite proprietà carminative (favorisce cioè l’espulsione di gas intestinali) e spasmolitiche, anche se mancano studi clinici controllati che ne confermino l’efficacia in tal senso. La tossicità acuta dell’E-anetolo non è molto elevata. In seguito all’assunzione della droga, sono stati osservati alcuni casi di glossite (infiammazione della lingua) e gengivite, accompagnati da prurito e bruciori in soggetti con anticorpi specifici della classe IgE. La Pimpinella anisum può essere considerata una valida alternativa alla Chamomilla recutita e alla Mentha piperita, qualora sussistano controindicazioni all’uso di queste sostanze.
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