Modificazione delPH urinario
Metodo terapeutico impiegato per rendere le urine più alcaline o più acide. Per modificare il pH urinario si fa ricorso a sostanze alcalinizzanti e acidificanti. Gli alcalinizzanti urinari aumentano il pH urinario. Sono costituiti da alimenti (verdura verde e frutta), acque minerali contenenti bicarbonato di sodio o farmaci (trometamolo), somministrati per via orale o per iniezione a seconda del grado di urgenza. Sono indicati in caso di litiasi renale, se i calcoli sono formati da acido urico, e quando è presente nell’organismo un eccesso di acidi (acidosi); sono controindicati nelle alcalosi e nelle acidosi legate a malattie respiratorie. I possibili effetti indesiderati sono la formazione di calcoli fosfocalcici e l’insorgenza di un’alcalosi (eccesso di basi nell’organismo). Gli acidificanti urinari abbassano il pH urinario. Sono costituiti da alimenti (carne e altri alimenti ricchi di proteine) o farmaci (composti di cloruro di ammonio o acido fosforico) somministrati per via orale. Sono indicati in caso di litiasi renale di natura fosfocalcica e controindicati in caso di ulcera gastroduodenale o insufficienza epatica grave. Possibili effetti indesiderati sono la formazione di calcoli di acido urico e l’insorgenza di un’acidosi.
Cerca in Medicina A-Z