Ipotesi del filamento scivolante
Ipotesi secondo cui il meccanismo di base responsabile della forza contrattile e dell’accorciamento del tessuto muscolare dipende dall’interdigitazione e dall’arrangiamento dei filamenti di actina e di miosina che, attraverso un’attivazione di ponti crociati, aumentano il grado di sovrapposizione reciproca e accorciano così il sarcomero.
Ipotesi del nefrone intatto Ipotesi secondo cui l’insufficienza renale cronica è caratterizzata da una riduzione progressiva del numero di nefroni funzionanti piuttosto che da un danno separato della funzione dei glomeruli e dei tubuli. Si ritiene che, con il diminuire del numero di nefroni funzionanti, quelli rimasti vadano incontro a ipertrofia strutturale e funzionale.
Ipotesi del padrone-schiavo Idea, ora per lo più rifiutata, che i geni strutturali siano presenti nel genoma in copie multiple e ripetute a coppie. Una copia è padrona e serve come stampo correttivo per le altre copie (schiave) durante ciascuna replicazione del cromosoma, un processo chiamato rettificazione. Quest’ipotesi, formulata da H.G. Callan negli anni sessanta del Novecento, cercava di spiegare la notevolissima variazione nel DNA nucleare tra organismi strettamente correlati.
Ipotesi della tripletta Ipotesi secondo cui una sequenza di tre nucleotidi nella molecola di acido desossiribonucleico (un codone) porta l’informazione genetica necessaria per collocare uno specifico aminoacido all’interno di una catena polipeptidica.
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