Hatching
Tecnica di procreazione assistita consistente nel sottoporre un embrione ottenuto con fecondazione in vitro a un trattamento inteso a favorirne l’impianto in utero. L’hatching consiste nell’assottigliare artificialmente la zona pellucida sino a praticarvi un passaggio, allo scopo di aumentare le opportunità di annidamento dell’embrione. La zona pellucida è la membrana che circonda l’uovo nelle primissime fasi del suo sviluppo.
In seguito essa si assottiglia spontaneamente sino a lasciare il posto, il quinto giorno dopo la fecondazione, a un’apertura, che permette all’embrione di annidarsi nella mucosa uterina. L’hatching, la cui efficacia è controversa, è in genere praticato nelle pazienti che si sono ripetutamente sottoposte a fecondazione in vitro senza successo, a quelle i cui embrioni hanno poche possibilità di impiantarsi naturalmente e alle donne di età superiore ai 38 anni.
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