Fucus vesciculosus
Pianta appartenente alla famiglia delle Fucaceae, alghe marine di colore bruno in grado di sottrarre iodio all’acqua del mare e di concentrarlo. La parte attiva della pianta è costituita dal tallo disseccato. I componenti principali sono iodio inorganico (0,05%) e proteico, carboidrati (65% circa), mucillagini, polifenoli, acido ascorbico (0,003-0,007%), sali minerali, olio fisso. Il contenuto in iodio varia notevolmente secondo la zona di provenienza dell’alga. La Farmacopea ufficiale italiana (X edizione) indica, per l’estratto secco nebulizzato, una concentrazione totale di iodio non inferiore allo 0,05% e una concentrazione di iodio combinato con le proteine non inferiore allo 0,02%. La somministrazione di dosi eccessive può causare un eccesso di funzione della tiroide, che si manifesta con tremori, irritabilità, aumento della frequenza del battito del cuore, insonnia e aumento della pressione arteriosa. In rari casi possono comparire reazioni allergiche, anche gravi.
La pianta potenzia l’azione di eventuali terapie a base di ormoni tiroidei. È controindicata nei pazienti affetti da patologie caratterizzate da eccesso di funzione della tiroide, nei malati di cuore, nelle gravi forme di pressione arteriosa alta, in gravidanza e durante l’allattamento. Mancano studi clinici che ne confermino la sicurezza d’uso in età pediatrica; per questo motivo si raccomanda prudenza nell’uso, che deve avvenire esclusivamente su prescrizione medica.
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