Diaframma contraccettivo
Membrana di caucciù, tesa su un anello flessibile, che si inserisce a fondo nella vagina in modo da avvolgere il collo dell’utero. Il diaframma contraccettivo è formato da una parete morbida e sottile, a forma di cupola, circondata da un anello flessibile che la mantiene in sede. L’inserimento del dispositivo richiede un po’ di pratica: il diaframma deve essere spalmato di crema spermicida prima del rapporto sessuale e può rimanere in sede per 6-8 ore (non vanno comunque superate le 24 ore). Dopo l’utilizzo va lavato, risciacquato, asciugato con cura e riposto al riparo della polvere. Se conservato correttamente, può durare un anno. Associato a uno spermicida è un buon sistema contraccettivo: se si rispettano le regole di utilizzo, la percentuale di fallimenti è del 3%. Per essere efficace deve tuttavia adattarsi perfettamente all’anatomia della donna che lo utilizza: qualunque cambiamento fisico di una certa entità (per esempio variazioni di peso, parto) richiede un controllo medico e, talvolta, la sostituzione del dispositivo. Vedi anche Contraccezione
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