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AnalgesicIE aNTINFIAMMATORI -Quale antinfiammatorio scegliere

AnalgesicIE aNTINFIAMMATORI Quale antinfiammatorio scegliere Effetti avversi da FANS Effetti indesiderati esclusivi del paracetamolo Effetti indesiderati esclusivi dell’aspirina Gli antinfiammatori in gravidanza

La scelta tra FANS o cortisonici dipenderà dalle caratteristiche e dalla gravità della malattia da trattare.

I cortisonici sono generalmente utilizzati nelle patologie croniche con componenti autoimmuni, quali artrite reumatoide, rettocolite ulcerosa ecc; tuttavia, i rischi connessi al loro uso prolungato (riduzione della densità minerale ossea, distruzione delle cartilagini, ipertensione arteriosa, iperglicemia e maggiore suscettibilità alle infezioni) ne limitano fortemente l’utilizzo che viene affidato sempre ad attente valutazioni del medico il quale ne vaglia di volta in volta l’opportunità di impiego. I FANS vengono invece preferiti negli stati infiammatori acuti (mal di denti, cefalea, dolore da trauma ecc.) e in parte anche in quelli cronici, spesso associati ad altre terapie.

Dal punto di vista dell’efficacia clinica non esistono grandi differenze tra i vari FANS, sebbene sia comunque possibile una diversa risposta individuale nei confronti dei singoli principi attivi. Differenze anche significative nel profilo di efficacia, ma soprattutto di tollerabilità, possono invece esistere tra le varie molecole a seconda del dosaggio utilizzato e della durata del trattamento. Poiché il problema maggiore è l’azione lesiva sullo stomaco, nei soggetti a rischio (per esempio soggetti con pregresse malattie gastrointestinali) può essere utile scegliere i principi attivi con maggiore selettività per la COX-2 – e quindi teoricamente meglio tollerati – come ibuprofene, diclofenac e naprossene, e i più recenti coxib. Inoltre, nei casi in cui si voglia ottenere un effetto analgesico, soprattutto nell’anziano, è preferibile ricorrere al paracetamolo; quest’ultimo ha infatti un’efficacia analgesica sovrapponibile a quella dei FANS, ma con minori effetti indesiderati.

Al contrario, nel caso di una terapia del dolore cronico di tipo infiammatorio (per esempio nelle artriti infiammatorie o nell’artrite reumatoide), sebbene il paracetamolo possa fornire un controllo analgesico adeguato, i FANS sono più indicati del paracetamolo e degli stessi analgesici oppioidi. Di solito, nel trattamento delle malattie osteoarticolari croniche, l’effetto antalgico pieno si raggiunge dopo una settimana e quello antinfiammatorio dopo circa tre settimane. Se entro tale termine non si ottiene una risposta soddisfacente, il medico può prendere in considerazione la possibilità di cambiare FANS.

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Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

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