Althaea officinalis (altea)
Pianta della famiglia delle Malvaceae. Dalle radici decorticate e disseccate si ottiene la droga, che contiene dal 10 al 20% di mucillagini, oltre a steroli, pectine e amido. L’Althaea officinalis è presente nelle monografie OMS e nella Farmacopea Ufficiale Italiana XI: l’indice di rigonfiamento secondo FU non deve essere inferiore a 10, determinato su 0,5 g di droga polverizzata. Oltre gli effetti suddetti, studi farmacologici sperimentali in vitro hanno dimostrato che una frazione polisaccaridica, isolata da un estratto della radice, possiede attività anticomplementare. L’estratto acquoso della radice stimola la fagocitosi e il rilascio di citochine, interleuchina-6 e fattore di necrosi tumorale.
Non esistono studi farmacologici clinici controllati a sostegno degli effetti terapeutici della droga, che viene comunque utilizzata nel trattamento delle infiammazioni delle mucose orofaringee; la sua azione può però rallentare l’assorbimento di farmaci concomitanti. L’uso in gravidanza, allattamento e in età pediatrica è consigliato solo su indicazione medica.
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