Piumini estivi: i 4 migliori

Abbiamo messo alla prova 10 modelli: i quattro che abbiamo preferito sono leggeri ma trattengono bene il calore. Li trovi qui



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Per camminare lungo un sentiero sopra i 2000 metri, per fare un’escursione nel deserto dopo il tramonto o un viaggio in Nepal serve un piumino estivo tecnico. Qual è la differenza sostanziale tra un modello estivo e uno invernale? Sta tutta nella capacità di comprimersi e ridurre il proprio volume ai minimi termini.


Less is more

A differenza di quello invernale, il piumino estivo non va indossato per tutto il tempo dell’escursione ma solo quando serve. Anzi, spesso rimane in fondo allo zaino.

Deve quindi poter essere facilmente ripiegato su se stesso senza portare via troppo spazio: i migliori, riposti nell’apposito sacchetto in dotazione, arrivano ad avere le dimensioni di un melone. Questo avviene soprattutto per merito del tessuto esterno, più leggero e sottile dei modelli per la stagione fredda. Più sottile non vuol dire necessariamente più delicato: occorre comunque fare attenzione alle eventuali abrasioni in cui si potrebbe incorrere passando vicino a rocce sporgenti e rami.

Estivo non vuol dire necessariamente meno caldo: l’imbottitura sintetica, spesso preferita in questa stagione alla piuma d’oca, subisce meno l’umidità e trattiene bene il calore. La praticità, invece, viene data dal taglio del capo. Per avere la massima libertà di movimento, meglio scegliere piumini che arrivano solo in vita.


Il consiglio in più

Come lavare un piumino così delicato? Occorre togliere le macchie di fango lasciandolo in una bacinella d’acqua tiepida per circa 15 minuti, senza mai strizzarlo nè pulirlo a mano con lo spazzolino. Poi va messo in lavatrice da solo e con le tasche chiuse: lavaggio a 30 °C con un detergente ad hoc, senza ammorbidenti né disinfettanti (meglio due risciacqui) e soprattutto senza centrifuga.

Crazy Idea Skyfall Light W 200 €; crazyidea.it

Il punto di forza. Le finiture.

Un piumino dal taglio ultrasportivo. Ciò che si fa notare di più è la presenza di tessuto elasticizzato lungo i fianchi e soprattutto all’estremità inferiore della giacca e delle maniche. Le tester hanno apprezzato molto questa scelta perché rende la giacca comoda e permette di muoversi in libertà in qualsiasi circostanza senza timore che penetri il freddo.

In questo modello non c’è traccia di piume: l’imbottitura è al 100% in Polartec Alpha, l’ultima evoluzione nel settore dell’isolamento sintetico. Un materiale che combina calore, leggerezza e traspirabilità.

The North Face Impendor; 260 €; thenortface.it

Il punto di forza. Il design.

È un piumino estivo capace di performance estreme. Ha una linea sciancrata, non risulta troppo lungo e conta su un cappuccio imbottito e due tasche con zip. È caldo come un modello invernale (ha un’alta densità di piuma d’oca per cm quadrato) ma è possibile ripiegarlo fino a ottenere un ingombro minimo. Pesa solo 390 grammi.

L’imbottitura è in piuma d’oca lungo lo sterno, dove c’è più bisogno di calore, e in Thermoball, un materiale sintetico all’avanguardia, sulle spalle e lungo le braccia. È talmente minimal da poter essere facilmente indossato anche sotto un guscio impermeabile.

Helly Hansen Verglas Hooded Down; 260 €; hellyhansen.com

Il punto di forza. L'isolamento termico.

Un piumino estivo in grado di assicurare il massimo comfort: ha una serie di cuciture diagonali che agevolano i movimenti; un cappuccio imbottito aderente che è in grado, all’occorrenza, di coprire anche naso e bocca; bordi elasticizzati in morbida lycra intorno al cappuccio e alle maniche.

La qualità principale di questo piumino però è la capacità di isolare dal freddo: l’imbottitura in piuma d’oca da 700 fil (densità della piuma per cm quadrato) assicura un’ottima protezione anche in pieno inverno. Il tessuto esterno in Pertex, inoltre, ha subìto un trattamento che ne aumenta la capacità antistrappo.

Montura Perform Micro Duvet W; 239 €; monturstore.com

Il punto di forza. La resistenza.

Questa giacca pesa solo 430 grammi. Ha tre tasche (di cui una interna), un cappuccio (ma senza imbottitura) e, lungo i fianchi, ha una sezione di tessuto elasticizzato che ne migliora la comodità e la praticità quando viene indossata.

L’imbottitura in PrimaLoft Down Blend è realizzata mischiando due terzi di piuma naturale e un terzo di materiale sintetico. Il tessuto esterno subisce un trattamento che lo rende più resistente sia alla pioggia sia alle lacerazioni. Esiste anche un modello con le maniche in tessuto e l’imbottitura limitata solo alla parte frontale.

Il nostro lab: Ursula Fruhwirt Casati e Fulvia Gariboldi, istruttrici di scialpinismo e trekking del CAI di Monza.



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Articolo pubblicato sul n. 35 di Starbene in edicola dal 13 agosto 2019

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