Gilet per il trekking, i 4 migliori

Abbiamo testato 10 modelli, 5 da donna e altrettanti da uomo. Scopri quali hanno superato al meglio i nostri test, garantendo ottima traspirabilità, comfort, praticità, leggerezza e tanto altro ancora



117106


Secondo l’Istat, piu di 1 milione di italiani, nel tempo libero, si dedica regolarmente a escursioni e passeggiate in montagna. Per tutti loro c’è la necessità di avere un abbigliamento tecnico adatto, che al comfort combini la praticità. Tra i capi più utili, durante la bella stagione, ci sono i gilet, che riparano il corpo dove serve e al contempo consentono la massima libertà di movimento alle braccia. I nostri tester (di entrambi i sessi) ne hanno messi alla prova 10 (5 da donna e altrettanti da uomo) in trekking con diverso grado di difficoltà, arrivando a selezionarne 4 (2 per genere).


Che cosa abbiamo valutato
La prima caratteristica presa in esame dagli esperti è stato il tessuto, che deve tenere al caldo, offrire una buona traspirabilità ed essere idrorepellente per riparare almeno dalla pioggia leggera. Insieme a ciò è stata considerata la qualità del taglio in termini di vestibilità e aderenza. In particolare gli esperti hanno controllato che non si formassero scomode pieghe sulla schiena. Sono stati considerati “plus” vincenti anche la presenza di tasche capienti e facilmente accessibili, il senso di leggerezza trasmesso dal capo anche dopo averlo indossato per ore e la possibilità di comprimerlo per riporlo nello zaino occupando il minor spazio possibile.


Il risultato
I modelli premiati hanno interamente soddisfatto i requisiti richiesti. Quelli bocciati, invece, pesavano troppo, erano ingombranti o avevano tagli poco pratici e confortevoli.

Il consiglio in più
Per far durare più a lungo il tuo gilet tecnico, lavalo in lavatrice a non più di 30 °C e con un sapone neutro. Evita invece ammorbidenti, detersivi in polvere o candeggina, perché potrebbero rovinare i tessuti.


I 4 GILET PER IL TREKKING MIGLIORI:

Salewa Pedroc Hybrid Polartec Alpha; prezzo: 150 €; info: salewa.com

Il punto di forza. La morbidezza.

Perché ci è piaciuto. Quando la tester lo ha preso fra le mani, è stata subito colpita dalla sua morbidezza. Fuori ha un tessuto sottile che protegge da vento e pioggia debole; dentro c’è una fodera in rete che lo rende gradevole a contatto con
la pelle e un’imbottitura leggera, in grado di trattenere il calore durante le soste e non trattenere l’umidità del sudore quando si cammina di buon passo. Promosso anche l’ampio giromanica elastico, che serra bene la zona intorno alle braccia anche quando ci si muove con lo zaino in spalla, impedendo all’aria fredda di entrare.

Patagonia Women’s Micro Puff Vest; prezzo: 200 €; info: eu.patagonia.com

Il punto di forza. Il comfort.

Perché ci è piaciuto. Una volta indossato, ha subito trasmesso una sensazione di caldo e comfort, fondamentale quando ci si ferma per una pausa. Ha una vestibilità aderente, con un taglio sciancrato in vita e il collo molto alto, utile per proteggere
la gola. Inoltre, ha un profilo allungato sui fianchi e dietro la schiena, per difendere dagli spifferi d’aria. Pratico, si può piegare e comprimere dentro la sua tasca sinistra, così rimane in ordine e occupa poco spazio nello zaino. Comode anche le 2 tasche interne, capienti il giusto per smartphone e documenti.

Karpos Lastei Light Vest, prezzo: 139,90 €; info: karpos-outdoor.com

Il punto di forza. La protezione.

Perché ci è piaciuto. Il suo tessuto può sembrare un po’ rigido al tatto, ma questo gilet durante la prova ha dimostrato
di riparare molto bene da vento e pioggia leggera. L’imbottitura tiene al caldo durante le soste e non trattiene l’umidità quando si cammina. Il design aderente sul petto, in vita e sui fianchi, non crea pieghe o sacche d’aria interne. Inoltre,è stato molto apprezzato il collo alto e sagomato, che protegge bene la gola e non irrita il mento. Promosse anche le cerniere,
che si aprono e chiudono in fretta, senza impigliarsi in alcun punto.

Ortovox Pala West M, prezzo: 149,95 €; info: ortovox.com

Il punto di forza. La leggerezza.

Perché ci è piaciuto. Sottile e leggero, una volta ripiegato occupa pochissimo spazio nello zaino. Una volta indossato sembra quasi di non averlo addosso, ma durante le soste tiene bene al caldo grazie al rivestimento interno in lana merino. Ha una vestibilità molto aderente e il nostro tester ha apprezzato la presenza di numerosi dettagli, come per esempio la possibilità di regolarlo alla vita per evitare gli spifferi d’aria, la grande tasca sul petto dove c’è spazio per smartphone e barrette e ancora il rinforzo sui fianchi, nelle zone in cui appoggia lo zaino.

Il nostro sport lab: Mirko Sotgiu, alpinista e film-maker d’alta quota, di Chiavari (Genova); Alice Russolo, esperta di sport di montagna e fotografa outdoor, di Trento.


Articolo pubblicato sul n° 21 di Starbene, in edicola dall'8 maggio 2018


Starbene Lab

I 4 migliori balsami senza risciacquo

I 4 migliori struccanti per occhi

I 4 migliori doposole

I 4 migliori ammorbidenti concentrati

I 4 migliori costumi da nuoto

Le 4 migliori maglie sportive rinfrescanti

Mountain bike: ecco le 4 migliori, leggere e sicure

Walking, le migliori 4 app per allenarti

Scarpe da running: le migliori 4

Le migliori 4 vaschette d'alluminio per alimenti