Pantaloncini da running: i 4 migliori

Abbiamo provato 10 modelli. Scopri i 4 che ci sono piaciuti di più: in tessuto tecnico leggero, restano fermi in vita e assicurano il giusto comfort



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Per correre in estate serve davvero poco: bastano un paio di scarpe da running, una T-shirt e un paio di pantaloncini, che devono però essere shorts “tecnici” per aiutare il gesto atletico ed evitare fastidiose irritazioni da sfregamento. Come i 4 che trovi qui, selezionati dalle nostre tester dopo aver provato 10 modelli.


I dettagli vincenti

La caratteristica più importante in un paio di pantaloncini da running è il tessuto, che deve essere tecnico-sintetico (come nylon o poliestere, per esempio): a differenza del cotone assicura un’ottima traspirazione e non si appiccica alla pelle perché intriso di sudore. Inoltre, queste fibre rendono il pantaloncino sottile, leggero, areato e morbido.

Altrettanto importante è la fascia elastica in vita, che deve assicurare la necessaria stabilità, ma senza stringere troppo. La praticità, infine, è una caratteristica imprescindibile: per questo le nostre tester si sono indirizzate su capi tecnici di lunghezza media, escludendo quelli troppo sgambati (usati per le competizioni, ma che possono creare imbarazzi alle semplici runner) e quelli lunghi fino al ginocchio, che intralciano tanto i movimenti quanto il passaggio dell’aria.

Infine, sono stati premiati con punti extra alcuni dettagli come la presenza di almeno un taschino, gli inserti ad alta visibilità e l’impiego di tessuti sottoposti a particolari trattamenti che migliorano il comfort.


Il consiglio in più

Alcuni modelli sono già dotati di uno slip interno per correre senza indossare un capo intimo. Che altrimenti deve essere a sua volta “tecnico” per evitare rossori da sudorazione e sfregamenti: nei negozi specializzati trovi mutandine in tessuto altamente traspirante e senza cuciture.


PANTALONCINI DA RUNNING, I 4 MIGLIORI:

Adidas Short Run Adizero by Stella McCartney, 74,95 €; info: adidas.it

Il punto di forza. Il peso piuma.

La loro leggerezza è evidente fin dal momento in cui li sfiori. Non solo: una volta indossati le tester hanno subito constatato la morbidezza del tessuto, che veste in maniera comoda. L’alto girovita in mesh ha assicurato un’ottima traspirazione, mentre l’intimo interno si è rivelato pratico e coprente.

Inoltre, è stata apprezzata la presenza di dettagli riflettenti ad alta visibilità per correre in sicurezza anche dopo il tramonto. Infine, questi pantaloncini hanno una nota di merito rispetto all’ambiente: una parte del filato è infatti stata ottenuta da rifiuti plastici raccolti sulle coste.

New Balance NB Athletics, Wind Short, 45 €; info: newbalance.it

Il punto di forza. La resistenza.

In poliestere ripstop, un tessuto rinforzato e antistrappo, questi pantaloncini si sono subito fatti apprezzare per la morbidezza e
il girovita elastico, che durante la prova li ha tenuti saldi al loro posto senza dare fastidio. Una volta indossati si sono rivelati molto “fit”: fascianti, ma non aderenti. Inoltre, gli spacchetti laterali aiutano il movimento della falcata.

Sono piaciuti molto anche gli inserti in contrasto sui lati, che aiutano a essere più visibili dopo il tramonto, così come le due tasche aperte, che permettono di riporre con facilità piccoli oggetti.

Brooks Chaser 5” Short da 48 €, info: brooksrunning.com

Il punto di forza. La vestibilità.

Le tester hanno immediatamente notato la vestibilità assicurata da questi pantaloncini, che li rende adatti anche alle runner con misure più “abbondanti”. Molto comoda la fascia in vita: alta, aderisce bene senza stringere ed è dotata di 2 pratici taschini per portare con sé chiavi e smartphone.

Il tessuto, sintetico e leggermente elasticizzato, ha dimostrato di non appiccicarsi alla pelle nemmeno quando si suda copiosamente. Pollice alto infine per i piccoli spacchi laterali che, oltre ad agevolare la falcata, risultano discreti.

Odlo Split Shorts Con Spacco Zeroweight Ceramicool, 49,90 €; info: odlo.com

Il punto di forza. L'azione rinfrescante.

Grazie al loro tessuto elasticizzato, una volta indossati risultano subito morbidi e leggeri. La fascia in vita  è alta, aderisce senza stringere e rimane ben salda anche quando si corre a ritmo intenso. Gli shorts interni elasticizzati fasciano bene le gambe, evitando sfregamenti e coprendo le gambe nella zona dello spacco esterno, utile alla libertà di movimento.

Durante il test, eseguito in una calda giornata di giugno, hanno anche assicurato la giusta temperatura: merito del filato con inserite particolari microparticelle in ceramica, che a contatto con la pelle hanno un’azione rinfrescante.


Il nostro lab
: Laura Rizzo e Greta Vittori, runner del 261fearless Club Italia (261fearless.org)



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Articolo pubblicato nel n° 27 di Starbene in edicola dal 18 giugno 2019

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