In bici tra i vigneti: 4 percorsi cicloturistici in Piemonte
È la stagione ideale per pedalare: temperatura ottimale, aria frizzante, incanto di colori. Qui ti proponiamo alcuni tour su due ruote in una delle zone più suggestive d’Italia, l’area vinicola di Langhe, Roero e Monferrato. Famosa in tutto il mondo per le dolci colline, caratterizzate da viti a perdita d’occhio
Sui pedali respirando i riti e i profumi della vendemmia: in questo scorcio d’autunno, a seconda delle annate, le vigne regalano ancora grappoli profumati. Qui, dove svettano le antiche torri di guardia e i borghi storici sono dominati da imponenti castelli, regna il buon vivere. In quest’area del Piemonte, si producono alcune tra le eccellenze italiane: Barolo e Barbaresco, Nebbiolo, Dolcetto e Barbera, senza dimenticare il Roero Arneis e tra i bianchi, il Moscato. Questo territorio è stato dichiarato patrimonio Unesco perché eccezionale testimonianza della tradizione e delle attività vinicole, dove l'azione dell’uomo e la potenza della natura hanno dato vita a un connubio che sposa creatività e valorizzazione del territorio. In bicicletta diventerà un viaggio sensoriale tra le nuance rosso-dorate dei colori autunnali, i profumi dei calici da degustare e i sapori delle tante prelibatezze gastronomiche.
Ecco 5 percorsi in bici da provare.
Sulle colline del conte di Cavour
Percorso in bici: 35 km
Si snoda attraverso una delle zone più suggestive della Langa del Vino: è un itinerario ad anello di 35 km da affrontare a ritmo lento, sostando per ammirare il panorama e che può diventare un tour gourmet: questa parte del Piemonte è famosa anche per il tartufo bianco e il torrone.
Si parte e si rientra a Grinzane Cavour, il borgo sede dell'omonimo castello e testimone del percorso politico del conte Camillo Benso: uno dei personaggi storici italiani che tutti ricordano. La cittadina ospita, all'interno delle mura della rocca il Museo Etnografico delle Langhe, l’Enoteca Regionale del Piemonte, dove sono possibili degustazioni e assaggi e l’Open-Air Museum tutto dedicato al ciclo della vite. Il percorso, prevalentemente su strada asfaltata è adatto a tutti; tappa obbligata il centro storico di Monforte, uno dei più affascinanti del territorio, che fa parte dei Borghi più belli d’Italia: dalla piazza Antica Chiesa si può ammirare un meraviglioso panorama sulle colline circostanti e i vigneti; la strada attraversa anche Castiglione Falletto, con il suo castello dagli imponenti torrioni tutti a pianta circolare.
In Alta Langa tra i noccioleti
Percorso in bici: 56 km
Immerso nel verde dei boschi, questo percorso di circa 56 km è il modo ideale per andare alla scoperta dell’Alta Langa pedalando. Caratteristici del paesaggio sono infatti i noccioleti, che regalano la nocciola “tonda e gentile”, una qualità che, in questa zona, fa da protagonista a tavola e viene valorizzata nei dolci tipici. Il tracciato ad anello parte e si conclude a Cortemilia, tipico borgo costruito con la tradizionale pietra locale e poi è subito natura rigogliosa, pedalando su strade a bassa percorrenza, delimitate da boschi e pascoli. Non stupirti se ti sembrerà che l’aria “sappia di mare”: la Liguria è vicina.
Questi sono i paesaggi descritti nei racconti di Cesare Pavese, di cui si rivivono le atmosfere, attraversi piccole borgate che raccontano un passato di mestieri antichi e fatica contadina, ma anche la voglia di aprirsi al mondo come nel caso di Bergolo. Qui i 59 abitanti hanno deciso di accogliere, sulle caratteristiche facciate delle loro case, le opere d’arte di autori provenienti da tutto il mondo. Il tracciato non è impegnativo e il mood è una pedalata rilassata, per godersi il panorama e le soste. Da dedicarci la giornata. Se temi che il percorso sia troppo lungo, c’è sempre l’opzione e-bike. Anzi, questo è proprio uno dei tour ideali per chi vuole divertirsi in sella senza pensare alla fatica.
Nelle terre del Barolo
Percorso in bici: 56 km
Per apprezzare al meglio l’Alta Langa, puoi anche scegliere questo tracciato ad anello, di 56 km, che parte e si conclude a Barolo. Un percorso che non presenta particolari difficoltà anzi, i km che come prima impressione possono sembrare tanti, in realtà si pedalano perdendosi ad ammirare le terre dell’omonimo vino e di altri pregiati vitigni. Anche in questo caso, noleggiare una e-bike potrebbe essere la soluzione ideale. Si snoda su strade e bassa percorrenza punteggiate da operose cascine, dove il tempo scorre al ritmo delle stagioni, in un susseguirsi di manieri e fortezze e di piccoli paesi dove natura, arte e cultura si incontrano.
Barolo stessa, adagiata su un altipiano, è dominata dall’imponente castello dalla storia millenaria, il cui nucleo originario risale al X secolo, sede di uno dei più prestigiosi musei dedicati al vino. La strada sale poi dolcemente verso le terre alte per inoltrarsi tra i vigneti all’altezza di Castiglione, riconoscibile per la rocca medievale, con l'imponente torre centrale; di lì a poco un altro castello che merita la sosta, quello di Serralunga d’Alba: con le sue linee slanciate, uniche su queste colline, che ricordano quelle dei donjons francesi.
Proseguendo per le suggestive colline di Sinio si arriva fino a Roddino, piccolo comune dove iniziano ad apparire i primi pascoli. Ancora uno strappo e sei a Monforte d’Alba, un suggestivo borgo dove, in una conca naturale, è stato ricavato l’Auditorium Horszowski, che spesso ospita concerti di artisti di fama internazionale. Una deviazione ed eccoti a Monchiero adagiato lì dove il fiume Tanaro si allarga nella valle per raggiungere Novello che dai suoi 471 metri s.l.m. ti regala una vista spettacolare sulle Alpi. Da qui si rientra al punto di partenza.
Il wine tour del Roero
Percorso in bici: 26 km
Se hai gambe e ami pedalare in montain bike su sterrato, affrontando percorsi più impegnativi, le colline tra Langhe, Roero e Monferrato ti offrono tracciati che soddisferanno la tua voglia di fare movimento. Ci sono diversi itinerari, definiti non a caso “wine tour”, che attraversano le aree dei vini Roero e Roero Arneis, meglio conosciute come “cru”, caratterizzate dalla coltivazione di vigneti storici e dalle cantine associate al Consorzio tutela del Roero. Un patrimonio paesaggistico ma anche di cultura e tradizioni ricco di biodiversità, tra borghi storici, castelli e ciabot campestri, le piccole costruzioni disseminate tra i filari, tipiche del territorio piemontese.
Tra questi ti consigliamo il percorso ad anello di 26 km con partenza e ritorno a Canale, dove svetta la torre civica medievale. Questo itinerario si snoda prevalentemente in cresta, con ampia vista sui vigneti e vedute panoramiche sui castelli e le torri medievali di questa zona, racchiusa dalla catena delle Alpi. Dal centro storico di Canale, si sale dolcemente e ci si inoltra nelle terre dei cru: qui il paesaggio è dominato da ampi anfiteatri dove i filari si estendono in geometrica bellezza. Pedalando verso Montaldo Roero, si percorre il crinale con vista sulla torre cilindrica medievale. Si inizia quindi a salire verso Monteu Roero, inoltrandosi tra boschi, castagni secolari e radure per arrivare al centro storico del paese, costruito quasi a sbalzo sui dirupi delle Rocche e dominato dal castello medievale. L’itinerario prosegue tra i vigneti e su per i crinali, tra ciabot e chiesette campestri che, come sentinelle, sembrano proteggere il territorio.
Trekking, da Monastero a San Giorgio Scarampi
Percorso a piedi: 13 km
Boschi e colline di questa zona, tra le più belle d’Italia, sono percorse da itinerari adatti anche a chi, ai pedali, preferisce camminare. In particolare, il Giro delle Cinque Torri è uno di quelli più suggestivi: collega le torri medioevali di Monastero Bormida, Bubbio, San Giorgio Scarampi, Olmo Gentile, Roccaverano e Vengore. Vere e proprie roccaforti, marcavano la linea di difesa delle terre dei Marchesi Carretto contro le invasioni saracene del X secolo. Nobili possidenti, in quei tempi controllavano buona parte delle Langhe e dell’Appenino Ligure. E l’autunno, con i suoi colori, è uno dei periodi migliori per godersi questa passeggiata nella Langa Astigiana, tra noccioleti, pascoli e boschi e dove, sulle colline, svettano le antiche torri dei piccoli borghi medievali.
Si cammina alternando tratti su strade asfaltate e bianche, ma anche per sentieri tra alberi e prati dove non è difficile incontrare caprioli e daini. Il percorso completo, ad anello, è di oltre 30 km e ci vuole un’intera giornata di cammino, ma naturalmente si può dividere a tappe. Qui ti consigliamo quella da Monastero a San Giorgio Scarampi: sono 12 km, per circa 3 ore di camminata. Dal borgo, punto di partenza, la strada sale dolcemente verso le colline, alternando tratti nel folto di alberi e noccioleti a sentieri che attraversano prati e pascoli o costeggiano le vigne. In lontananza svettano le torri, mentre le cappelle votive invitano alla sosta.
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