Sport in estate: i consigli dell’esperto

Ecco i preziosi suggerimenti del dottor Davide Zai Tornese per fare sport durante la stagione estiva



La pratica di un'attività fisica nella stagione estiva, oltre a rivelarsi un'alleata fondamentale per superare al meglio la famigerata "prova costume", si rivela molto preziosa in quanto permette all'organismo di prepararsi al rigore della prossima stagione invernale.

Considerando poi il fatto che l'estate è la stagione in cui anche coloro che non praticano regolarmente un'attività fisica, spinti dal clima favorevole e dalla maggior disponibilità di tempo libero, si dedicano allo sport e al movimento, è bene osservare alcuni accorgimenti specifici.


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«Innanzitutto è consigliabile prendersi cura di due fattori complementari alla pratica sportiva, ovvero l'alimentazione e l'idratazione – suggerisce il dottor Davide Zai Tornese, Responsabile Riabilitazione Sportiva dell’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano – Se il regime dietetico dovrà essere a base di alimenti leggeri, facilmente digeribili e preferibilmente a basso indice glicemico, bisogna ricordare inoltre che, in estate, la sudorazione spesso abbondante richiede una reintegrazione costante di acqua e di sali minerali».

Per questo bere piccoli sorsi d'acqua prima, durante e dopo la sessione di allenamento, è una strategia d'azione efficace per mantenere il corpo adeguatamente idratato e quindi il livello della prestazione fisica ottimale.

«Il quantitativo totale di liquidi da assumere quotidianamente si potrebbe stimare in circa due litri – aggiunge il dottor Tornese – Eventualmente,nei casi di sudorazione abbondante o di attività fisica particolarmente intensa, è consigliabile anche il consumo di integratori, utili a ripristinare gli equilibri idrosalini del corpo».

Anche l'abbigliamento è un elemento di primaria importanza nella pratica sportiva. In estate infatti la sudorazione abbondante richiede l'impiego di indumenti freschi e leggeri che consentano una corretta traspirazione, un'attenzione che va riservata anche ai piedi: «oltre ad indossare calzature adeguate – sottolinea il dottor Tornese – è importante indossare sempre delle calzine, così da evitare sfregamenti e quindi fastidiose irritazioni, che a contatto con il sudore non possono fare altro che peggiorare».

Per quanto riguarda lo svolgimento della sessione di allenamento invece, una tra le regole basilari consiste nell'evitare le fasce orarie diurne centrali: «praticare attività fisica nelle ore più calde della giornata può anche causare il cosiddetto "colpo di calore", un repentino aumento della temperatura corporea responsabile di mal di testa, nausea, vertigini, aumento della frequenza cardiaca e senso di malessere generale – spiega l'esperto – Per questo vanno privilegiate le prime ore del mattino e quelle del tardo pomeriggio».

«Un altro accorgimento molto importante ma a cui spesso non viene riservato abbastanza attenzione – aggiunge il dottor Tornese – concerne il fatto che l'essere in movimento non scherma la cute dall'azione nociva dei raggi solari, pertanto bisogna ricordarsi di proteggere adeguatamente la pelle dal sole, attraverso l'impiego di una crema solare idonea al proprio fototipo».

Al di là della temperatura ambientale poi è consigliabile non prescindere mai dall'esecuzione di un riscaldamento (come camminare o correre) che prepari il corpo al momento di attività fisica più intenso, permettendo nel contempo un graduale aumento della frequenza cardiaca.

«Parimenti – conclude l'esperto – è bene prevedere, al termine della sessione di allenamento, un momento dedicato all'allungamento muscolare».

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