Fasce portasmartphone: le 4 migliori
Ne abbiamo messe alla prova 10. Ecco quelle che hanno superato il nostro test: proteggono il telefono da pioggia e sudore e restano ben salde attorno al braccio
Le fasce porta smartphone sono uno degli accessori più ricercati da chi va a correre. Ben salde sul braccio, permettono di allenarsi monitorando sul cellulare le proprie prestazioni e, soprattutto, di ascoltare le playlist preferite: la musica, per molti runners, è una sorta di doping naturale, che aiuta a mantenere il ritmo e infonde energia. Il mercato propone una varietà infinita di fasce: noi abbiamo messo alla prova 10 modelli, effettuando lunghe sessioni di running. Qui sotto troverai i quattro che hanno superato a pieni voti il nostro test.
Che cosa abbiamo valutato
Il primo aspetto che le nostre tester hanno preso in considerazione è stata l’impermeabilità della tasca, che deve essere in grado di proteggere il dispositivo sia dalla pioggia sia dal sudore. Quindi sono state valutate la possibilità di regolare la fascia in modo preciso e confortevole indipendentemente dalla circonferenza del bicipite e la sua capacità di rimanere stabile durante la corsa, senza intralciare l’azione.
Il risultato
I modelli vincitori del lab hanno soddisfatto tutti i requisiti richiesti. Gli altri, invece, sono stati scartati perché hanno dimostrato di non assicurare una buona impermeabilità, con possibili danni per lo smartphone, o perché garantivano una regolazione scadente o ancora impiegavano materiali che a contatto con il sudore facevano scivolare via la fascia.
Il trucco in più
Evita di lavare la tua fascia porta smartphone in lavatrice: centrifuga e acqua calda possono far perdere l’impermeabilità o, più semplicemente, rendere impossibile la funzione “touch”. Al bisogno, meglio lavare la fascia a mano sotto acqua fredda corrente, usando solo un po’ di sapone neutro.
LE 4 FASCE PORTA SMARTPHONE MIGLIORI:
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Il punto di forza. La morbidezza dei materiali.
Che cosa ci è piaciuto. Disponibile in 2 modelli universali di misura differente, ha subito ben impressionato le tester per la morbidezza dei materiali, in grado di assicurare un ottimo comfort. Si infila senza sforzo ed è dotata di una tasca molto sottile, con una chiusura a tenuta stagna che protegge bene lo smartphone in caso di pioggia. Punti in più anche per la fascia elastica: in tessuto traspirante, ha una fibbia che può essere regolata in modo preciso e rimane stabile sul bicipite anche quando si suda molto.
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Il punto di forza. La forma della cinghia.
Che cosa ci è piaciuto. Due aspetti hanno colpito le nostre runner: la cinghia a punta, che si infila velocemente nella fibbia, e l’aletta superiore, che chiude l’apertura dove si inserisce lo smartphone per proteggerlo dalla pioggia.
La fascia risulta inoltre morbida e non si appiccica alla pelle, nemmeno quando è molto sudata. Promossa anche la chiusura: la fibbia, dotata di due passanti, aiuta a regolare la fascia con precisione senza stringere troppo e contribuisce a mantenerla ben salda. Pollice in su per i dettagli riflettenti, utili dopo il tramonto.
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Il punto di forza. La chiusura rapida.
Che cosa ci è piaciuto. Infilare il cellulare nella tasca risulta pratico e veloce: dotata di una zip simile a quella dei sacchetti per il congelatore, si richiude facilmente e assicura una buona tenuta stagna. Durante la prova lo smartphone è rimasto fermo e aderente alla finestra di plastica trasparente, permettendo alle tester di usare la funzione “touch” senza problemi. Apprezzati anche la fascia elastica (che si regola facendola passare attraverso una fibbia) e il passante che permette di ripiegare la cinghia senza svolazzi.
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Il punto di forza. L’assenza di cuciture.
Che cosa ci è piaciuto. Lo smartphone si inserisce attraverso un taglio sul retro e rimane ben aderente alla finestra, senza intralciare la funzione “touch”. Le tester sono rimaste colpite soprattutto dal tessuto che, privo di cuciture, una volta a contatto con la pelle assicura il massimo comfort. Promosso anche il materiale impiegato per la cinghia elastica: morbido, ha dei piccoli fori che favoriscono la traspirazione.
Inoltre, la fibbia può essere regolata con precisione, senza bisogno di stringere in modo fastidioso e senza lembi penzolanti.
Il nostro sport lab: Sara Anselmo e Raffaella Ressico, runner della Asd Next 42,195 di Torino.
Articolo pubblicato sul n° 25 di Starbene in edicola dal 5 giugno 2018
