ZELDOX 56CPS 60MG -Effetti indesiderati

ZELDOX 56CPS 60MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Lo ziprasidone orale è stato somministrato negli studi clinici (vedere paragrafo 5.1) a circa 6500 soggetti adulti. Le reazioni avverse più comuni negli studi clinici sulla schizofrenia sono state sedazione e acatisia. Negli studi clinici sulla mania bipolare le reazioni avverse più comuni sono state sedazione, acatisia, disturbi extrapiramidali e capogiri. Nella tabella sottostante sono riportati gli eventi avversi che si sono verificati negli studi a breve termine sulla schizofrenia (4–6 settimane) condotti con dose fissa e negli studi a breve termine sulla mania bipolare (3 settimane) condotti con dose flessibile e per i quali è stata stabilita una correlazione probabile o possibile con ziprasidone e che si sono verificati con un’incidenza superiore al placebo. Ulteriori effetti indesiderati riportati nella fase di commercializzazione del prodotto sono riportati in corsivo nella lista seguente come frequenza "non nota". Tutte le reazioni avverse sono classificate per classe e frequenza: molto comune (≥ 1/10); comune (≥1/100 < 1/10); non comune (≥1/1000 < 1/100); raro (≥ 1/10000 < 1/1000); molto raro (< 1/10000) e non nota (frequenza non valutabile dai dati disponibili). Le reazioni avverse elencate di seguito possono anche essere associate alla malattia di base e/o all’impiego di farmaci concomitanti.

Classificazione per sistemi e organi Frequenza Reazioni avverse
Infezioni e infestazioni
Raro Rinite
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Non comune Aumento dell’appetito
Raro Ipocalcemia
Disturbi psichiatrici
Comune Irrequietezza
Non comune Agitazione, ansia, senso di soffocamento, incubi
Raro Attacchi di panico, sintomi depressivi, bradifrenia, appiattimento dell’affettività, anorgasmia
Non nota Insonnia; mania/ipomania
Patologie del sistema nervoso
Comune Distonia, acatisia, disturbi extrapiramidali, parkinsonismo (inclusi rigidità a ruota dentata, bradicinesia, ipocinesia), tremori, capogiri, sedazione, sonnolenza, cefalea
Non comune Convulsioni tonico–cloniche generalizzate, discinesia tardiva, discinesia, scialorrea, atassia, disartria, crisi oculogire, disturbi dell’attenzione, ipersonnia, ipoestesia, parestesia, letargia
Raro Torcicollo, paresi, acinesia, ipertonia, sindrome delle gambe senza riposo
Non nota Sindrome maligna da neurolettici; sindrome serotoninergica (vedere paragrafo 4.5); paralisi facciale
Patologie del sistema emolinfopoietico
Raro Linfopenia, aumento della conta degli eosinofili
Patologie cardiache
Non comune Palpitazioni, tachicardia
Raro Prolungamento dell’intervallo QT corretto rilevato all’elettrocardiogramma
Non nota Torsione di punta (vedere paragrafo 4.4)
Patologie dell’occhio
Comune Offuscamento della vista
Non comune Fotofobia
Raro Ambliopia, disturbi della vista, prurito agli occhi, secchezza oculare
Patologie dell’orecchio e del labirinto
Non comune Vertigini, tinnito
Raro Dolore alle orecchie
Patologie vascolari
Non comune Crisi ipertensive, ipertensione, ipotensione ortostatica, ipotensione
Raro Ipertensione sistolica, ipertensione diastolica, pressione arteriosa instabile
Non nota Sincope, tromboembolismo venoso
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Non comune Dispnea, mal di gola
Raro Singhiozzo
Patologie gastrointestinali
Comune Nausea, vomito, stipsi, dispepsia, secchezza delle fauci, ipersecrezione salivare
Non comune Diarrea, disfagia, gastrite, disturbi gastrointestinali, edema della lingua, lingua spessa, flatulenza
Raro Reflusso gastroesofageo, feci molli
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune Orticaria, eruzione, eruzione maculo–papulare, acne
Raro Psoriasi, dermatite allergica, alopecia, edema del viso, eritema, eruzione papulare, irritazione cutanea
Non nota Ipersensibilità, angioedema
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Comune Rigidità muscoloscheletrica
Non comune Disturbi muscoloscheletrici, crampi muscolari, dolore delle estremità, rigidità delle articolazioni
Raro Trisma
Patologie renali e urinarie
Raro Incontinenza urinaria, disuria
Non nota Enuresi
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella
Raro Disfunzione erettile, aumento dell’erezione, galattorrea, ginecomastia
Non nota Priapismo
Disturbi del sistema immunitario
Non nota Reazioni anafilattiche
Patologie epatobiliari
Non comune Aumento degli enzimi epatici
Raro Alterazione dei test di funzionalità epatica
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune Astenia, stanchezza
Non comune Disturbi al torace, andatura alterata, dolore, sete
Raro Piressia, sensazione di caldo
Esami diagnostici
Raro Aumento della latticodeidrogenasi nel sangue
Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali
Non nota Sindrome da astinenza neonatale (vedere paragrafo 4.6)
Negli studi clinici a breve termine e a lungo termine con ziprasidone sulla schizofrenia e la mania bipolare, l’incidenza dei casi di convulsioni tonico–cloniche e di ipotensione è stata non comune e questi eventi si sono verificati in meno dell’1% dei pazienti trattati con ziprasidone. Ziprasidone causa un prolungamento lieve–moderato e dose–correlato dell’intervallo QT (vedere paragrafo 5.1). Negli studi clinici sulla schizofrenia è stato osservato un incremento di 30–60 msec nel 12,3% (976/7941) dei tracciati ECG dei pazienti trattati con ziprasidone e nel 7,5% (73/975) dei tracciati ECG dei pazienti in trattamento con placebo. Un prolungamento >60 msec è stato osservato nell’1,6% (128/7941) e nell’1,2% (12/975) dei tracciati dei pazienti trattati rispettivamente con ziprasidone e placebo. L’incidenza del prolungamento dell’intervallo QTc al di sopra di 500 msec è stato rilevato in 3 pazienti su un totale di 3266 pazienti (0,1%) trattati con ziprasidone ed in 1 paziente su un totale di 538 pazienti (0,2%) in trattamento con placebo. Dati sovrapponibili sono stati osservati negli studi clinici sulla mania bipolare. Nel corso degli studi clinici sulla schizofrenia sulla terapia di mantenimento a lungo termine, i livelli di prolattina nei pazienti in trattamento con ziprasidone sono talvolta aumentati, ma nella maggior parte dei casi si sono normalizzati senza interrompere il trattamento. Inoltre, le possibili manifestazioni cliniche (p.es. ginecomastia e ingrossamento del seno) si sono verificate solo raramente. Bambini e adolescenti affetti da Mania Bipolare Ziprasidone per via orale è stato somministrato nell’ambito degli studi clinici (vedere Paragrafo 5.1) a 267 pazienti pediatrici affetti da disturbo bipolare. In uno studio controllato verso placebo, le reazioni avverse più frequenti (segnalate con una frequenza >10%) sono state sedazione, sonnolenza, cefalea, astenia, nausea e capogiri. La frequenza, tipologia e gravità delle reazioni avverse in questi soggetti è stata generalmente simile a quella osservata nei soggetti adulti con disturbo bipolare in trattamento con ziprasidone. Negli studi clinici sul disturbo bipolare condotti in pazienti pediatrici, ziprasidone è stato associato ad un prolungamento dell’intervallo QT lieve–moderato, correlato alla dose, simile a quello osservato nella popolazione adulta. Convulsioni tonico–cloniche e ipotensione non sono state riportate negli studi clinici sui pazienti pediatrici con disturbo bipolare trattati con placebo.

Farmaci

ZELDOX56CPS 20MG

PRINCIPIO ATTIVO: ZIPRASIDONE CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:113,13 €

ZELDOX56CPS 40MG

PRINCIPIO ATTIVO: ZIPRASIDONE CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:113,13 €

ZELDOX56CPS 60MG

PRINCIPIO ATTIVO: ZIPRASIDONE CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:133,09 €