WILATE FL 500+500UI+FL 5ML+SIR -Posologia

WILATE FL 500+500UI+FL 5ML+SIR Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Il trattamento deve essere svolto sotto controllo di un medico con esperienza nel trattamento dei disordini della coagulazione. Il prodotto è monodose e deve essere somministrato l’intero contenuto del flaconcino. In caso rimanga una parte del contenuto, questo deve essere smaltito secondo le normative locali. Malattia di Von Willebrand (VWD) Il rapporto tra VWF:RCo e FVIII:C è 1:1. In generale 1 UI/kg di peso corporeo (PC) di VWF:RCo e FVIII:C aumenta il livello plasmatico di 1,5–2% dell’attività normale per la rispettiva proteina. Normalmente sono necessarie da 20 a 50 UI Wilate/kg PC circa per raggiungere una emostasi adeguata, le quali aumenteranno nei pazienti il VWF:RCo e FVIII:C da 30 al 100% circa. Può essere necessaria una dose iniziale da 50 a 80 UI Wilate/kg PC, specialmente nei pazienti con la Malattia di VW di tipo 3, nella quale il mantenimento di livelli plasmatici adeguati può richiedere dosi più alte rispetto ad altri tipi di Malattia di VW. Popolazione pediatrica Non esistono dati sufficienti per raccomandare l’uso di Wilate nei bambini di età inferiore a 6 anni. Prevenzione di emorragie in caso di interventi chirurgici o trauma grave: Per la prevenzione di emorragie in caso di interventi chirurgici, Wilate deve essere somministrato 1–2 ore prima dell’intervento chirurgico. Si devono raggiungere livelli di VWF:RCo ≥60 UI/dl (≥60%) e livelli di FVIII:C ≥40 UI/dl (≥40%). La somministrazione di una appropriata dose deve essere ripetuta ogni 12–24 ore di trattamento. La dose e la durata del trattamento dipendono dallo stato clinico del paziente, dal tipo e dalla gravità dell’emorragia e dai livelli di VWF:RCo e FVIII:C. In pazienti che ricevono prodotti a base di VWF contenenti il FVIII, i livelli plasmatici di FVIII:C devono essere monitorati per verificare il raggiungimento di eccessivi livelli di FVIII:C nel plasma, che possono aumentare il rischio di eventi trombotici, in particolare in pazienti con fattori di rischio clinici o di laboratorio noti. In presenza di eccessivi livelli nel plasma di FVIII:C si deve prendere in considerazione di ridurre le dosi e/o prolungare l’intervallo della dose o usare prodotti a base di VWF contenenti un basso livello di FVIII. Profilassi: Per la profilassi a lungo termine dei sanguinamenti in pazienti con la Malattia VW, dosi da 20–40 UI/kg di peso corporeo devono essere somministrate 2 o 3 volte a settimana. In alcuni casi, come per i pazienti con sanguinamento gastrointestinale, possono essere necessarie dosi maggiori. Emofilia A La dose e la durata della terapia sostitutiva dipendono dalla gravità della carenza del Fattore VIII, dalla localizzazione ed estensione dell’emorragia e dalle condizioni cliniche del paziente. Il numero di unità di FVIII somministrate viene espresso in Unità Internazionali (UI), conformi allo standard dell’OMS per i prodotti con FVIII. L’attività del Fattore VIII nel plasma viene espressa come percentuale (relativa al plasma umano normale) o come UI (relativa allo Standard Internazionale per il Fattore VIII nel plasma). Una UI di attività di FVIII equivale alla quantità di FVIII presente in un ml di plasma umano normale. Trattamento on demand: Il calcolo della dose necessaria di FVIII si basa sul dato empirico che 1 UI FVIII:C/kg PC aumenta il livello plasmatico di 1,5–2% dell’attività normale. La dose necessaria viene determinata usando la seguente formula: UI Richieste = PC (kg) x aumento di FVIII desiderato (%) (UI/dl) x 0,5 UI/kg La quantità da somministrare e la frequenza di somministrazione devono sempre essere orientate all’efficacia clinica nei singoli casi. Nel caso degli eventi emorragici sotto riportati, l’attività del FVIII non deve scendere sotto i livelli plasmatici di attività (in % del normale o UI/dl) riportati nel periodo corrispondente. La seguente tabella può essere usata come guida per il dosaggio negli episodi emorragici e in chirurgia. Schema di trattamento di Emorragie ed Interventi chirurgici

Grado di emorragia/Tipo di intervento chirurgico Livello di FVIII necessario (%) (UI/dl) Frequenza delle Dosi (ore)/Durata della Terapia (giorni)
Emorragia    
Principio di emorragie articolari, emorragie muscolari o orali 20 – 40 Ripetere ogni 12–24 ore. Almeno 1 giorno finché l’episodio emorragico come indicato dal dolore è risolto o sino al raggiungimento della guarigione.
Emorragie articolari più estese, emorragie muscolari o ematoma 30 – 60 Ripetere l’infusione ogni 12–24 ore per 3–4 giorni ed oltre fino alla remissione del dolore ed infermità.
Emorragia grave a rischio perla vita 60 – 100 Ripetere l’infusione ogni 8–24 ore fino a remissione del rischio.
Intervento chirurgico    
Minore incluse estrazioni dentali 30 – 60 Ogni 24 ore, per almeno 1 giorno, fino alla guarigione.
Chirurgia maggiore 80 – 100 (pre– e postoperatoria) Ripetere l’infusione ogni 8–24 ore sino ad adeguata guarigione della ferita, poi la terapia deve essere mantenuta per almeno altri 7 giorni per conservare l’attività del FVIII al 30% – 60% (UI/dl).
Profilassi: Per la profilassi a lungo termine delle emorragie nei pazienti con emofilia A grave, si devono somministrare dosi da 20 a 40 UI di Wilate/kg PC ad intervalli di 2–3 giorni. In alcuni casi, particolarmente nei pazienti più giovani, possono essere necessari intervalli di dose più brevi o dosi maggiori. Infusione continua: Prima dell’intervento chirurgico, deve essere effettuata una analisi farmacocinetica per determinare la clearance. La velocità iniziale di infusione può essere calcolata nel seguente modo: Velocità di infusione (UI/kg/h) = clearance (mL/kg/h) x stato stazionario desiderato (UI/mL). Dopo le iniziali 24 ore di infusione continua, la clearance deve essere calcolata ancora ogni giorno, utilizzando l’equazione dello stato stazionario con il livello misurato e la velocità di infusione nota. In corso di trattamento, è consigliata una appropriata determinazione dei livelli di FVIII:C come guida per la dose da somministrare e per la frequenza delle infusioni ripetute. In caso di interventi di chirurgia maggiore in particolare, è indispensabile il preciso monitoraggio della terapia sostitutiva mediante l’analisi dellacoagulazione (FVIII:C). Le risposte al trattamento con fattore VIII possono variare nei singoli pazienti, raggiungendo emivite e recuperi differenti. Pazienti non trattati in precedenza I dati al momento disponibili sono riportati nel paragrafo 4.8. Popolazione pediatrica I dati clinici sono insufficienti per raccomandare l’uso di Wilate in bambini di età inferiore ai 6 anni affetti da emofilia A Metodo di somministrazione Per via endovenosa. La velocità di somministrazione per iniezione o di infusione non deve eccedere 2–3 ml per minuto. Per istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

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