VISKEN 30CPR 5MG -Avvertenze e precauzioni
Nella insufficienza cardiaca manifesta o latente, si raccomanda di curare con particolare attenzione la digitalizzazione del paziente, anche se le esperienze cliniche con Visken hanno dimostrato che il farmaco determina un effetto inotropo negativo praticamente trascurabile. Quando Visken è somministrato come antiaritmico nell’infarto recente del miocardio, bisogna sottoporre il paziente ad un controllo elettrocardiografico permanente. Nei pazienti con tendenza al broncospasmo (esempio: asma bronchiale nell’intervallo fra gli attacchi, malattie ostruttive polmonari) Visken in generale non causa significative alterazioni della ventilazione polmonare. Tuttavia come tutti i beta–bloccanti cardioselettivi, può occasionalmente aumentare la broncocostrizione e indurre l’attacco asmatico. Se si deve interrompere la somministrazione di Visken prima di un intervento chirurgico e di un’anestesia generale bisogna, per quanto possibile, ridurre in modo progressivo la sua posologia. Quando l’anestesia generale è usata in paziente sotto beta–blocco è importante sorvegliare attentamente la funzione cardiovascolare. Nel feocromocitoma il beta–bloccante va sempre somministrato insieme con un alfa–bloccante. I disturbi vascolari periferici preesistenti possono essere aggravati da una terapia beta–bloccante. Nella grave insufficienza renale un peggioramento ulteriore della funzione renale conseguente a beta–blocco è stato segnalato in pochi casi. Visken, come tutti i beta–bloccanti, va usato con cautela nei diabetici e così pure durante un digiuno prolungato in quanto aumenta l’effetto ipoglicemizzante dell’insulina e maschera la tachicardia che è uno dei più importanti segni premonitori dell’ipoglicemia stessa. Tenere lontano dalla portata dei bambini.