VIPIDIA 28CPR RIV 6,25MG -Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza Le informazioni fornite si basano su un totale di 9.405 pazienti con diabete mellito di tipo 2, comprendenti 3.750 pazienti trattati con alogliptin 25 mg e 2.476 pazienti trattati con alogliptin 12,5 mg, che hanno partecipato a uno studio clinico di fase 2 o 12 studi clinici di fase 3 in doppio cieco controllati con principio attivo o placebo. È stato inoltre condotto uno studio di outcome cardiovascolare in 5.380 pazienti con diabete mellito di tipo 2 e un episodio recente di sindrome coronarica acuta; 2.701 pazienti sono stati randomizzati ad alogliptin e 2.679 sono stati randomizzati a placebo. Questi studi hanno valutato gli effetti di alogliptin sul controllo glicemico e la sua sicurezza come monoterapia, come terapia di combinazione iniziale con metformina o un tiazolidinedione e come terapia aggiuntiva a metformina, o ad una sulfonilurea, o ad un tiazolidinedione (con o senza metformina o una sulfonilurea), o ad insulina (con o senza metformina). In un’analisi aggregata dei dati di 13 studi, l’incidenza totale di eventi avversi, di eventi avversi gravi e di eventi avversi che hanno portato all’interruzione della terapia, è risultata paragonabile in pazienti trattati con alogliptin 25 mg, con alogliptin 12,5 mg, con controllo attivo o con placebo. La reazione avversa più comune nei pazienti trattati con alogliptin 25 mg è stata la cefalea. La sicurezza di alogliptin negli anziani (età ≥ 65) e non anziani (età < 65) è risultata simile. Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e per frequenza. Le frequenze sono definite come molto comune (≥1/10); comune (da ≥1/100 a <1/10); non comune (da ≥1/1.000 a <1/100); raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). In studi clinici controllati aggregati pivotal di fase 3 con alogliptin in monoterapia e come terapia di associazione aggiuntiva effettuati su 5.659 pazienti, le reazioni avverse osservate sono elencate di seguito (Tabella 1).
Tabella 1: Reazioni avverse osservate in studi clinici controllati aggregati pivotal di fase 3 |
Classificazione per sistemi e organi Reazione avversa | Frequenza delle reazioni avverse |
Infezioni e infestazioni | |
Infezioni delle vie respiratorie superiori | Comune |
Nasofaringite | Comune |
Patologie del sistema nervoso | |
Cefalea | Comune |
Patologie gastrointestinali | |
Dolore addominale | Comune |
Malattia da reflusso gastroesofageo | Comune |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Prurito | Comune |
Rash | Comune |
Esperienza post–commercializzazione La Tabella 2 riporta ulteriori reazioni avverse spontaneamente riportate dopo la commercializzazione.
Tabella 2: Reazioni avverse post–commercializzazione ad alogliptin spontaneamente riportate |
Classificazione per sistemi e organi Reazione avversa | Frequenza delle reazioni avverse |
Patologie del sistema immunitario | |
Ipersensibilità | Non nota |
Patologie gastrointestinali | |
Pancreatite acuta | Non nota |
Patologie epatobiliari | |
Disfunzione epatica compresa insufficienza epatica | Non nota |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | |
Condizioni di dermatite esfoliativa compresa la sindrome di Stevens–Johnson | Non nota |
Angioedema | Non nota |
Orticaria | Non nota |
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.