VERAPAMIL EG30CPR 240MG RM

EG SpA

Principio attivo: VERAPAMIL CLORIDRATO

ATC: C08DA01 Descrizione tipo ricetta:
RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: A Forma farmaceutica:
COMPRESSE RM
Presenza Lattosio: Si lattosio
VERAPAMIL EG 30CPR 240MG RM Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

VERAPAMIL EG 120 mg compresse a rilascio modificato Insufficienza coronarica acuta e cronica. Trattamento dei postumi dell’infarto miocardico. Aritmie ipercinetiche sopraventricolari come tachicardia parossistica sopraventricolare, fibrillazione e flutter atriali a risposta ventricolare rapida, extrasistolie. Ipertensione arteriosa. Prevenzione del reinfarto in pazienti che non tollerano i beta–bloccanti e che non hanno segni di scompenso cardiaco. VERAPAMIL EG 240 mg compresse a rilascio modificato Trattamento dell’ipertensione arteriosa di grado lieve e moderato.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

In rare occasioni, incluse quelle in cui pazienti con gravi cardiomiopatie, insufficienza cardiaca congestizia o recente infarto del miocardio sono stati trattati con somministrazioni endovenose di beta–bloccanti adrenergici o disopiramide in associazione a verapamil cloridrato endovena, si sono verificati seri effetti avversi. L’uso concomitante di verapamil cloridrato iniettabile con agenti che deprimono la funzione adrenergica può tradursi in una risposta ipotensiva eccessiva. Studi in vitro hanno dimostrato come verapamil sia metabolizzato dal citocromo P450 CYP3A4, CYP1A2, CYP2C8, CYP2C9 e CYP2C18. Inoltre è stato provato come verapamil sia un inibitore di CYP3A4 e della glicoproteina P (P–gp). I pazienti che si sottopongono a terapie concomitanti durante la somministrazione di verapamil devono essere monitorati attentamente in quanto sono state dimostrate interazioni clinicamente significative con farmaci inibitori del CYP3A4 (che portano ad un innalzamento dei livelli plasmatici di verapamil) e con quelli induttori del CYP3A4 (che invece ne provocano un abbassamento). La tabella seguente fornisce un elenco dei farmaci con cui è possibile che si verifichino interazioni per ragioni farmacocinetiche:
Potenziali interazioni associate con il sistema enzimatico CYP–450
Farmaco Associato Potenziale effetto su verapamil o sul farmaco Associato Commento
Alfa–bloccanti    
Prazosina Aumento della Cmax della prazosina (≈40%) senza effetto sulla emivita Potenziamento dell’effetto ipotensivo.
Terazosina Aumento dell’AUC (≈24%) e della Cmax (≈25%) della terazosina
Antiaritmici    
Flecainide Effetto minimo sulla clearance plasmatica della flecainide (<≈10%); nessun effetto sulla clearance plasmatica del verapamil Vedere anche il paragrafo 4.4.
Chinidina Diminuzione della clearance orale della chinidina (≈35%) Ipotensione. Può verificarsi edema polmonare in pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva.
Antiasmatici    
Teofillina Diminuzione della CL orale e sistemica del 20% La riduzione della clearance risulta maggiormente diminuita nei fumatori (≈11%)
Anticoagulanti    
Dabigatran, Etexilato Aumento della Cmax di dabigatran di circa il 180% e dell’AUC di circa il 150% Osservato con la prima dose di una formulazione orale a rilascio immediato di verapamil
Aumento della Cmax di dabigatran di circa il 90% e dell’AUC di circa il 70% Osservato con la somministrazione di una formulazione orale a rilascio prolungato di verapamil
Anticonvulsivanti/Antiepilettici    
Carbamazepina Aumento dell’AUC della carbamazepina (≈46%) nei pazienti affetti da epilessia parzialmente refrattaria Aumentati livelli di carbamazepina. Questo può produrre effetti collaterali carbamazepina dipendenti quali diplopia, mal di testa, atassia o vertigini.
Fenitoina Diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di Verapamil  
Antidepressivi    
Imipramina Aumento dell’AUC dell’imipramina (≈15%) Non ha effetto sul livello di metabolita attivo desipramina
Antidiabetici    
Gliburide Aumento della Cmax (≈28%) e dell’AUC (≈26%) della gliburide  
Anti–gotta    
Colchicina Aumento dell’AUC (≈2,0 volte) e della Cmax (≈1,3 volte) Ridurre la dose di colchicina (vedere le informazioni relative alla colchicina).
Antiinfettivi    
Claritromicina Possibile aumento dei livelli di verapamil  
Eritromicina Possibile aumento dei livelli di verapamil  
Rifampicina Diminuzione dell’AUC (≈94%), della Cmax (≈97%) e della biodisponibilità orale (≈92%) del verapamil Può ridurre l’effetto ipotensivante del verapamil
Nessun cambiamento della farmacocinetica con somministrazione endovenosa di verapamil
Telitromicina Possibile aumento dei livelli di verapamil  
Antineoplastici    
Doxorubicina Aumento dell’AUC della doxorubicina (104%) e della Cmax (61%) a seguito della somministrazione orale di verapamil In pazienti con cancro ai polmoni a piccole cellule
Nessun cambiamento significativo della farmacocinetica della doxorubicina a seguito della somministrazione endovenosa di verapamil In pazienti affetti da neoplasie in stato avanzato
Barbiturici    
Fenobarbital Aumento della clearance (≈5 volte) del verapamil somministrato per via orale  
Benzodiazepine ed altri ansiolitici    
Buspirone Aumento dell’AUC e della Cmax del buspirone di ≈3,4 volte  
Midazolam Aumento dell’AUC (≈3 volte) e della Cmax (≈2 volte) del midazolam  
Beta–bloccanti    
Metoprololo Aumento dell’AUC (≈32,5%) e della Cmax (≈41%) del metoprololo nei pazienti con angina Vedere il paragrafo 4.4.
Propranololo Aumento dell’AUC (≈65%) e della Cmax (≈94%) del propranololo nei pazienti con angina
Glicosidi cardioattivi    
Digitossina Diminuzione della clearance totale corporea (≈27%) e della clearance extrarenale (≈29%) della digitossina  
Digossina Pazienti sani: aumento della Cmax (≈44%), aumento della C12h (≈53%), aumento della Css (44%) e aumento dell’AUC (50%) della digossina Ridurre il dosaggio di digossina. Vedere il paragrafo 4.4.
Antagonisti del recettore H2    
Cimetidina Aumento dell’AUC R–(≈25%) e S–(≈40%) di verapamil con corrispondente diminuzione della clearance di verapamil R– e S La cimetidina riduce la clearance di verapamil dopo somministrazione endovenosa di verapamil.
Immunologici/immunosoppressori    
Ciclosporine Aumento dell’AUC, Css, Cmax delle ciclosporine circa del 45%  
Everolimus Everolimus: aumento dell’AUC (≈3,5 volte) e aumento della Cmax (≈2,3 volte); verapamil: aumento della Ctrough (≈2,3 volte) Possono essere necessari determinazioni della concentrazione e un aggiustamento della dose di everolimus.
Sirolimus Sirolimus: aumento dell’AUC (≈2,2 volte); Sverapamil: aumento dell’AUC (≈1,5 volte) Possono essere necessari determinazioni della concentrazione e un aggiustamento della dose di sirolimus.
Tacrolimus Possibile aumento dei livelli di tacrolimus  
Agenti ipolipidemizzanti (Inibitori dell’HMG–CoA reduttasi o statine)
Atorvastatina Possibile aumento dei livelli di atorvastatina, aumento dell’AUC di verapamil di ≈43% Seguono informazioni aggiuntive.
Lovastatina Possibile aumento dei livelli di lovastatina, aumento dell’AUC (≈63%) e della Cmax (≈32%) del verapamil
Simvastatina Aumento dell’AUC (≈2,6 volte) e della Cmax (≈4,6 volte) della simvastatina
Agonisti del recettore della Serotonina    
Almotriptan Aumento dell’AUC (≈20%) e della Cmax (≈24%) dell’almotriptan  
Agenti uricosurici    
Sulfinpirazone Aumento della clearance (≈3 volte) e diminuzione della biodisponibilità (≈60%) del verapamil dopo somministrazione orale Può ridurre l’effetto ipotensivante del verapamil
Nessun cambiamento della farmacocinetica con somministrazione endovenosa di verapamil
Altri    
Succo di Pompelmo Aumento dell’AUC del verapamil R–(≈49%) e S– (≈37%), aumento della Cmax del verapamil R– (≈75%) e S–(≈51%) Evitare la contemporanea assunzione di verapamil e succo di pompelmo
Erba di San Giovanni (Iperico) Diminuzione dell’AUC del verapamil R–(≈78%) e S–(≈80%) con corrispondente riduzione della Cmax  
Altre interazioni ed informazioni addizionali Agenti anti–HIV: la concentrazione plasmatica del verapamil può aumentare grazie alla potenziale capacità di inibizione metabolica di alcuni degli agenti anti–HIV come il ritonavir. Per questo deve essere prestata molta cautela nell’associazione o deve essere diminuita la dose di verapamil. Agenti bloccanti neuromuscolari: dati clinici e studi sugli animali suggeriscono che verapamil può potenziare l’azione degli agenti bloccanti neuromuscolari (curaro simili e depolarizzanti). Per questo motivo può essere necessario diminuire la dose di verapamil e/o quella del bloccante neuromuscolare quando i due farmaci vengono assunti in associazione. Acido Acetilsalicilico: aumento della tendenza al sanguinamento. Etanolo (alcool): innalzamento dei livelli plasmatici di etanolo. Inibitori dell’HMG–CoA reduttasi (statine): il trattamento con gli inibitori dell’HMG–CoA reduttasi (cioè simvastatina, atorvastatina o lovastatina) in pazienti che assumono verapamil, dovrebbe essere iniziato alle dosi più basse possibili che successivamente devono essere corrette. Se a pazienti che assumono inibitori dell’HMG–CoA reduttasi (come simvastatina, atorvastatina o lovastatina) viene prescritta una terapia a base di verapamil, è necessario valutare una riduzione della dose di statina ed esaminare nuovamente i valori sierici del colesterolo. Fluvastatina, pravastatina e rosuvastatina non sono metabolizzati dal CYP3A4 e hanno meno probabilità di interagire con verapamil. Digitale: l’impiego clinico di verapamil in pazienti digitalizzati ha dimostrato che l’associazione è ben tollerata se le dosi di digossina sono adeguatamente regolate. Il trattamento cronico con verapamil può aumentare i livelli di digossina del siero del 50–75% durante la prima settimana di terapia, il che può provocare una tossicità digitalica. Le dosi di mantenimento di digitale devono essere ridotte quando si somministra verapamil e bisogna controllare accuratamente il paziente per evitare una iper o ipodigitalizzazione. Ogni volta che si sospetta una iperdigitalizzazione bisogna ridurre o sospendere temporaneamente la dose di digossina. Dopo la sospensione di VERAPAMIL EG il paziente deve essere riesaminato, per evitare una ipodigitalizzazione. – Farmaci anti–ipertensivi, diuretici e vasodilatatori: verapamil somministrato contemporaneamente ad altri farmaci anti–ipertensivi orali (per esempio: vasodilatatori, inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina I, diuretici, beta–bloccanti) di solito ha un effetto additivo sull’abbassamento della pressione arteriosa. In uno studio la contemporanea somministrazione di verapamil e prazosina ha determinato un’eccessiva caduta della pressione. – Disopiramide: fino a quando non saranno stati ottenuti dati sulle possibili interazioni fra verapamil e disopiramide, la disopiramide non deve essere somministrata nelle 48 ore precedenti o 24 ore seguenti la somministrazione di verapamil. – Nitrati: verapamil è stato somministrato in concomitanza con nitrati a breve e lunga durata d’azione, senza alcuna interazione farmacologica indesiderabile. – Cimetidina: la cimetidina riduce la clearance di verapamil e ne aumenta l’emivita di eliminazione. – Litio: è stata dimostrata un’accresciuta sensibilità agli effetti del litio (neurotossicità) durante la terapia d’associazione con verapamil, senza comunque cambiamento o crescita dei livelli sierici del litio. La terapia orale con verapamil può provocare un abbassamento dei livelli sierici di litio in pazienti che ricevono una terapia orale, stabile e cronica con litio. I soggetti che sono sottoposti ad una terapia associata devono essere monitorati attentamente. Dabigatran: quando verapamil è stato co–somministrato per via orale con dabigatran etexilato (150 mg), un substrato della P–gp, la Cmax e l’AUC di dabigatran sono aumentati, ma la dimensione di questo cambiamento variava in funzione del tempo di somministrazione e della formulazione di verapamil. La cosomministrazione di verapamil 240 mg a rilascio prolungato, allo stesso tempo, come dabigatran etexilato ha comportato un aumento dell’esposizione a dabigatran (aumento di Cmax di circa il 90% e dell’AUC di circa il 70%). È richiesto un attento monitoraggio clinico quando verapamil è associato con dabigatran etexilato e in particolare nel caso di sanguinamento, soprattutto in pazienti con un danno renale da lieve a moderato. Dronedarone: occorre prestare cautela quando verapamil è somministrato in associazione con dronedarone. Somministrare verapamil inizialmente a basse dosi e incrementare il dosaggio solo dopo valutazione mediante ECG. Ivabradina: verapamil determina un aumento della concentrazione di ivabradina (aumento dell’AUC di 2–3 volte) e una diminuzione aggiuntiva della frequenza cardiaca di 5 bpm. L’uso concomitante di verapamil con ivabradina è controindicato (vedere paragrafo 4.3). Aliskiren: la somministrazione concomitante di verapamil e aliskiren ha determinato un aumento del 97% dell’AUC di aliskiren, come effetto dell’attività inibitoria sulla P–gp di verapamil. Dantrolene: in studi su animali, sono stati osservati casi di fibrillazione ventricolare mortali durante la somministrazione di verapamil e di dantrolene per via endovenosa. L’associazione di verapamil e dantrolene è quindi potenzialmente pericolosa.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

VERAPAMIL EG 120 mg compresse a rilascio modificato Una compressa contiene: Principio attivo: Verapamil cloridrato 120,0 mg VERAPAMIL EG 240 mg compresse a rilascio modificato Una compressa contiene: Principio attivo: Verapamil cloridrato 240,0 mg Eccipiente con effetti noti: lattosio. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.

Farmaci

ISOPTIN30CPR 180MG RP

PRINCIPIO ATTIVO: VERAPAMIL CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:8,30 €

ISOPTIN30CPR 240MG RP

PRINCIPIO ATTIVO: VERAPAMIL CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:11,23 €

ISOPTIN30CPR RIV 40MG

PRINCIPIO ATTIVO: VERAPAMIL CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:1,49 €