VERAPAMIL ARI 30CPR 120MG RP -Avvertenze e precauzioni

VERAPAMIL ARI 30CPR 120MG RP Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Insufficienza cardiaca : verapamil ha un effetto inotropo negativo che, nella maggior parte dei pazienti, è compensato dalle sue proprietà di riduzione delle afterload (diminuite resistenze periferiche) senza alterazione della funzione ventricolare. Verapamil deve essere evitato in pazienti con grave disfunzione ventricolare sinistra (p.e.: frazione di eiezione inferiore al 30% o sintomi gravi d’insufficienza cardiaca). I pazienti con disfunzione ventricolare più lieve, se possibile, devono essere controllati con dosi ottimali di digitale e/o diuretici prima del trattamento con verapamil. Talvolta, l’azione farmacologica del verapamil può produrre una riduzione della pressione arteriosa al di sotto dei livelli normali, il che può provocare stordimento od ipotensione sintomatica in pazienti ipertesi. È insolita una diminuzione della pressione arteriosa al di sotto della norma. Aumento degli enzimi epatici: sono stati segnalati aumenti delle transaminasi con e senza concomitante aumento della fosfatasi alcalina e della bilirubina. Questi aumenti sono stati, talvolta, transitori e possono scomparire anche continuando il trattamento con verapamil. Alcuni casi di danno epatocellulare sono stati correlati al verapamil mediante la tecnica del “rechallenge”; metà di questi casi presentavano sintomi clinici (malessere, febbre e/o dolore al quadrante superiore destro) oltre ad un aumento della SGOT, della SGPT e della fosfatasi alcalina. È, quindi, consigliabile un monitoraggio periodico della funzionalità epatica in pazienti trattati con verapamil. Via di conduzione accessoria (Wolff-Parkinson-White o Lown-Ganong-Levine): pazienti affetti da flutter o fibrillazione atriale parossistici e/o cronici e con una coesistente via AV accessoria hanno sviluppato un aumento della conduzione anterograda attraverso la via accessoria che bypassa il nodo AV determinando una risposta ventricolare molto rapida o fibrillazione ventricolare dopo aver ricevuto verapamil o digitale per via endovenosa. Sebbene questo fenomeno non sia stato segnalato con il verapamil per via orale, esso deve essere considerato un rischio potenziale. Il trattamento, di solito, consiste nella cardioversione a corrente continua. La cardioversione è stata usata con sicurezza ed efficacia dopo la somministrazione di VERAPAMIL ARISTO. Blocco atrioventricolare : l’effetto del verapamil sulla conduzione AV e sul nodo SA può condurre ad un blocco AV asintomatico di I grado ed a transitoria bradicardia, talvolta accompagnati da ritmi di scappamento nodale. Il prolungamento del tratto PR è correlato con le concentrazioni plasmatiche di verapamil, specialmente durante la fase di titolazione iniziale della terapia. Tuttavia gradi più elevati del blocco AV sono stati osservati di rado. Il blocco di I grado grave o l’evoluzione progressiva al blocco AV di II o III grado richiede una riduzione della dose o, in casi rari, la sospensione della terapia con verapamil e l’istituzione di una terapia appropriata a seconda della situazione clinica. Uso in pazienti con alterata funzione epatica : dato che il verapamil viene notevolmente metabolizzato dal fegato, esso deve essere somministrato con cautela in pazienti con alterata funzione epatica. Una grave disfunzione epatica prolunga l’emivita d’eliminazione del verapamil a circa 14-16 ore; di conseguenza, ai suddetti pazienti deve essere somministrato il 30% della dose abituale per pazienti con normale funzionalità epatica. Bisogna adottare un accurato monitoraggio per riconoscere un anormale prolungamento dell’intervallo PR od altri segni di effetti farmacologici eccessivi. Uso in pazienti con alterata funzione renale : circa il 70% di una dose somministrata di verapamil viene escreto sotto forma di metaboliti nell’urina. Fino a quando non saranno disponibili ulteriori dati, verapamil deve essere somministrato con cautela a pazienti con alterata funzione renale. Questi pazienti devono essere seguiti accuratamente per accertare un eventuale prolungamento dell’intervallo PR od altri segni di sovradosaggio. Uso pediatrico : non è stata accertata la sicurezza e l’efficacia di VERAPAMIL ARISTO 80 mg compresse rivestite, nella prima infanzia. Non è stata accertata la sicurezza e l’efficacia di VERAPAMIL ARISTO 120 mg compresse a rilascio prolungato in ragazzi di età inferiore a 18 anni. Eccipienti: VERAPAMIL ARISTO contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Farmaci

ISOPTIN30CPR 120MG RP

PRINCIPIO ATTIVO: VERAPAMIL CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:5,37 €

ISOPTIN30CPR 180MG RP

PRINCIPIO ATTIVO: VERAPAMIL CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:8,30 €

ISOPTIN30CPR 240MG RP

PRINCIPIO ATTIVO: VERAPAMIL CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:11,23 €