VALSARTAN HCS 28CPR RIV 160MG -Effetti indesiderati
Negli studi clinici in pazienti adulti con ipertensione, l’incidenza globale delle reazioni avverse era paragonabile al placebo ed è coerente con la farmacologia del valsartan. L’incidenza delle reazioni avverse non appariva correlata alla dose o alla durata del trattamento e non ha neanche mostrato alcuna associazione con il sesso, l’età o la razza.Le reazioni avverse riportate negli studi clinici nell’esperienza post-marketing e nelle ricerche di laboratorio sono elencate di seguito secondo la classificazione per sistemi e organi.Le reazioni avverse sono ordinate secondo la frequenza, a partire dalla più frequente, utilizzando le seguenti convenzioni: molto comune (≥ 1/10); comune (da ≥ 1/100 a < 1/10); non comune (da ≥ 1/1.000 a < 1/100); raro (da ≥ 1/10.000 a < 1/1.000) molto raro (< 1/10.000), inclusi i casi isolati. All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità. Per tutte le reazioni avverse riportate nell’esperienza post-marketing e nelle ricerche di laboratorio, non è possibile applicare alcuna frequenza e pertanto verranno menzionate con frequenza "non nota". Ipertensione
Patologie del sistema emolinfopoietico |
Non nota | Diminuzione dell’emoglobina. Diminuzione dell’ematocrito, neutropenia, trombocitopenia |
Disturbi del sistema immunitario |
Non nota | Ipersensibilità inclusa malattia da siero |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
Non nota | Aumento del potassio nel siero. Iponatriemia |
Patologie dell’orecchio e del labirinto |
Non comune | Vertigini |
Patologie vascolari |
Non nota | Vasculite |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
Non comune | Tosse |
Patologie gastrointestinali |
Non comune | Dolore addominale |
Patologie epatobiliari |
Non nota | Aumento dei valori della funzione epatica incluso aumento della bilirubina sierica |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Non nota | Angioedema, Dermatite bollosa, Rash, Prurito |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo |
Non nota | Mialgia |
Patologie renali e urinarie |
Non nota | Insufficienza e compromissione renale, aumento della creatinina sierica |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
Non comune | Affaticamento |
Popolazione pediatrica Ipertensione L’effetto antipertensivo di valsartan è stato valutato in due studi clinici randomizzati in doppio cieco (ciascuno seguito da un periodo di estensione o studio) ed uno studio in aperto. Questi studi includevano 711 pazienti pediatrici da 6 a meno di 18 anni di età con o senza malattia renale cronica (MRC), di cui 560 pazienti che hanno assunto valsartan. Con l’eccezione di isolati disturbi gastrointestinali (come dolore addominale, nausea, vomito) e capogiri, non sono state identificate differenze rilevanti in termini di tipo, frequenza e gravità delle reazioni avverse tra il profilo di sicurezza per i pazienti pediatrici da 6 a meno di 18 anni di età e quello precedentemente riferito per i pazienti adulti La valutazione neuro-cognitiva e dello sviluppo dei pazienti pediatrici di età compresa tra 6 e 16 anni complessivamente non ha rivelato influenze negative clinicamente rilevanti dopo il trattamento con valsartan per un periodo di tempo fino ad un anno. In uno studio in doppio cieco, randomizzato, condotto su 90 bambini di età compresa tra 1 e 6 anni, al quale ha fatto seguito un’estensione di un anno in aperto, sono stati osservati due morti e casi isolati di un marcato innalzamento delle transaminasi epatiche. Questi casi si sono verificati in una popolazione che aveva significative comorbidità. Non è stata stabilita una relazione causale con valsartan. In un secondo studio, nel quale sono stati randomizzati 75 bambini di età compresa tra 1 e 6 anni, non si sono verificati innalzamenti significativi delle transaminasi o morti con il trattamento con valsartan. L’iperpotassiemia è stata osservata con maggiore frequenza nei bambini e negli adolescenti di età compresa tra 6 e 18 anni con una sottostante malattia renale cronica. È stata condotta un’analisi aggregata di 560 pazienti ipertesi pediatrici (di età compresa tra 6 e 17 anni) in trattamento con valsartan in monoterapia [n = 483] o terapia antipertensiva combinata comprendente valsartan [n = 77]. Dei 560 pazienti, 85 (15,2%) presentavano MRC (GFR basale <90 ml/min/ 1,73 m²). Complessivamente, 45 pazienti (8,0%) hanno interrotto uno studio a causa di eventi avversi. Nel complesso 111 pazienti (19,8%) hanno manifestato una reazione avversa al farmaco (ADR), con cefalea (5,4%), capogiri (2,3%) e iperpotassiemia (2,3%) la più frequente. Nei pazienti con insufficienza renale cronica, le ADR più frequenti sono state iperpotassiemia (12,9%), cefalea (7,1%), aumento della creatinina ematica (5,9%) e ipotensione (4,7%). Nei pazienti senza MRC, le ADR più frequenti sono state cefalea (5,1%) e capogiri (2,7%). Le ADR sono state osservate più frequentemente in pazienti in trattamento con valsartan in associazione con altri farmaci antipertensivi rispetto al solo valsartan. Il profilo di sicurezza osservato negli studi clinici controllati in pazienti post-infarto del miocardio e/o con insufficienza cardiaca varia dal profilo di sicurezza generale osservato nei pazienti ipertesi. Ciò può essere legato alla patologia di base dei pazienti. Le reazioni avverse che si sono verificate nei pazienti adulti con post-infarto del miocardio e/o insufficienza cardiaca sono elencate di seguito:
Post-infarto del miocardio e/o insufficienza cardiaca (studiati solo in pazienti adulti) Patologie del sistema emolinfopoietico |
Non nota | Trombocitopenia |
Disturbi del sistema immunitario |
Non nota | Ipersensibilità inclusa malattia da siero |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
Non comune | Iperpotassiemia |
Non nota | Aumento del potassio nel siero, iponatriemia |
Patologie del sistema nervoso |
Comune | Capogiri, vertigini posturali |
Non comune | Sincope, cefalea |
Patologie dell’orecchio e del labirinto |
Non comune | Vertigini |
Patologie cardiache |
Non comune | Insufficienza cardiaca |
Patologie vascolari |
Comune | Ipotensione, ipotensione ortostatica |
Non nota | Vasculite |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
Non comune | Tosse |
Patologie gastrointestinali |
Non comune | Nausea, Diarrea |
Patologie epatobiliari |
Non nota | Aumento dei valori della funzione epatica |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Non comune | Angioedema |
Non nota | Dermatite bollosa, Rash, Prurito |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo |
Non nota | Mialgia |
Patologie renali e urinarie |
Comune | Disfunzione e compromissione renale |
Non comune | Insufficienza renale acuta, aumento della creatinina sierica |
Non nota | Aumento dell’azoto ureico |
Patologie sistemiche e condizioni del sito di somministrazione |
Non comune | Astenia, affaticamento |
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.