UPTRAVI 60CPR RIV 1200MCG -Effetti indesiderati

UPTRAVI 60CPR RIV 1200MCG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse più comunemente riportate sono cefalea, diarrea, nausea e vomito, dolore alla mandibola, mialgia, dolore alle estremità, artralgia e rossore. Queste reazioni sono più frequenti durante la fase di titolazione. La maggior parte di queste reazioni è di lieve o moderata intensità. Tabella delle reazioni avverse La sicurezza di selexipag è stata valutata in uno studio a lungo termine di Fase 3 controllato con placebo condotto su 1.156 pazienti affetti da IAP sintomatica. La durata media del trattamento è stata di 76,4 settimane (mediana 70,7 settimane) per i pazienti nel gruppo selexipag, mentre di 71,2 settimane (mediana 63,7 settimane) per i pazienti nel gruppo placebo. L'esposizione a selexipag è stata al massimo di 4,2 anni. Le reazioni avverse raccolte dal principale studio clinico sono indicate nella tabella sottostante. All'interno di ogni gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati sono presentati in ordine di gravità decrescente.

Classificazione per sistemi e organi Molto comune(≥ 1/10) Comune(da ≥ 1/100 a < 1/10) Non comune(da ≥ 1/1.000 a< 1/100)
Patologie del sistema emolinfopoietico   Anemia, Diminuzione dei livelli di emoglobina  
Patologie endocrine   Ipertiroidismo, Diminuzione dei livelli dell'ormone stimolante la tiroide TSH (vedere paragrafo 4.4)  
Disturbi del metabolismo e della nutrizione   Diminuzione dell'appetito, Calo ponderale  
Patologie del sistema nervoso Cefalea*    
Patologie cardiache     Tachicardia sinusale
Patologie vascolari Rossore* Ipotensione (vedere paragrafo 4.4).  
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Nasofaringite (di origine non infettiva) Congestione nasale  
Patologie gastrointestinali Diarrea*, Vomito*, Nausea* Dolore addominale  
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Eruzioni cutanee, Orticaria, Eritema  
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Dolore alla mandibola*, Mialgia*, Artralgia*, Dolore alle estremità*    
Patologie sistemiche e condizioni relative al sito di somministrazione   Dolore  
* Vedere paragrafo "Descrizione di reazioni avverse selezionate". Descrizione di reazioni avverse selezionate Effetti farmacologici associati alla fase di titolazione e al trattamento di mantenimento Reazioni avverse associate al meccanismo d'azione di selexipag sono state osservate frequentemente, in particolare durante la fase di titolazione alla dose personalizzata e sono indicate nella tabella seguente:
Reazioni avverse simili a quelle associate alla prostaciclina Titolazione Mantenimento
Selexipag Placebo Selexipag Placebo
Cefalea 64% 28% 40% 20%
Diarrea 36% 12% 30% 13%
Nausea 29% 13% 20% 10%
Dolore alla mandibola 26% 4% 21% 4%
Mialgia 15% 5% 9% 3%
Dolore alle estremità 14% 5% 13% 6%
Vomito 14% 4% 8% 6%
Rossore 11% 4% 10% 3%
Artralgia 7% 5% 9% 5%
Questi effetti sono generalmente transitori e gestibili con un trattamento sintomatico. Il 7,5% dei pazienti in cura con selexipag ha interrotto il trattamento a causa di queste reazioni avverse. La percentuale approssimativa di reazioni avverse gravi è stata pari al 2,3% nel gruppo selexipag e allo 0,5% nel gruppo placebo. Nella pratica clinica, sono stati osservati eventi avversi gastrointestinali che hanno risposto a trattamenti antidiarroici, antiemetici e antinausea e/o a medicinali per disturbi della funzionalità gastro-intestinale. Gli eventi associati a dolore sono stati di frequente trattati con analgesici (come il paracetamolo). Diminuzione dei livelli di emoglobina In uno studio di Fase 3 controllato con placebo in pazienti affetti da IAP, sono stati osservati cambiamenti assoluti medi del valore di emoglobina alle visite periodiche rispetto al basale con un range da -0,34 a -0,02 g/dl nel gruppo selexipag rispetto al range da -0,05 a 0,25 g/dl nel gruppo placebo. Una riduzione, rispetto al basale, della concentrazione dell’emoglobina ad un valore inferiore a 10 g/dl è stata riportata nell'8,6% dei pazienti trattati con selexipag e nel 5,0% dei pazienti trattati con placebo. Test di funzionalità tiroidea In uno studio di Fase 3 controllato con placebo in pazienti affetti da IAP, ipertiroidismo è stato riportato nell'1,6% dei pazienti nel gruppo selexipag rispetto a nessun caso nei pazienti nel gruppo placebo (vedere paragrafo 4.4). Una riduzione della concentrazione mediana dell'ormone stimolante la tiroide (fino a -0,3 MU/l da una mediana al basale di 2,5 MU/l) è stata osservata nella maggior parte delle visite nel gruppo selexipag. Nel gruppo placebo sono risultati evidenti solo leggeri cambiamenti dei valori mediani. Non vi sono stati cambiamenti nei valori medi di triiodoritonina o tiroxina in entrambi i gruppi. Aumento della frequenza cardiaca Nello studio di Fase 3 controllato con placebo in pazienti affetti da IAP, è stato osservato un aumento temporaneo della frequenza cardiaca media di 3-4 battiti al minuto a 2-4 ore dopo la somministrazione della dose. Esami ecocardiografici hanno mostrato una tachicardia sinusale nell'11,3% dei pazienti nel gruppo selexipag rispetto all'8,8% dei pazienti nel gruppo placebo (vedere paragrafo 5.1). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell'Allegato V.

Farmaci

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