TIMOGEL GEL OFT 30D 0,4G 1MG/G -Avvertenze e precauzioni
Come per altri agenti oftalmici per uso topico il timololo maleato è assorbito per via sistemica. A causa del componente beta–adrenergico, il timololo maleato, si possono verificare gli stessi tipi di reazioni avverse cardiovascolari, polmonari e di altro tipo osservate con i beta–bloccanti sistemici. L’incidenza di reazioni avverse sistemiche dopo somministrazione topica oftalmica è inferiore a quella dovuta alla somministrazione sistemica. Per ridurre l’assorbimento sistemico vedere paragrafo 4.2. Come per ogni trattamento contro il glaucoma, si raccomanda di effettuare regolarmente la misurazione della pressione intraoculare e della cornea. Patologie cardiache : In pazienti con malattie cardiovascolari (ad es. malattie coronariche, angina di Prinzmetal e insufficienza cardiaca) e ipotensione, la terapia con beta–bloccanti deve essere attentamente esaminata e deve essere considerata la terapia con altri principi attivi. I pazienti con malattie cardiovascolari devono essere monitorati per l’insorgenza di segni di peggioramento di queste patologie o di reazioni avverse. A causa del loro effetto negativo sul tempo di conduzione, i beta–bloccanti devono essere somministrati solo con cautela a pazienti con blocco cardiaco di primo grado. Il dosaggio deve essere ridotto se il ritmo cardiaco scende al di sotto dei 50–55 battiti al minuto a riposo, e se il paziente accusa sintomi correlati alla bradicardia. I betabloccanti possono aumentare il rischio di ipertensione da rebound. Patologie vascolari I pazienti con gravi disturbi/malattie circolatorie periferiche (cioè le forme gravi della malattia di Raynaud o sindrome di Raynaud) devono essere trattati con cautela. Feocromocitoma in trattamento Questi pazienti non devono assumere medicinali beta–bloccanti senza ricevere un trattamento concomitante con agenti bloccanti alfa adrenergici. Patologie respiratorie Reazioni respiratorie, tra cui morte per broncospasmo in pazienti con asma, sono stati riportati in seguito a somministrazione di alcuni beta–bloccanti oftalmici. TIMOGEL deve essere usato con cautela in pazienti con malattia polmonare ostruttiva cronica (BPCO) lieve/ moderata e solo se il potenziale beneficio supera il rischio potenziale. Ipoglicemia/diabete I beta–bloccanti devono essere somministrati con cautela nei pazienti soggetti a ipoglicemia spontanea o nei pazienti con diabete labile, poiché i beta–bloccanti possono mascherare i segni e i sintomi dell’ipoglicemia acuta. I beta–bloccanti possono anche mascherare i segni dell’ipertiroidismo. Malattie metaboliche Il medicinale deve essere somministrato con cautela in pazienti con acidosi metabolica. Malattie della cornea I beta–bloccanti oftalmici possono indurre secchezza oculare. I pazienti con patologie corneali devono essere trattati con cautela. Portatori di lenti a contatto Vi è il rischio di sviluppare intolleranza alle lenti a contatto a causa della riduzione della secrezione lacrimale causata dal beta–bloccante. Il timololo gel oftalmico non è stato studiato in pazienti portatori di lenti a contatto, e pertanto l’utilizzo di lenti a contatto dovrebbe essere evitato durante il trattamento con TIMOGEL. Altri agenti beta–bloccanti L’effetto sulla pressione intra–oculare o gli effetti noti del beta–blocco sistemico possono essere potenziati quando il timololo maleato è somministrato ai pazienti che già ricevono un agente beta–bloccante per via sistemica. La risposta di questi pazienti deve essere attentamente monitorata. L’uso di due agenti topici bloccanti beta–adrenergici non è raccomandato (vedere paragrafo 4.5). Reazioni anafilattiche Durante il trattamento con beta–bloccanti, i pazienti con storia di atopia o di gravi reazioni anafilattiche a diversi allergeni possono essere più reattivi al contatto ripetuto con tali allergeni e non rispondere alla dose di adrenalina usata per trattare le reazioni anafilattiche. Distacco della coroide Il distacco della coroide è stato riportato a seguito della somministrazione di terapia che riduce l’umor acqueo (ad esempio timololo, acetazolamide) in seguito a procedura di filtrazione. Psoriasi È stato dimostrato che i beta–bloccanti aggravano la psoriasi, quindi l’utilizzo di questi medicinali in tale condizione va accuratamente valutato. Sospensione della terapia Come con i beta–bloccanti sistemici, se è necessaria l’interruzione della terapia con timololo oftalmico nei pazienti con malattia coronarica, questa deve essere effettuata gradualmente. Pazienti anziani, insufficienza renale e/o epatica. Quando questi medicinali sono somministrati per via orale in questi soggetti ad alto rischio, è spesso necessario un aggiustamento del dosaggio. Anestesia chirurgica Le preparazioni oftalmiche contenenti beta–bloccanti possono bloccare gli effetti sistemici dei beta agonisti, ad esempio dell’adrenalina. L’anestesista deve essere avvertito se il paziente è in trattamento con timololo maleato. Sportivi: gli sportivi devono essere avvisati che questo medicinale contiene un principio attivo che può determinare positività ai test antidoping.