ATC: S01ED01 | Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI |
Presenza Glutine: ![]() |
Classe 1: A | Forma farmaceutica: GEL OFTALMICO |
Presenza Lattosio: ![]() |
Riduzione della pressione intraoculare elevata in pazienti con: • ipertensione oculare, • glaucoma cronico ad angolo aperto.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
Nessuno studio specifico di interazione farmacologica è stato eseguito con il timololo maleato. Sebbene la quantità di beta–bloccanti che passa nella circolazione sistemica dopo instillazione oculare sia bassa, il rischio di interazioni tra medicinali rimane presente.È perciò opportuno tenere in considerazione le interazioni osservate con i beta–bloccanti assunti per via sistemica. Esiste la possibilità di effetti additivi quali ipotensione e/o bradicardia marcata quando una soluzione oftalmica di beta–bloccanti viene somministrata in associazione con calcio antagonisti orali, agenti beta–bloccanti adrenergici, antiaritmici (incluso l’amiodarone), glicosidi digitalici, parasimpaticomimetici, guanetidina. Un beta–blocco sistemico potenziato (ad esempio riduzione della frequenza cardiaca, depressione) è stato riportato durante il trattamento combinato con inibitori del CYP2D6 (ad esempio chinidina, fluoxetina, paroxetina) e timololo. Occasionalmente è stata riportata midriasi risultante dall’uso concomitante di beta–bloccanti oftalmici e adrenalina (epinefrina). Combinazioni che non sono raccomandate (vedere paragrafo 4.4) + Bepridil Disturbi del ritmo cardiaco (eccessiva bradicardia, arresto sinusale), disturbi della conduzione seno – atriale e atrio – ventricolare e aumento del rischio di disturbi del ritmo ventricolare (torsione di punta) così come insufficienza cardiaca. Questa combinazione richiede stretto monitoraggio clinico ed ECG, soprattutto nei soggetti anziani o in quelli che iniziano il trattamento. + Diltiazem Disturbi del ritmo cardiaco (eccessiva bradicardia, arresto sinusale), disturbi della conduzione seno – atriale e atrio – ventricolare e insufficienza cardiaca. Questa combinazione richiede stretto monitoraggio clinico ed ECG, soprattutto nei soggetti anziani o in quelli che iniziano il trattamento. + Verapamil Disturbi del ritmo cardiaco (eccessiva bradicardia, arresto sinusale), disturbi della conduzione seno – atriale e atrio – ventricolare e insufficienza cardiaca. Questa combinazione richiede stretto monitoraggio clinico ed ECG, soprattutto nei soggetti anziani o in quelli che iniziano il trattamento. + Fingolimod Il potenziamento degli effetti bradicardici può avere conseguenze fatali. I beta – bloccanti, sono a maggior rischio perchè impediscono il meccanismo di compensazione adrenergico. Monitoraggio clinico ed ECG continuo durante le 24 ore dopo la pima dose. Combinazioni che richiedono precauzioni per l’uso + Amiodarone Disturbi del ritmo cardiaco e della conduzione (soppressione dei meccanismi simpatico compensatori). E’ raccomandato il monitoraggio clinico ed ECG. + Antiaritmici di classe I (esclusa lidocaina) Disturbi della contrattilità, del ritmo cardiaco e della conduzione (soppressione dei meccanismi simpatico compensatori).E’ raccomandato il monitoraggio clinico ed ECG. + Agenti Anestetici volatili alogenati Riduzione dei meccanismi cardiovascolari compensativi da beta–bloccanti. L’inibizione beta – adrenergica può essere neutralizzata, durante l’intervento chirurgico, da beta – simpaticomimetici. Come regola generale, non interrompere la terapia con beta – bloccanti e, in ogni caso, evitare una brusca interruzione. L’anestesista deve essere informato di questo trattamento. + Baclofene Aumento del rischio di ipotensione, in particolare ortostatica. Monitoraggio della pressione sanguigna e, se necessario, aggiustamento del dosaggio di antipertensivo. + Anti – ipertensivi centrali Aumento significativo della pressione arteriosa in caso di improvvisa interruzione del trattamento con un anti – ipertensivo centrale. Evitare l’improvvisa sospensione del trattamento con un anti – ipertensivo centrale. Monitoraggio clinico. + Insulina, ipoglicemizzanti orali; glinidi; gliptine Tutti i beta – bloccanti possono mascherare alcuni sintomi di ipoglicemia: palpitazioni e tachicardia. Avvertire il paziente e, in particolare all’inizio del trattamento, deve essere aumentato l’auto – monitoraggio della glicemia da parte del paziente. + Lidocaina Contemporanea somministrazione endovenosa di lidocaina: aumento delle concentrazioni plasmatiche di lidocaina con possibilità di effetti avversi collaterali neurologici e cardiaci (riduzione della clearance epatica di lidocaina). Monitoraggio clinico ed ECG ed eventualmente misurazione delle concentrazioni plasmatiche di lidocaina durante la terapia combinata e dopo che il beta – bloccante è stato eliminato. Adattamento, se necessario, della posologia di lidocaina. + Farmaci che possono causare torsioni di punta Aumentato rischio di aritmia ventricolare, in particolare torsioni di punta. Si raccomanda il monitoraggio clinico ed ECG. + Propafenone Disturbi della contrattilità, del ritmo cardiaco e della conduzione (soppressione dei meccanismi simpatico compensatori).E’ raccomandato il monitoraggio clinico ed ECG. Combinazioni che devono essere prese in considerazione + Alfa – bloccanti destinati all’uso urologico; Anti – ipertensivi alfa – bloccanti Potenziamento dell’effetto ipotensivo. Aumento del rischio di ipotensione ortostatica. + Amifostina Aumento del rischio di ipotensione, in particolare ortostatica. + Antidepressivi imipraminici Aumento del rischio di ipotensione, in particolare ortostatica. + Neurolettici Aumento del rischio di ipotensione, in particolare ortostatica. Effetto vasodilatatore e rischio di ipotensione, in particolare ortostatica (effetto aggiuntivo). + Farmaci anti – infiammatori non steroidei Riduzione dell’effetto antipertensivo (inibizione delle prostaglandine vasodilatatrici da farmaci anti – infiammatori non steroidei e di ritenzione di acqua e sale da fenilbutazone). + Altri farmaci bradicardizzanti Rischio di eccessiva bradicardia (effetto additivo). + Diidropiridine Ipotensione, insufficienza cardiaca nei pazienti con insufficienza cardiaca latente o non controllata (ulteriori effetti inotropi negativi). Inoltre, il beta – bloccante può minimizzare la reazione simpatica riflessa, che entra in gioco in caso di eccessiva ripercussione emodinamica. + Dipiridamolo Con dipiridamolo per via intravenosa: potenziamento dell’effetto anti – ipertensivo. + Pilocarpina (per uso sistemico) Rischio di eccessiva bradicardia (effetti bradicardizzanti additivi). + Nitro derivati e simili Aumento del rischio di ipotensione, in particolare ortostatica.Scheda tecnica (RCP) Composizione:
1 g di gel contiene 1 mg di timololo come timololo maleato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.