TICOVAC BB IM SC 1SIR0,25ML+AG -Effetti indesiderati

TICOVAC BB IM SC 1SIR0,25ML+AG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Le frequenze calcolate sono basate su un’analisi condotta congiuntamente di reazioni avverse riportate dopo la 1a vaccinazione (3088 soggetti) provenienti da 8 studi clinici condotti con TICOVAC 0,25 ml (1,2 mcg) per uso pediatrico in soggetti di età compresa tra 1 e 15 anni. Le frequenze delle reazioni avverse osservate dopo la 2a e la 3a vaccinazione erano inferiori rispetto a quelle osservate dopo la 1a vaccinazione. Sono state osservate frequenze comparabili di reazioni al sito di iniezione dopo la prima, la seconda e la terza vaccinazione. I seguenti altri eventi avversi elencati in questo paragrafo sono riportati seguendo le raccomandazioni della convenzione sulla frequenza: Reazioni avverse riportate in studi clinici

Classificazione per sistemi e organi Frequenza
  Molto comune (1/10) Comune (1/100, <1/10) Non comune (1/1.000, <1/100) Raro (1/10.000, <1/1.000)
Patologie del sistema emolinfopoietico     Linfoadenopatia  
Disturbi del metabolismo e della nutrizione   Diminuzione dell’appetito    
Disturbi psichiatrici   Irrequietezza¹, Disturbi del sonno    
Patologie del sistema nervoso   Cefalea   Disordini sensoriali, Capogiri
Patologie       Vertigini
dell'orecchio e del labirinto        
Patologie gastrointestinali   Nausea, Vomito Dolore addominale Diarrea, Dispepsia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo       Orticaria
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo   Mialgia Artralgia  
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Reazioni al sito di iniezione² es. dolore al sito di iniezione Piressia³, Stanchezza, Malessere4 Reazioni al sito di iniezione quali: Gonfiore, Indurimento, Eritema Brividi Prurito al sito di iniezione
¹La frequenza è stimata sulla base dei dati relativi ai bambini di 1-5 anni di età. ²Un soggetto può aver avuto più di un evento. ³La febbre si è verificata più frequentemente nei bambini più piccoli rispetto a quelli più grandi (ovvero con frequenza Molto comune e Comune, rispettivamente). I tassi di incidenza della febbre sono generalmente più bassi dopo la seconda e la terza vaccinazione che dopo la prima vaccinazione. 4La frequenza è stimata sulla base dei dati relativi ai bambini di 6-15 anni di età. La febbre è stata misurata per via rettale nei bambini fino ad almeno 3 anni di età e per via orale nei bambini di età pari o superiore a 3 anni. L’analisi include qualsiasi episodio febbrile associato con nesso temporale alla vaccinazione con o senza rapporto di causalità. La febbre è legata all’età e diminuisce con il numero di vaccinazioni. In uno studio di sicurezza ed in studi di definizione della dose (dose finding) le percentuali di febbre osservate dopo la prima vaccinazione risultavano le seguenti: 1-2 anni di età (n=262): febbre lieve (38-39°C) nel 27,9%; febbre moderata (39,1-40,0°C) nel 3,4%; assenza di febbre grave (>40°C). 3-15 anni di età (n=2519): febbre lieve nel 6,8%; febbre moderata nello 0,6%; assenza di febbre grave (>40°C). Le percentuali di febbre riportate dopo la seconda vaccinazione sono in genere inferiori in confronto a quelle dopo la prima vaccinazione: 15,6% (41/263) nei bambini tra 1 e 2 anni di età e 1,9% (49/2522) nei bambini tra i 3 ed i 15 anni di età. Reazioni avverse registrate nella sorveglianza post-marketing Le seguenti reazioni avverse aggiuntive sono state riportate nell’esperienza post-marketing.
Classificazione per sistemi e organi Frequenza*
  Raro (1/10.000, <1/1.000)
Disturbi del sistema immunitario Reazione anafilattica, ipersensibilità
Patologie del sistema nervoso Encefalite, convulsioni (anche febbrili), meningismo, polineuropatia, disfunzione motoria (emiparesi/emiplegia, paresi facciale, paralisi/paresi, neurite), sindrome di Guillain-Barré
Patologie dell'occhio Compromissione della vista, fotofobia, dolore oculare
Patologie dell'orecchio e del labirinto Tinnito
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Dispnea
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Rash (eritematoso, maculo papulare, vescicolare), eritema, prurito, iperidrosi
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Dolore al collo, rigidità muscoloscheletrica (inclusa rigidità del collo), dolore alle estremità
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Disordini dell’andatura, malattia simil influenzale, astenia, edema
*Il limite superiore dell’intervallo di confidenza del 95% della frequenza dell’evento è calcolato con 3/n, dove n rappresenta il numero di soggetti inclusi in tutti gli studi clinici con TICOVAC 0,25 ml per uso pediatrico. Pertanto, la frequenza calcolata “raro” rappresenta la teorica frequenza massima per questi eventi. In un piccolo studio comparativo sulla risposta immunitaria dopo somministrazione intramuscolare e sottocutanea di TICOVAC in adulti sani, la via sottocutanea ha portato ad un profilo di reattogenicità locale più elevato, in particolare nelle donne. Non ci sono dati disponibili nei bambini. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

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