TENSIBLOCK 42CPR 100MG -Effetti indesiderati
Tensibloc è ben tollerato. Negli studi clinici, gli eventi indesiderati segnalati sono generalmente attribuibili alle azioni farmacologiche dell’atenololo. I seguenti effetti indesiderati, elencati per sistema corporeo, sono stati riportati con le seguenti frequenze: molto comuni (≥ 10 %), comuni (1 - 9,9%), non comuni (0,1 - 0,9%), rari (0,01% - 0,09%), molto rari (< 0,01 %) inclusi casi isolati. Disturbi cardiaci Comuni: bradicardia. Rari: deterioramento della funzionalità cardiaca; insorgenza di blocco cardiaco. Disturbi vascolari Comuni: freddo alle estremità. Rari: ipotensione posturale che può essere associata a sincope; aggravamento della claudicazione intermittente; nei pazienti sensibili fenomeno di Raynaud. Disturbi del sistema nervoso Rari: capogiri; cefalea; parestesia. Disturbi psichiatrici Non comuni: disturbi del sonno similmente a quanto riportato da altri beta-bloccanti Rari: cambiamenti dell’umore; incubi; psicosi o allucinazioni; aggravamento di sindromi nervose con depressione mentale, catatonia, confusione e turbe della memoria. Disturbi gastrointestinali Comuni: disturbi gastrointestinali Rari: secchezza delle fauci. Esami di laboratorio Comuni: aumenti dei livelli di transaminasi Molto rari: è stato osservato un incremento di anticorpi antinucleo, tuttavia non è chiara la rilevanza clinica. Disturbi epatobiliari Rari: tossicità epatica, inclusa la colestasi intraepatica. Disturbi del sangue e del sistema linfatico Rari: porpora; trombocitopenia. Disturbi della pelle e del tessuto sottocutaneo Rari: alopecia; reazioni cutanee di tipo psoriasico; aggravamento della psoriasi; rash cutaneo. Disturbi oculari Rari: secchezza agli occhi; disturbi della vista. Disturbi del sistema riproduttore e della mammella Rari: impotenza. Disturbi respiratori; toracici e del mediastino Rari: in pazienti con asma bronchiale o con una storia di problemi asmatici può verificarsi broncospasmo. Disturbi generali Comuni: affaticamento. Qualora, secondo il giudizio clinico, la qualità di vita del paziente venisse negativamente interessata dalla presenza di un qualsiasi effetto indesiderato sopraelencato, deve essere considerata la sospensione del trattamento.