*Le percentuali sono arrotondate al numero intero per la presentazione in questa tabella. Tuttavia, le percentuali con una precisione di un decimale sono utilizzate per identificare i termini con una frequenza di almeno il 5% e per classificare i termini secondo le categorie di frequenza. Le reazioni avverse che sono state segnalate nei pazienti adulti nello studio di fase III con Tasigna con una frequenza inferiore al 5% sono presentate nella Tabella 4. Per gli esami di laboratorio anormali, sono anche segnalati eventi molto comuni (≥1/10) non inclusi in Tabella 3. Queste reazioni avverse sono incluse sulla base della rilevanza clinica e classificate in ordine di gravità decrescente all’interno di ciascuna categoria utilizzando le seguenti convenzioni: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Infezioni ed infestazioni |
Comune: | Follicolite, infezione delle vie respiratorie superiori (incluse faringite, nasofaringite, rinite) |
Non nota: | Infezione da Herpes virus, candidiasi orale, ascesso sottocutaneo, ascesso anale, tinea pedis, riattivazione della epatite B |
Tumori benigni, maligni e non specificati (incl. cisti e polipi) |
Comune: | Papilloma della cute |
Non nota: | Papilloma orale, paraproteinemia |
Patologie del sistema emolinfopoietico |
Comune: | Leucopenia, eosinofilia, linfopenia |
Non comune: | Pancitopenia |
Non nota: | Neutropenia febbrile |
Disturbi del sistema immunitario |
Non nota: | Ipersensibilità |
Patologie endocrine |
Non nota: | Iperparatiroidismo secondario |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
Molto comune: | Ipofosfatemia (incluso fosforo ematico diminuitodiminuzione della fosfatemia) |
Comune: | Diabete mellito, ipercolesterolemia, iperlipidemia, ipertrigliceridemia, iperglicemia, diminuzione dell’appetito, ipocalcemia, ipokaliemia |
Non comune: | Iperkaliemia, dislipidemia, gotta |
Non nota: | Iperuricemia, ipoglicemia, disturbi dell’appetito |
Disturbi psichiatrici |
Comune: | Insonnia, depressione, ansia |
Non nota: | Amnesia, disforia |
Patologie del sistema nervoso |
Comune: | Capogiri, ipoestesia, neuropatia periferica |
Non comune: | Ictus ischemico, infarto cerebrale, emicrania, parestesia |
Non nota: | Accidente cerebrovascolare, stenosi dell’arteria basilare, sincope, tremore, letargia, disestesia, sindrome delle gambe senza riposo, iperestesia |
Patologie dell'occhio |
Comune: | Prurito oculare, congiuntivite, occhio secco (inclusa xeroftalmia) |
Non comune: | Edema della palpebra, fotopsia, emorragia congiuntivale, iperemia (sclerale, congiuntivale, oculare) |
Non nota: | Edema periorbitale, blefarite, dolore oculare, corioretinopatia, congiuntivite allergica, malattia della superficie oculare, visione offuscata |
Patologie dell'orecchio e del labirinto |
Comune: | Vertigini |
Patologie cardiache (segnalate nello studio di fase III nei bracci di trattamento a 300 mg due volte al giorno e/o 400 mg due volte al giorno) |
Comune: | Angina pectoris, aritmia (incluso blocco atrio-ventricolare, tachicardia, fibrillazione atriale, extrasistoli ventricolari, bradicardia), QT dell’elettrocardiogramma prolungato, palpitazioni, infarto miocardico |
Non comune: | Insufficienza cardiaca, cianosi |
Non nota: | Frazione di eiezione ridotta, versamento pericardico, pericardite, disfunzione diastolica, blocco di branca sinistro |
Patologie vascolari |
Comune: | Ipertensione, rossore |
Non comune: | Claudicatio intermittens, arteriopatia oclusiva periferica, arteriosclerosi |
Non nota: | Ematoma, stenosi di arteria periferica |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
Comune: | Dispnea, tosse |
Non comune: | Versamento pleurico |
Non nota: | Dispnea da sforzo, pleurite, epistassi, dolore orofaringeo |
Patologie gastrointestinali |
Comune: | Distensione addominale, fastidio addominale, disgeusia, flatulenza |
Non comune: | Pancreatite, gastrite, ipersensibilità dei denti |
Non nota: | Ulcera esofagea, ulcera gastrica, dolore esofageo, stomatite, bocca secca, enterocolite, emorroidi, ernia dello iato, emorragia rettale, gengivite |
Patologie epatobiliari |
Molto comune: | Iperbilirubinemia (inclusa bilirubina ematica aumentata) |
Comune: | Funzione epatica anormale |
Non comune: | Itterizia |
Non nota: | Epatite tossica |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Comune: | Eritema, iperidrosi, contusione, acne, dermatite (incluse allergica, esfoliativa e acneiforme), sudorazioni notturne, eczema |
Non comune: | Eruzione da farmaci, dolore cutaneo |
Non nota: | Eritema multiforme, orticaria, vescicole, cisti cutanea, iperplasia sebacea, tumefazione del viso, atrofia cutanea, ipertrofia cutanea, esfoliazione cutanea, iperpigmentazione cutanea, alterazione del colore della pelle, ipercheratosi, psoriasi |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo |
Comune: | Dolore osseo, dolore dorsale, debolezza muscolare |
Non comune: | Dolore muscolo-scheletrico, dolore al fianco |
Patologie renali e urinarie |
Non nota: | Disuria, pollachiuria, cromaturia |
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella |
Non comune: | Disfunzione erettile |
Non nota: | Ginecomastia, indurimento mammario, menorragia, tumefazione del capezzolo |
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione |
Comune: | Piressia, dolore toracico (incluso dolore toracico non cardiaco), fastidio al torace |
Non comune: | Dolore, brividi, sensazione di variazione della temperatura corporea (incluse sensazione di caldo, sensazione di freddo), malessere |
Non nota: | Edema facciale, edema localizzato |
Esami diagnostici |
Molto comune: | Alanina aminotransferasi aumentata, aspartato aminotransferasi aumentata, lipasi aumentata, lipoproteine del colesterolo (incluse quelle a bassa densità e ad alta densità) aumentate, colesterolo totale aumentato, trigliceridi ematici aumentati |
Comune: | Emoglobina diminuita, amilasi ematica aumentata, fosfatasi alcalina ematica aumentata, gamma-glutamiltransferasi aumentata, peso aumentato, insulina ematica aumentata, globuline ridotte |
Non nota: | Ormone paratiroideo ematico aumentato, insulina ematica diminuita, peptide C insulinico diminuito, peso diminuito |
Anomalie clinicamente rilevanti o gravi dei valori di laboratorio ematologici o biochimici nei pazienti adulti sono presentate nella Tabella 5.
*Le percentuali con una precisione di un decimale sono utilizzate e arrotondate al numero intero per la presentazione in questa tabella.
Successivamente all’interruzione della terapia con nilotinib, nel contesto del periodo di TFR, i pazienti possono presentare sintomi muscoloscheletrici più frequentemente rispetto alla fase precedente l’interruzione del trattamento, ad esempio mialgia, dolore a un arto, artralgia, dolore osseo, dolore spinale o dolore muscoloscheletrico. In uno studio clinico di fase II in pazienti adulti con LMC con cromosoma Philadelphia positivo di nuova diagnosi in fase cronica (N=190), sintomi muscoloscheletrici sono stati segnalati entro un anno dall’interruzione di Tasigna nel 24,7% contro il 16,3% nel precedente anno in trattamento con nilotinib.
La riattivazione dell’epatite B è stata segnalata in associazione con BCR-ABL TKIs. Alcuni casi hanno avuto come conseguenza insufficienza epatica acuta o epatite fulminante portando al trapianto del fegato o a un esito fatale (vedere paragrafo 4.4).
Le seguenti reazioni avverse derivano dall’esperienza post-marketing con Tasigna tramite segnalazioni spontanee, casi pubblicati, programmi di accesso allargato, e studi clinici diversi dagli studi registrativi internazionali. Poiché tali reazioni sono segnalate volontariamente da una popolazione di dimensioni non note, non è sempre possibile stimarne in modo affidabile la frequenza o stabilire una relazione causale con l’esposizione a nilotinib. Frequenza molto comune: in pazienti pediatrici trattati con nilotinib, è stato documentato un ritardo della crescita. Frequenza rara: Casi di sindrome da lisi tumorale sono stati segnalati in pazienti trattati con nilotinib.
La sicurezza di nilotinib nei pazienti pediatrici (da 2 a <18 anni di età) con LMC con cromosoma Philadelphia positivo di nuova diagnosi in fase cronica (n=69) è stata valutata in due studi (vedere paragrafo 5.1). Nei pazienti pediatrici, la frequenza, tipologia, gravità delle reazioni avverse osservate sono state generalmente coerenti con quelle osservate negli adulti, con l’eccezione delle anomalie di laboratorio iperbilirubinemia (Grado 3/4: 13,0%) e aumento delle transaminasi (AST di Grado 3/4: 1,4%, ALT di Grado 3/4: 8,7%) che sono state segnalate con una frequenza più alta rispetto ai pazienti adulti. I livelli di bilirubina e delle transaminasi epatiche devono essere monitorati durante il trattamento (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).
, in uno studio in una popolazione pediatrica con LMC, con un’esposizione mediana di 33 mesi in ciascuna coorte (LMC Ph+ di nuova diagnosi in fase cronica e resistente o intollerante), nel 12,1% dei pazienti, è stato documentato un ritardo della crescita (incrociando le due principali linee di percentili dal valore basale). Nei pazienti pediatrici sottoposti a trattamento con nilotinib, si raccomanda uno stretto monitoraggio della crescita (vedere paragrafo 4.4).
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.