SINEMET 50CPR 100MG+25MG RM -Avvertenze e precauzioni

SINEMET 50CPR 100MG+25MG RM Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

SINEMET compresse può essere somministrato a pazienti già in trattamento con sola levodopa; tuttavia la levodopa da sola deve essere sospesa almeno 8 ore prima che venga iniziata la terapia con SINEMET a rilascio modificato (almeno 12 ore se è stata somministrata levodopa da sola a lento rilascio).SINEMET a rilascio modificato può essere somministrato in concomitanza con la dose raccomandata di un inibitore delle MAO con selettività per le MAO di tipo B usata per il trattamento del Morbo di Parkinson (ad es., selegilina cloridrato) (vedere paragrafi 4.3 e 4.5). Dato che la selegilina potenzia gli effetti della levodopa, le reazioni avverse a levodopa possono essere amplificate, specialmente se i pazienti sono in terapia con dosi elevate di levodopa. Questi pazienti devono essere tenuti in osservazione. L’aggiunta di selegilina ad una terapia con levodopa può generare movimenti involontari e/o agitazione. Questi effetti indesiderati scompaiono a seguito di riduzione della dose di levodopa.In base al profilo farmacocinetico di SINEMET a rilascio modificato, l’inizio d’azione in pazienti con discinesia mattutina può essere rallentato rispetto alla formulazione standard di SINEMET compresse. In pazienti con forme gravi di oscillazione della sintomatologia motoria l’incidenza di discinesia è lievemente maggiore durante il trattamento con SINEMET a rilascio modificato che con SINEMET compresse (16,5% rispetto a 12,2%). Poiché la carbidopa consente che una concentrazione più elevata di levodopa raggiunga il cervello e di conseguenza si formi più dopamina, nei pazienti trattati con levodopa da sola si può manifestare discinesia che può richiedere una riduzione del dosaggio. Così come la levodopa, SINEMET a rilascio modificato può causare movimenti involontari e disturbi mentali. Pazienti con storia di movimenti involontari gravi o episodi psicotici, quando trattati con levodopa da sola o in associazione ad inibitori della decarbossilasi, devono essere tenuti sotto osservazione quando si instaura la terapia con SINEMET a rilascio modificato. Si pensa che queste reazioni siano dovute ad un aumento di dopamina cerebrale in seguito a somministrazione di levodopa; di conseguenza la somministrazione di SINEMET a rilascio modificato può causare una ricaduta. In questi casi può essere richiesta una riduzione del dosaggio. Tutti i pazienti debbono essere attentamente controllati per lo sviluppo di depressione e concomitante tendenza suicida. Pazienti con episodi di psicosi passati o in corso devono essere trattati con cautela. SINEMET a rilascio modificato deve essere somministrato con cautela a pazienti con malattie cardiovascolari o polmonari gravi, asma bronchiale, malattie renali, epatiche o endocrine o con un’anamnesi di ulcera peptica o convulsioni. Usare cautela nel somministrare SINEMET a rilascio modificato a pazienti con una storia recente di infarto miocardico che presentino residue aritmie atriali, nodali o ventricolari. In tali pazienti la funzione cardiaca deve essere controllata con particolare attenzione durante il periodo di aggiustamento iniziale del dosaggio. I pazienti con glaucoma cronico ad angolo aperto possono essere trattati con cautela con SINEMET a rilascio modificato purché la pressione intraoculare sia ben compensata e il paziente venga controllato attentamente per le variazioni della stessa durante la terapia. Quando medicinali antiparkinsoniani sono stati sospesi bruscamente, è stato riportato un complesso sintomatologico simile alla sindrome neurolettica maligna con rigidità muscolare, temperatura corporea elevata, alterazioni mentali, aumento della creatinin-fosfochinasi sierica. Quindi, i pazienti devono essere tenuti sotto stretto controllo quando il dosaggio delle associazioni carbidopa-levodopa viene ridotto bruscamente o sospeso, specie se stanno prendendo neurolettici. Non si raccomanda l’uso di SINEMET a rilascio modificato per il trattamento di reazioni extrapiramidali iatrogene e per il trattamento della Corea di Huntington. Il trattamento con levodopa-carbidopa è stato associato a sonnolenza e a episodi di attacchi di sonno improvviso. Molto raramente sono stati segnalati attacchi di sonno improvviso durante l’attività quotidiana, in qualche caso senza consapevolezza e senza segni premonitori. I pazienti in trattamento con SINEMET a rilascio modificato devono essere informati di queste eventualità e avvertiti di usare cautela durante la guida o l’uso di macchinari. I pazienti che hanno manifestato episodi di sonnolenza e/o un episodio di sonno improvviso devono astenersi dalla guida e dall’uso di macchinari. Inoltre può essere presa in considerazione una riduzione del dosaggio o l’interruzione della terapia. Durante il periodo di terapia si raccomandano periodici controlli della funzionalità epatica, emopoietica, cardiovascolare e renale. Melanoma: Studi epidemiologici hanno mostrato che pazienti con malattia di Parkinson sono a più alto rischio di sviluppare un melanoma (da 2 a circa 6 volte maggiore) rispetto alla popolazione generale. Non è chiaro se il maggior rischio osservato sia dovuto alla malattia di Parkinson o ad altri fattori, quali l’uso di medicinali per trattare la malattia stessa. Per le ragioni sopra esposte, si raccomanda a pazienti ed operatori sanitari di effettuare frequentemente e con regolarità monitoraggi per la prevenzione di melanomi quando si usa Sinemet per qualsiasi indicazione. Idealmente, devono essere effettuate visite periodiche della pelle da parte di personale qualificato (es. dermatologi). La sicurezza e l’efficacia di SINEMET a rilascio modificato non sono state dimostrate in neonati e bambini; è controindicato quindi l’uso in pazienti di età inferiore ai 18 anni (vedere paragrafo 4.3). Test di laboratorio Con preparazioni a base di levodopa/carbidopa e quindi con SINEMET a rilascio modificato si sono verificate le seguenti alterazioni dei test di laboratorio: aumento degli indici di funzionalità epatica quali fosfatasi alcalina, SGOT, SGPT, LDH, bilirubina, azotemia e test di Coombs positivo. Le associazioni carbidopa/levodopa possono provocare una falsa positività di corpi chetonici nelle urine quando viene utilizzata una cartina per la determinazione della chetonuria. Questa reazione non verrà alterata bollendo il campione di urine. Possono verificarsi falsi negativi nella misurazione della glicosuria usando metodi basati sulla glucosio-ossidasi. La sindrome da disregolazione dopaminergica (DDS) è un disturbo che crea dipendenza determinando un eccessivo uso del prodotto, osservato in alcuni pazienti trattati con carbidopa/levodopa. Prima di iniziare il trattamento, i pazienti e le persone che forniscono assistenza devono essere avvertiti del rischio potenziale di sviluppo della DDS (vedere anche paragrafo 4.8). Disturbi del controllo degli impulsi I pazienti devono essere regolarmente monitorati per lo sviluppo di disturbi del controllo degli impulsi. I pazienti e coloro che si prendono cura dei pazienti devono essere consapevoli che i sintomi comportamentali del disturbo del controllo degli impulsi incluso gioco d’azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualità, shopping compulsivo o spesa eccessiva, bulimia e impulso incontrollato ad alimentarsi, possono verificarsi in pazienti trattati con agonisti della dopamina e/o con altri trattamenti dopaminergici contenenti levodopa incluso SINEMET a rilascio modificato. Se si sviluppano tali sintomi, si raccomanda una rivalutazione del trattamento.

Farmaci

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