PRADAXA 10CPS 75MG -Effetti indesiderati
Riassunto del profilo di sicurezza In studi di prevenzione di TEV attivamente controllati 6.684 pazienti sono stati trattati con 150 mg o 220 mg di Pradaxa al giorno. Gli eventi più comunemente riportati sono i sanguinamenti che si sono verificati in circa il 14% dei pazienti; la frequenza di sanguinamenti maggiori (inclusi i sanguinamenti della ferita) è inferiore al 2%. Sebbene sia avvenuto raramente negli studi clinici, possono verificarsi eventi di sanguinamento maggiori o gravi che, indipendentemente dalla localizzazione, posso essere invalidanti, porre in pericolo la vita o perfino portare a morte. Tabella riassuntiva delle reazioni avverse La tabella 8 mostra le reazioni avverse ordinate per classi di sistemi e organi (SOC) e frequenza utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (≥ 1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Tabella 8: Reazioni avverse
SOC / Termini preferiti | Frequenza |
Patologie del sistema emolinfopoietico |
Calo dell’emoglobina | Comune |
Anemia | Non comune |
Calo dell’ematocrito | Non comune |
Trombocitopenia | Raro |
Disturbi del sistema immunitario |
Ipersensibilità al medicinale | Non comune |
Reazione anafilattica | Raro |
Angioedema | Raro |
Orticaria | Raro |
Rash cutaneo | Raro |
Prurito | Raro |
Broncospasmo | Non nota |
Patologie del sistema nervoso |
Emorragia intracranica | Raro |
Patologie vascolari |
Ematoma | Non comune |
Emorragie dalle ferite | Non comune |
Emorragia | Raro |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
Epistassi | Non comune |
Emottisi | Raro |
Patologie gastrointestinali |
Emorragia gastrointestinale | Non comune |
Emorragia rettale | Non comune |
Emorragia emorroidale | Non comune |
Diarrea | Non comune |
Nausea | Non comune |
Vomito | Non comune |
Ulcera gastrointestinale, inclusa ulcera esofagea | Raro |
Gastroesofagite | Raro |
Malattia da reflusso gastroesofageo | Raro |
Dolore addominale | Raro |
Dispepsia | Raro |
Disfagia | Raro |
Patologie epatobiliari |
Funzionalità epatica alterata / Test di funzionalità epatica alterati | Comune |
Aumento dell’alanina aminotransferasi | Non comune |
Aumento dell’aspartato aminotransferasi | Non comune |
Aumento degli enzimi epatici | Non comune |
Iperbilirubinemia | Non comune |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Emorragia cutanea | Non comune |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo |
Emartrosi | Non comune |
Patologie renali e urinarie |
Emorragia genitourinaria, inclusa ematuria | Non comune |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
Emorragia al sito di iniezione | Raro |
Emorragia al sito di inserzione del catetere | Raro |
Sanguinamento | Raro |
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura |
Emorragia traumatica | Non comune |
Ematoma post-procedurale | Non comune |
Emorragia post-procedurale | Non comune |
Suppurazione post-procedurale | Non comune |
Secrezione dalle ferite | Non comune |
Emorragia al sito di incisione | Raro |
Anemia post-operatoria | Raro |
Procedure mediche e chirurgiche |
Drenaggio della ferita | Raro |
Drenaggio post-procedurale | Raro |
Descrizione delle reazioni avverse selezionate Sanguinamenti A causa dell’attività farmacologica di Pradaxa, il suo uso può essere associato ad un aumento del rischio di sanguinamento occulto o palese in qualsiasi tessuto o organo. I segni, i sintomi e la gravità (compreso il decesso) variano in relazione al sito di localizzazione e al grado o all’estensione del sanguinamento e/o dell’anemia. Negli studi clinici, sanguinamenti delle mucose (ad esempio, gastrointestinale, genitourinaria) sono stati osservati più frequentemente durante il trattamento con Pradaxa a lungo termine rispetto al trattamento con AVK. Pertanto, oltre a un adeguato monitoraggio clinico, gli esami di laboratorio per l’emoglobina/ematocrito possono essere utili per poter rilevare sanguinamenti occulti. Il rischio di sanguinamenti può aumentare in alcuni gruppi di pazienti, ad esempio i pazienti con compromissione renale moderata e/o in trattamento concomitante con medicinali che influenzano l’emostasi o i potenti inibitori della P-gp (vedere paragrafo 4.4 Rischio emorragico). Possono presentarsi complicazioni emorragiche come debolezza, pallore, capogiro, cefalea o gonfiore di origine non nota, dispnea e shock di origine non nota. Note complicanze delle emorragie come sindrome compartimentale e insufficienza renale acuta dovuta a ipoperfusione sono state riportate per Pradaxa. Pertanto, nella valutazione della condizione di qualsiasi paziente trattato con anticoagulanti si deve tener conto della possibilità di emorragia. In caso di sanguinamento non controllato è disponibile un inattivatore specifico, idarucizumab, per dabigatran (vedere paragrafo 4.9). La tabella 9 riporta il numero (%) di pazienti in cui si sono verificate reazioni avverse di sanguinamento durante il periodo di trattamento di prevenzione di TEV nei due studi clinici principali, in accordo alla dose.
Tabella 9: Numero (%) di pazienti in cui si sono verificate reazioni avverse di sanguinamento | Pradaxa 150 mg N (%) | Pradaxa 220 mg N (%) | Enoxaparina N (%) |
Trattati | 1.866 (100,0) | 1.825 (100,0) | 1.848 (100,0) |
Sanguinamento maggiore | 24 (1,3) | 33 (1,8) | 27 (1,5) |
Qualsiasi sanguinamento | 258 (13,8) | 251 (13,8) | 247 (13,4) |
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/comesegnalare-una-sospetta-reazione-avversa.