PLENADREN 50CPR 20MG RM FL -Avvertenze e precauzioni

PLENADREN 50CPR 20MG RM FL Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Insufficienza surrenalica acuta Insufficienza surrenalica acuta può svilupparsi in pazienti con insufficienza surrenalica nota, trattati con dosi giornaliere inadeguate o in situazioni in cui vi è un aumentato fabbisogno di cortisolo. Eventi sono stati segnalati in pazienti trattati con Plenadren. In pazienti con insufficienza surrenalica acuta può svilupparsi una crisi surrenalica. Di conseguenza, i pazienti devono essere avvisati in merito ai segni e ai sintomi di insufficienza surrenalica acuta e di crisi surrenalica e della necessità di rivolgersi immediatamente al medico. Durante una crisi surrenalica, si deve ricorrere alla somministrazione parenterale, preferibilmente per via endovenosa, di idrocortisone a dosi elevate, con soluzione di cloruro di sodio 9 mg/ml (0,9%) per infusione, secondo le linee guida di trattamento attuali. Infezioni concomitanti In caso di malattie transitorie, per esempio infezioni di basso grado, febbre di qualsiasi eziologia e situazioni di stress come procedure chirurgiche minori, la dose sostitutiva giornaliera dev’essere aumentata temporaneamente, vedere paragrafo 4.2, "Uso nelle malattie intercorrenti". Il paziente dev’essere adeguatamente informato su come comportarsi in queste situazioni, e gli dev’essere raccomandato di consultare un medico qualora si verifichi un peggioramento acuto; soprattutto nel caso di gastroenterite, vomito e/o diarrea che provocano perdita di liquidi e sali, nonché l’assorbimento inadeguato di idrocortisone orale. I pazienti con insufficienza surrenalica e concomitanti infezioni retrovirali, come l’HIV, hanno bisogno di un attento aggiustamento della dose a causa della potenziale interazione con i medicinali antiretrovirali e di una dose più alta di idrocortisone a causa dell’infezione. Gli studi scientifici non confermano gli effetti immunosoppressivi dell’idrocortisone nelle dosi utilizzate per la terapia sostitutiva in pazienti con insufficienza surrenalica. Quindi, non vi è ragione di credere che le dosi sostitutive di idrocortisone aggravino un’eventuale infezione sistemica o l’esito di tale infezione. Inoltre, non vi è motivo di credere che le dosi di idrocortisone utilizzate per la terapia sostitutiva nell’insufficienza surrenalica possano ridurre la risposta ai vaccini e aumentare il rischio di infezioni generalizzate con vaccini vivi. Svuotamento gastrico e disturbi della motilità Le compresse a rilascio modificato non sono raccomandate in pazienti con aumentata motilità gastrointestinale, ossia diarrea cronica, per il rischio di alterata esposizione al cortisolo. Non esistono dati su pazienti in cui siano stati confermati un rallentato svuotamento gastrico o disordini con ridotta motilità. Nei pazienti in cui si osservino tali condizioni si deve monitorare la risposta clinica. Assunzione di dosi di idrocortisone più alte del normale Alte dosi (sovrafisiologiche) di idrocortisone possono provocare l’aumento della pressione del sangue, ritenzione di sali e liquidi, e maggiore escrezione di potassio. Il trattamento di lungo periodo con dosi di idrocortisone più alte di quelle fisiologiche può dar luogo a caratteristiche cliniche che assomigliano alla sindrome di Cushing con aumento dell’adiposità, obesità addominale, ipertensione e diabete, e quindi aumentare il rischio di morbilità cardiovascolare e mortalità. L’età avanzata e il basso indice di massa corporea sono noti fattori di rischio per comuni reazioni avverse delle dosi farmacologiche di glucocorticoidi, come l’osteoporosi, l’assottigliamento della pelle, il diabete mellito, l’ipertensione e la maggiore predisposizione alle infezioni. Tutti i glucocorticoidi aumentano l’escrezione del calcio e riducono il tasso di rimodellamento osseo. Si è osservato che nei pazienti con insufficienza surrenalica sottoposti a terapia sostitutiva di lungo periodo con glucocorticoidi si registra una ridotta densità minerale ossea. L’uso prolungato di alte dosi di glucocorticoidi potrebbe dar luogo a cataratta subcapsulare posteriore e glaucoma con possibili danni ai nervi ottici. Tali effetti non sono stati segnalati nei pazienti sottoposti a terapia sostitutiva con glucocorticoidi con le dosi impiegate nell’insufficienza surrenalica. Con i glucocorticoidi sistemici possono verificarsi reazioni avverse di tipo psichiatrico. Questo può avvenire all’inizio del trattamento e durante gli aggiustamenti delle dosi. I rischi possono essere più alti quando si somministrano alte dosi. Gran parte delle reazioni si risolvono dopo la riduzione della dose, benché possa essere necessario un trattamento specifico. Funzionalità della tiroide I pazienti con insufficienza surrenalica devono essere monitorati per accertare un’eventuale disfunzione della tiroide, poiché sia l’ipotiroidismo che l’ipertiroidismo possono esercitare una sensibile influenza sull’esposizione all’idrocortisone somministrato. Il trattamento dell’insufficienza surrenalica primaria spesso giustifica l’aggiunta di un mineralcorticoide.

Farmaci

ALKINDI50CPS GRANULI 0,5MG FL

PRINCIPIO ATTIVO: IDROCORTISONE

PREZZO INDICATIVO:59,58 €

ALKINDI50CPS GRANULI 1MG FL

PRINCIPIO ATTIVO: IDROCORTISONE

PREZZO INDICATIVO:119,16 €

ALKINDI50CPS GRANULI 2MG FL

PRINCIPIO ATTIVO: IDROCORTISONE

PREZZO INDICATIVO:218,96 €