PETIDINA CLORIDR MON 5F 100MG -Avvertenze e precauzioni

PETIDINA CLORIDR MON 5F 100MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Avvertenze La somministrazione di petidina, specie se prolungata, determina la comparsa di tolleranza e dipendenza. La tolleranza all’effetto analgesico si presenta come riduzione progressiva dell’efficacia e della durata dell’analgesia e comporta, come conseguenza, un aumento del dosaggio. La tolleranza all’inibizione dei centri del respiro si sviluppa parallelamente, per cui l’aggiustamento del dosaggio non comporta il rischio di depressione respiratoria. Contemporaneamente alla tolleranza, con lo stesso meccanismo d’azione, si sviluppa la dipendenza: l’interruzione della somministrazione determina sintomi speculari rispetto agli effetti del farmaco: iperalgesia e dolorabilità diffusa, diarrea, midriasi, ipertensione, brividi di freddo, ecc. Questi sintomi nel loro insieme costituiscono la "sindrome da astinenza", la cui comparsa dimostra l’avvenuto sviluppo della dipendenza. I sintomi dell’astinenza includono, con intensità variabile, irrequietezza, sbadigli, midriasi, lacrimazione, rinorrea, sudorazione e orripilazione, comparsa di fascicolazioni e spasmi muscolari, dolori addominali e alle gambe, lombalgia, cefalea, starnuti, debolezza, ansia, irritabilità, alterazioni del sonno o insonnia, agitazione, anoressia, nausea, vomito, diarrea, disidratazione, perdita di peso, tachicardia, tachipnea, ipertensione, febbre e disturbi vasomotori. Tolleranza e dipendenza si sviluppano molto lentamente in clinica, se il farmaco viene somministrato per prevenire l’insorgenza del dolore e non al bisogno. I meccanismi della tossicodipendenza con il "craving" (tossicomania) da oppiacei presuppongono una fase di autosomministrazione cioè schemi posologici e motivazioni diversi da quelli previsti per il controllo del dolore cronico in clinica. Per cui sono rari i casi di tolleranza di grado elevato e di comportamenti compulsivi di appetizione del farmaco che, se presenti, presuppongono un intervento specialistico. Anche l’eventuale fase di interruzione della terapia con oppiacei, da attuarsi con gradualità, non si accompagna in clinica a complicanze comportamentali, sempre che la causa algogena sia stata rimossa. Peraltro il rischio di dipendenza esiste, per cui la petidina non deve essere utilizzata negli stati dolorosi sensibili ad analgesici meno potenti o nei pazienti che non siano sotto stretta sorveglianza medica. Precauzioni di impiego Neonati e bambini sono più suscettibili a depressione respiratoria poiché, a causa della capacità metabolica ridotta, si può determinare un accumulo dei metaboliti di petidina. Somministrare con cautela nei pazienti affetti da: • affezioni organiche cerebrali; • affezioni polmonari croniche (particolarmente se accompagnate da ipersecrezione bronchiale,) e comunque in tutte le condizioni ostruttive delle vie respiratorie e nei pazienti con ridotta riserva ventilatoria (come nel caso di cifoscoliosi ed obesità); • mixedema; • stati ipotensivi gravi e shock; • coliche biliari e in seguito a chirurgia dei dotti biliari o urinari; • rallentamento del transito intestinale e affezioni di tipo infiammatorio o ostruttivo; • epatopatie acute e croniche; • nefropatie croniche; • affezioni cardiovascolari e aritmie. Per chi svolge attività sportiva: l’uso del farmaco senza necessità terapeutiche costituisce doping: può determinare effetti dopanti e causare anche per dosi terapeutiche positività ai test anti–doping.

Farmaci

MONICO SpA

PETIDINA CLORIDR MON5F 100MG

PRINCIPIO ATTIVO: PETIDINA CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:11,95 €

SALF SpA

PETIDINA CLORIDR SALF5F 100MG

PRINCIPIO ATTIVO: PETIDINA CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:9,35 €