NOVOSEVEN IV 2MG(100KUI)+2,1ML -Effetti indesiderati

NOVOSEVEN IV 2MG(100KUI)+2,1ML Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Riassunto del profilo di sicurezza Lereazioni avverse al farmaco più frequentemente riportate sono ridotta risposta terapeutica, piressia, eruzione cutanea, eventi tromboembolici arteriosi, prurito e orticaria. Queste reazioni sono riportate come non comuni (≥ 1/1.000, < 1/100). Tabella delle reazioni avverse La tabella 1 elenca le reazioni avverse riportate durante gli studi clinici e provenienti da segnalazioni spontanee (post-marketing). In ciascun gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati sono elencati in ordine di serietà decrescente. Le reazioni avverse al farmaco post-marketing (non quelle degli studi clinici) sono elencate con una frequenza "non nota". Studi clinici condotti su 484 pazienti (includendo 4297 episodi di trattamento) con emofilia A e B, emofilia acquisita, defict di fattore VII e tromboastenia di Glanzmann mostrano che le reazioni avverse al farmaco sono comuni (≥ 1/100 < 1/10). Essendo il numero totale di episodi di trattamento negli studi clinici inferiore a 10.000, la frequenza di reazione avversa al farmaco più bassa possibile che può essere assegnata è rara ( 1/10,000 < 1/1,000). Le più frequenti reazioni avverse al farmaco sono piressia ed eruzione cutanea (non comune: 1/1,000 < 1/100), e le pù serie reazioni avverse al farmaco sono gli eventi tromboembolitici. Le frequenze delle reazioni avverse al farmaco sia gravi che non gravi sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi nella tabella seguente Tabella 1 Reazione avverse da studi clinici e segnalazioni spontanee (post-marketing)

Sistema di classificazione MedDRA Non comune (≥1/1,000 <1/100) Raro (≥1/10,000 <1/1,000) Frequenza non nota
Patologie del sitema emolinfopoietico   - Coagulazione intravascolare disseminata (vedere paragrafo 4.4.)  
- Relativi risultati di laboratorio,compresi elevati livelli di Ddimero e diminuiti livelli di AT (vedere paragrafo 4.4)
- Coagulopatia
Patologie gastrointestinali   - Nausea  
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione - Diminuizione della risposta terapeutica* - Reazione nella sede di iniezione incluso dolore al sito di iniezione  
- Piressia
Disturbi del sistema immunitario   - Ipersensibilità (vedere paragrafo 4.3 e 4.4) - Reazione anafilattica
Esami diagnostici   - Aumenti dei prodotti di degradazione della fibrina  
- Aumenti dei livelli di alanina amnotransferasi, fosfatasi alcalina, lattato deidrogenasi e protrombina
Patologie del sistema nervoso   - Mal di testa  
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo - Eruzione cutanea (inclusa dermatite allergica ed esentema eritematoso)   - Vampate Angioedema
- Prurito e orticaria
Patologie vascolari - Eventi tromboembolici venosi (trombosi venosa profonda, trombosi nella sede di iniezione e.v., embolia polmonare, eventi tromboembolici del fegato compresa trombosi della vena porta, trombosi venosa renale, tromboflebite superficiale e ischemia intestinale) - Eventi tromboembolici arteriosi (infarto cerebrale, ischemia cerebrale, occlusione dell’arteria cerebrale, accidente cerebrovascolare, trombosi dell’arteria renale, ischemia periferica, trombosi arteriosa periferica e ischemia intestinale) - Trombo intracardiaco
- Angina pectoris
* È stata riportata perdita di efficacia (diminuita risposta terapeutica). È importante che il dosaggio di NovoSeven rispetti il dosaggio raccomandato come riportato nel paragrafo 4.2. Descrizione di reazioni avverse selezionate Formazione di anticorpi inibitori Nell’esperienza post-marketing, non sono stati segnalati anticorpi inibitori verso NovoSeven o fattore VII in pazienti con emofilia A o B. Lo sviluppo di anticorpi inibitori verso NovoSeven sono stati segnalati in un registro dello studio osservazionale post-marketing di pazienti con deficit congenito del FVII. Negli studi clinici in pazienti con deficit di fattore VII, la formazione di anticorpi verso NovoSeven e fattore VII è la sola reazione avversa al farmaco segnalata (frequenza: comune ( 1/100 < 1/10)). In alcuni casi, gli anticorpi hanno mostrato un effetto inibitorioin vitro. Erano presenti fattori di rischio che possono aver contribuito allo sviluppo di anticorpi inclusi trattamenti precedenti con plasma umano e/o fattore VII plasma-derivato, grave mutazione del gene del fattore VII e sovradosaggio di NovoSeven. I pazienti con deficit di fattore VII trattati con NovoSeven devono essere controllati riguardo agli anticorpi verso il fattore VII (vedere paragrafo 4.4). Eventi tromboembolici - arteriosi e venosi Gli eventi tromboembolici arteriosi sono comuni (≥ 1/100 <1/10) quando NovoSeven è somministrato a pazienti al di fuori delle indicazioni approvate. Un rischio maggiore di eventi avversi tromboembolici arteriosi (vedere tabella: Patologie vascolari) (5,6% in pazienti trattati con NovoSeven rispetto al 3,0% in pazienti trattati con placebo) è stato osservato in una meta-analisi di dati raccolti da studi controllati con placebo condotti al di fuori delle indicazioni approvate in varie impostazioni cliniche, ciascuna delle quali prevedeva caratteristiche distinte del paziente e quindi diversi profili di rischio intrinseco. Al di fuori delle indicazioni approvate, la sicurezza e l’efficacia di NovoSeven non sono state stabilite pertanto NovoSeven non deve essere usato in tali situazioni. Gli eventi tromboembolici possono portare ad arresto cardiaco. Altre popolazioni particolari Pazienti con emofilia acquisita Studi clinici condotti su 61 pazienti con emofilia acquisita per un totale di 100 episodi trattati, hanno mostrato che in questi pazienti alcune reazioni avverse al farmaco sono riportate più frequentemente (1% sulla base degli episodi di trattamento): eventi tromboembolici arteriosi (occlusione dell’arteria cerebrale, accidente cerebrovascolare), eventi tromboembolici venosi (embolia polmonare e trombosi venosa profonda), angina pectoris, nausea, piressia, rash eritematoso ed esami diagnostici sui livelli aumentati di prodotti della degradazione della fibrina. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema di segnalazione riportato nell’Allegato V.

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