NEBIVOLOLO EG 28CPR 5MG -Interazioni

NEBIVOLOLO EG 28CPR 5MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Interazioni farmacodinamiche Le seguenti interazioni si applicano agli antagonisti beta–adrenergici in generale. Associazioni non raccomandate: Antiaritmici di Classe I (chinidina, idrochinidina, cibenzolina, flecainide, disopiramide, lidocaina, mexiletina, propafenone): possibile potenziamento dell’effetto sul tempo di conduzione atrio–ventricolare ed aumento dell’effetto inotropico negativo (vedere paragrafo 4.4). Calcio antagonisti tipo verapamil/diltiazem: effetto negativo sulla contrattilità e sulla conduzione atrioventricolare. La somministrazione endovenosa di verapamil in pazienti in trattamento con beta–bloccanti può causare profonda ipotensione e blocco atrio–ventricolare (vedere paragrafo 4.4). Antiipertensivi ad azione centrale (clonidina, guanfacina, moxonidina, metildopa, rilmenidina): l’uso concomitante di farmaci antiipertensivi ad azione centrale può peggiorare l’insufficienza cardiaca a causa della diminuzione del tono simpatico a livello centrale (riduzione della frequenza cardiaca e della portata cardiaca, vasodilatazione) (vedere paragrafo 4.4). Un’interruzione brusca, particolarmente se avviene prima della sospensione del beta–bloccante, può incrementare il rischio di "ipertensione rebound". Associazioni che richiedono prudenza: Farmaci antiaritmici di Classe III (amiodarone): è possibile un potenziamento dell’effetto sul tempo di conduzione atrio–ventricolare. Anestetici volatili alogenati: l’uso concomitante di antagonisti beta–adrenergici ed anestetici può attenuare la tachicardia riflessa ed aumentare il rischio di ipotensione (vedere paragrafo 4.4). Come regola generale si eviti di interrompere un trattamento a base di beta–bloccanti in modo brusco. L’anestesista deve essere informato circa l’assunzione di nebivololo da parte del paziente. Insulina ed antidiabetici orali: sebbene il nebivololo non influisca sui livelli di glucosio nel sangue, l’uso concomitante può mascherare certi sintomi dell’ipoglicemia (palpitazioni, tachicardia). Baclofene (agente antispasmo), amifostina (in associazione con antineoplastici): l’uso concomitante di farmaci antipertensivi è probabile che aumenti la caduta della pressione arteriosa, quindi il dosaggio del farmaco antipertensivo deve essere adeguato di conseguenza. Associazioni da considerare: Glicosidi digitalici: l’uso concomitante potrebbe allungare il tempo di conduzione atrio–ventricolare. Gli studi clinici con nebivololo non hanno dimostrato alcuna evidenza clinica di un’interazione. Il nebivololo non influenza la cinetica della digossina. Calcio–antagonisti diidropiridinici (amlodipina, felodipina, lacidipina, nifedipina, nicardipina, nimodipina, nitrendipina): l’uso concomitante può aumentare il rischio di ipotensione e non si può escludere un aumento del rischio di un ulteriore deterioramento della funzione ventricolare in pazienti con insufficienza cardiaca. Antipsicotici, antidepressivi (triciclici, barbiturici e fenotiazine): l’uso concomitante può aumentare l’effetto ipotensivo dei beta–bloccanti (effetto additivo). Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS): nessun effetto sull’azione antiipertensiva del nebivololo. Agenti simpaticomimetici: l’uso concomitante può contrastare l’effetto degli antagonisti beta–adrenergici. Gli agenti beta–adrenergici possono non opporsi all’azione alfa–adrenergica di certi agenti simpaticomimetici con effetto sia alfa che beta–adrenergico (rischio di ipertensione, grave bradicardia ed arresto cardiaco). Interazioni farmacocinetiche Dato che l’isoenzima CYP2D6 è coinvolto nel metabolismo del nebivololo la somministrazione concomitante di sostanze che inibiscono questo enzima, soprattutto paroxetina, fluoxetina, tioridazina e chinidina, può determinare un aumento dei livelli plasmatici del nebivololo con conseguente aumento del rischio di eccessiva bradicardia e reazioni avverse. La co–somministrazione di cimetidina ha determinato un aumento dei livelli plasmatici di nebivololo senza modificarne l’effetto clinico. La somministrazione contemporanea di ranitidina non ha influenzato la farmacocinetica del nebivololo. Dato che Nebivololo EG viene assunto durante i pasti ed i farmaci antiacidi vengono assunti fra i pasti, i due trattamenti possono essere prescritti contemporaneamente. L’associazione del nebivololo con la nicardipina aumenta debolmente il livello plasmatico di entrambi i farmaci senza modificarne l’effetto clinico. L’assunzione concomitante di alcool, furosemide o idroclorotiazide non ha effetto sulla farmacocinetica del nebivololo. Il nebivololo non ha effetto sulla farmacocinetica e la farmacodinamica di warfarin.

Farmaci

A.MENARINI IND.FARM.RIUN.Srl

LOBIVON28CPR 5MG

PRINCIPIO ATTIVO: NEBIVOLOLO CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:7,71 €

MENARINI INTERNAT. O.L.S.A

NEBILOX28CPR DIV 5MG

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SO.SE.PHARM Srl

NEBISCON28CPR DIV 5MG

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