METOPROLOLO AU50CPR RIV 100MG

AUROBINDO PHARMA ITALIA Srl

Principio attivo: METOPROLOLO TARTRATO

ATC: C07AB02 Descrizione tipo ricetta:
RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: A Forma farmaceutica:
COMPRESSE RIVESTITE DIVISIBILI
Presenza Lattosio: No lattosio
METOPROLOLO AU 50CPR RIV 100MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Metoprololo Aurobindo è indicato negli adulti per: • Ipertensione. • Angina pectoris. • Tachicardia aritmica, in particolare tachicardia sopraventricolare. • Prevenzione della morte cardiaca e nuovo infarto dopo la fase acuta dell’infarto miocardico. • Profilassi dell’emicrania.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Con metoprololo devono essere evitate le seguenti associazioni: Derivati dell’acido barbiturico: I barbiturici (studiati per il pentobarbitale) inducono il metabolismo del metoprololo tramite induzione enzimatica. Propafenone: Quando il propafenone è stato iniziato in 4 pazienti che venivano trattati con metoprololo, le concentrazioni plasmatiche di metoprololo sono aumentate di 2-5 volte e due pazienti hanno sofferto gli effetti indesiderati tipici del metoprololo. L’interazione è stata confermata in uno studio che ha coinvolto 8 soggetti sani. L’interazione è probabilmente dovuta al fatto che il propafenone, come la chinidina, inibisce il metabolismo del metoprololo tramite il citocromo P450 2D6. L’associazione è probabilmente difficile da gestire a causa del fatto che anche il propafenone ha anche proprietà beta-bloccanti. Calcio-antagonisti: Nel caso di uso concomitante di calcio-antagonisti simili a verapamil o diltiazem, può verificarsi un aumento degli effetti inotropi e cronotropi negativi. I calcio-antagonisti simili a verapamil non devono essere somministrati per via endovenosa in pazienti trattati con beta-bloccanti, a causa del rischio di ipotensione, disturbi della conduzione atrioventricolare e insufficienza ventricolare sinistra (vedere paragrafo 4.3). Nei pazienti con funzionalità cardiaca compromessa, l’associazione è controindicata. Come per altri beta-bloccanti, la terapia concomitante con diidropiridine (come nifedipina e amlodipina) può aumentare il rischio di ipotensione e può verificarsi insufficienza cardiaca in pazienti con insufficienza cardiaca latente. Le seguenti associazioni possono richiedere un aggiustamento della dose. Amiodarone: L’anamnesi di un caso indica che i pazienti trattati con amiodarone possono sviluppare grave bradicardia sinusale durante il trattamento concomitante con metoprololo. Amiodarone ha un’emivita estremamente lunga (circa 50 giorni), che significa che possono verificarsi interazioni molto tempo dopo l’interruzione della preparazione. Anti-aritmici di classe I: Gli antiaritmici di classe I e i beta-bloccanti hanno effetti inotropi negativi additivi, che possono dar luogo a gravi reazioni avverse emodinamiche in pazienti con funzione ventricolare sinistra compromessa. L’associazione deve essere evitata nella "sindrome del seno malato" e nella conduzione atrio-ventricolare patologica. L’interazione è meglio documentata per la disopiramide. Farmaci antinfiammatori non steroidei/agenti antireumatici (FANS): Gli antiflogistici del tipo FANS si oppongono all’effetto antipertensivo degli agenti beta-bloccanti. Gli studi sono stati condotti principalmente sull’indometacina. Non si ritiene che questa interazione avvenga con sulindac. Non è stato possibile dimostrare tale interazione in uno studio relativo al diclofenac. Inibitori del CYP2D6: Il metoprololo è un substrato di CYP2D6. I medicinali che inibiscono questo enzima possono aumentare la concentrazione plasmatica di metoprololo. Esempi di inibitori clinicamente significativi di CYP2D6 sono antidepressivi come fluoxetina, paroxetina o bupropione, antipsicotici come tioridazina, antiaritmici come propafenone, antiretrovirali come ritonavir, antistaminici come difenidramina, antimalarici come idrossiclorochina o chinidina, antifungini come terbinafina e medicinali per le ulcere dello stomaco come cimetidina. Quando si comincia il trattamento con questi medicinali in pazienti trattati con metoprololo la dose di metoprololo può dover essere ridotta. Difenidramina: La difenidramina riduce (2,5 volte) la clearance del metoprololo ad alfa-idrossimetoprololo negli idrossilatori rapidi tramite CYP 2 D6, aumentandone allo stesso tempo gli effetti. Glicosidi digitalici: I glicosidi digitalici in associazione con i beta-bloccanti, possono aumentare il tempo di conduzione atrio-ventricolare e indurre bradicardia. Epinefrina: Esistono una dozzina di segnalazioni sulla grave ipotensione e bradicardia in pazienti trattati con beta-bloccanti non selettivi (incluso pindololo e propranololo) e con epinefrina (adrenalina). Queste osservazioni cliniche sono state confermate in studi su soggetti sani. È stato inoltre suggerito che l’epinefrina, somministrata come anestesia locale, possa dar luogo a queste reazioni in somministrazione intravasale. Il rischio deve essere considerevolmente minore con i beta-bloccanti cardio-selettivi. Fenilpropanolamina: La fenilpropanolamina (norefedrina) a dosi singole di 50 mg può aumentare la pressione arteriosa diastolica a livelli patologici in soggetti sani. In generale, il propranololo contrasta l’aumento della pressione arteriosa innescato dalla fenilpropanolamina. I beta-bloccanti possono tuttavia innescare reazioni ipertensive paradosse in pazienti che assumono dosi elevate di fenilpropanolamina. Crisi ipertensive durante il trattamento con la sola fenilpropanolamina sono state descritte in un paio di casi. Chinidina: La chinidina inibisce il metabolismo del metoprololo nei cosiddetti "idrossilatori rapidi" (il 90% dei quali solo in Svezia), con valori plasmatici significativamente aumentati e un conseguente aumento del blocco beta. Si possono prevedere reazioni simili con altri beta-bloccanti che vengono metabolizzati dallo stesso enzima (citocromo P450 2 D6). Bloccanti dei gangli simpatici o altri betabloccanti: I pazienti trattati in concomitanza con bloccanti dei gangli simpatici o altri beta-bloccanti (inclusi sotto forma di gocce oculari) devono essere continuamente monitorati. MAO inibitori: I MAO inibitori devono essere usati con cautela poiché la somministrazione concomitante con beta-bloccanti può dar luogo a bradicardia e a un aumentato effetto ipotensivo. Si raccomanda il monitoraggio della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca durante l’uso iniziale.Antipertensivi ad azione centrale (clonidina, guanfacina, moxonidina, metildopa, rilmenidina): Una brusca interruzione, in particolare prima dell’interruzione del beta-bloccante, può aumentare il rischio di "ipertensione da rebound". L’uso concomitante di clonidina con una betabloccante non selettivo e possibilmente anche con un beta-bloccante selettivo aumenta il rischio di ipertensione da rebound. Se la clonidina viene somministrata in concomitanza, la somministrazione della clonidina deve essere continuata per qualche tempo dopo l’interruzione del beta-bloccante. Paroxetina può aumentare i livelli plasmatici di metoprololo causando un aumento degli effetti beta-bloccanti. Ergotamina: Poiché i beta-bloccanti possono influenzare la circolazione periferica, si deve esercitare cautela quando vengono somministrati in concomitanza medicinali con attività simile come ad esempio l’ergotamina. Nitrati: I nitrati possono aumentare l’effetto ipotensivo del metoprololo. Parasimpaticomimetici: L’uso concomitante di parasimpaticomimetici può dar luogo a bradicardia. Simpaticomimetici: Il metoprololo antagonizza l’effetto β1 dell’agente simpaticomimetico ma dovrebbe avere scarsa influenza sugli effetti broncodilatatori degli agonisti β2 alla normale dose terapeutica. Anestetici generali: è possibile un aumento dell’effetto cardio-depressivo dovuto alla somministrazione concomitante di anestetici per inalazione; tuttavia, poiché il blocco beta può prevenire le eccessive fluttuazioni della pressione arteriosa mentre il paziente è intubato ed è rapidamente antagonizzato con beta-simpaticomietici, l’uso concomitante non è controindicato (vedere paragrafo 4.4). Insulina e antidiabetici orali: L’effetto di riduzione della glicemia dell’insulina e degli ipoglicemizzanti orali può essere intensificato dai beta-bloccanti, in particolare dai beta-bloccanti non selettivi. In questo caso, il dosaggio degli ipoglicemizzanti orali deve essere aggiustato. Alfabloccanti quali prazosina, tamsulosina, terazosina, doxazosina: Rischio aumentato di ipotensione in particolare ipotensione ortostatica grave. Floctafenina: i beta-bloccanti possono impedire le reazioni cardiovascolari compensatorie associate ad ipotensione o shock che può essere indotta da floctafenina. Rilassanti muscolari: I rilassanti muscolari curarinici con metoprololo possono aumentare il blocco neuromuscolare. La pressione sanguigna deve essere monitorata e il dosaggio dell’antipertensivo deve essere aggiustato se necessario. Lidocaina: Il metoprololo può ridurre la clearance della lidocaina. Induttori enzimatici epatici: Gli induttori enzimatici (ad es. rifampicina) possono ridurre le concentrazioni plasmatiche di metoprololo. Meflochina: Aumento del rischio di bradicardia. Antiacidi: Un aumento delle concentrazioni plasmatiche di metoprololo è stato osservato quando il farmaco viene somministrato in concomitanza con un antiacido. Alcol: Durante l’ingestione concomitante di alcool e metoprololo, la concentrazione di alcol nel sangue può raggiungere livelli più elevati e può diminuire molto lentamente. Gli effetti del metoprololo e di altri agenti antipertensivi sulla pressione arteriosa sono solitamente additivi. Occorre cautela quando si associa con altri farmaci antipertensivi o farmaci che possono ridurre la pressione arteriosa, come gli antidepressivi triciclici, i barbiturici e le fenotiazine. Tuttavia, le combinazioni di farmaci antipertensivi possono spesso essere usate con benefici per migliorare il controllo dell’ipertensione.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

Ogni compressa rivestita con film contiene 100 mg di metoprololo tartrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Farmaci

DAIICHI SANKYO ITALIA SpA

LOPRESOR30CPR RIV 100MG

PRINCIPIO ATTIVO: METOPROLOLO TARTRATO

PREZZO INDICATIVO:4,33 €

METOPROLOLO ARI28CPR 200MG RP

PRINCIPIO ATTIVO: METOPROLOLO TARTRATO

PREZZO INDICATIVO:5,63 €