MEFOXIN IV 1FL 2G+F 20ML -Avvertenze e precauzioni
Esistono dati clinici e di laboratorio che indicano la possibilità di allergia crociata parziale tra le cefamicine e gli altri antibiotici β-lattamici, ossia le penicilline e le cefalosporine. Gravi reazioni (inclusa l’anafilassi) sono state segnalate per la maggior parte degli antibiotici β-lattamici. Prima di istituire la terapia con Mefoxin è opportuna un’accurata indagine su eventuali precedenti reazioni da ipersensibilità ad antibiotici β-lattamici. Mefoxin deve essere somministrato con cautela ai pazienti allergici alla penicillina. In tutti i pazienti che abbiano presentato qualche forma di allergia, soprattutto se da farmaci, gli antibiotici devono essere somministrati con prudenza. Se si verificano reazioni allergiche a Mefoxin, la somministrazione del farmaco deve essere interrotta. La colite pseudomembranosa è stata osservata praticamente con tutti gli antibiotici e può variare per gravità da una forma lieve ad una pericolosa per la vita. Gli antibiotici, quindi devono essere prescritti con cautela agli individui con una storia di malattia gastrointestinale, particolarmente la colite. È importante prendere in considerazione una diagnosi di colite pseudomembranosa in pazienti che sviluppano diarrea in concomitanza con l’impiego di un antibiotico. Quantunque studi indichino che una tossina prodotta dal Clostridium difficile sia una delle cause primarie di colite antibiotico associata, devono essere prese in considerazione anche altre cause. Le Cefalosporine di terza generazione, come altre β lattamine possono indurre resistenza microbica e tale evenienza è maggiore verso organismi opportunisti, specialmente entero-bacteriacee e Pseudomonas, in soggetti immunodepressi e, probabilmente, associando fra loro più β lattamine. Mefoxin non è raccomandato per la terapia della meningite. Se si sospetta una meningite deve essere impiegato un antibiotico appropriato. Sono state segnalate in corso di trattamento con cefalosporine positività dei test di Coombs (talora false). La posologia giornaliera complessiva di Mefoxin deve essere ridotta quando il farmaco viene somministrato a pazienti con riduzione transitoria o persistente del volume urinario dovuta a insufficienza renale (vedere Posologia e Modo di somministrazione), dato che in questi casi la posologia abituale può determinare concentrazioni seriche elevate e prolungate. In caso di trattamenti prolungati sarebbe bene controllare assiduamente le funzioni epatiche e renali, quest’ ultima specialmente se vengono usati contemporaneamente farmaci nefrotossici. L’ uso prolungato di antibiotici può favorire lo sviluppo di microorganismi non sensibili (inclusi i miceti). In tale evenienza adottare le opportune misure terapeutiche. La somministrazione di cefoxitina può interferire con alcune prove di laboratorio, causando pseudopositività della glicosuria con i metodi di Benedict, Fehling e Clinitest, ma non con i metodi enzimatici. Elevate concentrazioni di cefoxitina nelle urine possono interferire con i valori di 17idrossi-corticosteroidi con la reazione di Porter-Silber, e produrre falsi aumenti di lieve entità nei livelli riportati.