LANSOPRAZOLO MY 14CPS 15MG -Avvertenze e precauzioni

LANSOPRAZOLO MY 14CPS 15MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Come con altre terapie anti-ulcera, prima di iniziare il trattamento dell’ulcera gastrica con il lansoprazolo, si deve escludere la possibilità che si tratti di un tumore gastrico maligno perché il lansoprazolo può mascherare i sintomi e ritardare la diagnosi. Non è raccomandata la somministrazione concomitante di lansoprazolo con gli inibitori della proteasi dell’HIV il cui assorbimento dipende dal pH acido dello stomaco, come atazanavir e nelfinavir, a causa della riduzione significativa della loro biodisponibilità (vedere paragrafo 4.5). Il lansoprazolo deve essere usato con cautela in pazienti con disfunzioni epatiche moderate e gravi (vedi sezione 4.2 e 5.2). Come tutti gli inibitori della pompa protonica (IPP), lansoprazolo può aumentare la quantità di batteri normalmente presenti nel tratto gastro-intestinale. Questo può portare ad un aumento del rischio di infezioni gastrointestinali causate da batteri come Salmonella, Campylobacter e Clostridium difficile. Nei pazienti che soffrono di ulcere gastrointestinali, deve essere considerata la possibilità dell’infezione da H. pylori come fattore eziologico. Se il lansoprazolo viene usato in combinazione con antibiotici nella terapia dell’eradicazione dell’H. pylori, si devono seguire anche le istruzioni di questi antibiotici. A causa dei limitati dati di sicurezza nei pazienti in trattamento di mantenimento per oltre 1 anno, in questi pazienti si deve eseguire un regolare controllo del trattamento ed una completa valutazione del rischio/beneficio. Molto raramente in pazienti che assumevano il lansoprazolo, sono stati riportati casi di colite. Pertanto in caso di diarrea grave e/o persistente, deve essere considerata la sospensione della terapia. Il trattamento per la prevenzione dell’ulcera peptica in pazienti che necessitano un trattamento continuo con FANS, deve essere ristretto ai pazienti ad alto rischio (ad es. precedente sanguinamento gastrointestinale, perforazione o ulcera, età avanzata, uso concomitante di medicinali noti per aumentare la probabilità di eventi avversi al tratto gastrointestinale superiore, [ad es. corticosteroidi o anti coagulanti], la presenza di un grave fattore di co-morbilità o l’uso prolungato di FANS alle massime dosi raccomandate). Gli inibitori della pompa protonica, specialmente se usati a dosi elevate e per un periodo di tempo prolungato (>1 anno), possono aumentare modestamente il rischio di fratture dell’anca, del polso o della colonna, principalmente negli anziani o in presenza di altri fattori di rischio noti. Studi osservazionali suggeriscono che gli inibitori della pompa protonica possono aumentare del 10-40% il rischio globale di fratture. Alcuni di questi rischi possono essere dovuti ad altri fattori di rischio. I pazienti a rischio di osteoporosi devono ricevere un trattamento secondo le linee-guida cliniche correnti e devono avere un adeguato apporto di vitamina D e di calcio. Ipomagnesiemia È stata segnalata grave ipomagnesiemia in pazienti trattati con inibitori della pompa protonica (IPP) come il lansoprazolo per almeno 3 mesi e nella maggior parte dei casi per un anno. Possono presentarsi gravi manifestazioni di ipomagnesiemia come stanchezza, tetania, delirio, convulsioni, capogiri ed aritmia ventricolare, ma possono iniziare in modo insidioso ed essere trascurate. Nella maggior parte dei pazienti colpiti, l’ipomagnesiemia migliora dopo assunzione di magnesio e sospensione del IPP. Nei pazienti in cui si prevede un trattamento prolungato o che assumono IPP con digossina o altri medicinali che possono causare ipomagnesiemia (ad es. diuretici), gli operatori sanitari devono considerare la misurazione dei livelli di magnesio prima dell’inizio del trattamento con IPP e poi periodicamente durante il trattamento. Influenza sull’assorbimento della vitamina B12 Lansoprazolo, come tutti i farmaci acido-bloccanti, può ridurre l’assorbimento della vitamina B12 (cianocobalamina) a causa di ipo- o acloridria. Questo deve essere preso in considerazione in pazienti con riserve corporee ridotte o con fattori di rischio per ridotto assorbimento della vitamina B12 sottoposti a terapia a lungo termine o se si osservano rilevanti sintomi clinici. Lupus eritematoso cutaneo subacuto (LECS) Gli inibitori della pompa protonica sono associati a casi estremamente infrequenti di LECS. In presenza di lesioni, soprattutto sulle parti cutanee esposte ai raggi solari, e se accompagnate da artralgia, il paziente deve rivolgersi immediatamente al medico e l’operatore sanitario deve valutare l’opportunità di interrompere il trattamento con lansoprazolo. La comparsa di LECS in seguito a un trattamento con un inibitore della pompa protonica può accrescere il rischio di insorgenza di LECS con altri inibitori della pompa protonica. Interferenza con esami di laboratorio Un livello aumentato di cromogranina A (CgA) può interferire con gli esami diagnostici per tumori neuroendocrini. Per evitare tale interferenza, il trattamento con Lansoprazolo Mylan Generics deve essere sospeso per almeno 5 giorni prima delle misurazioni della CgA (vedere paragrafo 5.1). Se i livelli di CgA e di gastrina non sono tornati entro il range di riferimento dopo la misurazione iniziale, occorre ripetere le misurazioni 14 giorni dopo l’interruzione del trattamento con inibitore della pompa protonica. Lansoprazolo Mylan Generics contiene saccarosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, con malassorbimento del glucosio-galattosio o con insufficienza della sucrasi-isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.

Farmaci

S.F.GROUP Srl

ERMES14CPS 15MG

PRINCIPIO ATTIVO: LANSOPRAZOLO

PREZZO INDICATIVO:3,86 €

S.F.GROUP Srl

ERMES14CPS 30MG

PRINCIPIO ATTIVO: LANSOPRAZOLO

PREZZO INDICATIVO:6,18 €

PIAM FARMACEUTICI SpA

EUGASTRAN14CPS GASTR 15MG

PRINCIPIO ATTIVO: LANSOPRAZOLO

PREZZO INDICATIVO:3,86 €