ISOPRENALINA CLORIDR 5F 0,2MG -Posologia
Trattamento del blocco atrio–ventricolare totale (inclusa la sindrome di Stokes–Adams) e dell’arresto cardiaco Somministrazione intramuscolare: 0.2 mg seguiti da 0.02–1.0 mg in base alla risposta del paziente. Somministrazione endovenosa: 2–10 mcg /min, da aggiustare in base alla risposta del paziente Somministrazione sottocutanea: 0.2 mg seguiti da 0.15–0.20 mg in base alla risposta del paziente. Trattamento del broncospasmo durante l’anestesia Somministrazione endovenosa: dose iniziale 0.01–0.02 mg, da ripetere se necessario. In aggiunta al trattamento dello shock cardiogeno Somministrazione endovenosa: 0.5–5 mcg /minuto in base alla risposta del paziente. Dosaggi più elevati (fino a 20 mcg /minuto) possono essere talvolta impiegati in gravi stati di shock in funzione alla condizioni cliniche ed alla risposta del paziente. L’uso di isoprenalina non è raccomandato nei bambini a causa della mancanza di dati sulla sicurezza ed efficacia. Istruzioni per l’uso. Per iniezione endovenosa Diluire 1 ml di Isoprenalina Cloridrato 0.2 mg/ml soluzione iniettabile con 10 ml di sodio cloruro 0.9% o glucosio 5% per ottenere una soluzione di concentrazione 0.02 mg/ml. Per infusione endovenosa Diluire 10 ml di soluzione di Isoprenalina cloridrato 0.2 mg/ml soluzione iniettabile con 500 ml di sodio cloruro 0.9% o glucosio 5% per ottenere una soluzione di concentrazione 0.004 mg/ml. Usare un microdrip o una pompa a infusione continua per prevenire l’afflusso improvviso di una eccessiva quantità di farmaco.