IOPAMIRO 370 1F 10ML -Posologia

IOPAMIRO 370 1F 10ML Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Il dosaggio e la velocità di somministrazione possono variare a seconda della via di somministrazione, del quesito clinico, del tipo di esame, della tecnica, dell’area da visualizzare, del tipo di apparecchiatura come pure dell’età, del peso e delle condizioni del paziente (funzione renale, funzione cardiaca, funzione ventricolare sinistra, ecc.). Di norma la stessa concentrazione di iodio e lo stesso volume sono usati per gli altri mezzi di contrasto a base di iodio utilizzati correntemente in radiologia. Come per gli altri mezzi di contrasto, deve essere usata la dose minima necessaria ad ottenere una visualizzazione adeguata. Le dosi possono essere espresse per volume totale (ml), per singola iniezione o per chilogrammo (kg) di peso corporeo, soprattutto ne ll’uso pediatrico. Neuroradiologia

  Concentrazione (mg I/ml)  
Mieloradicolografia 200–300 5–15
Cisternografia e Ventricolografia 200–300 3–15
Angiografia
  Concentrazione (mg I/ml) Dose consigliata (ml)
Arteriografia cerebrale 300 5–10 per bolo
Arteriografia coronarica 370 8–15 per bolo
Angiocardiografia 370 1,0–1,2/kg
Aortografia toracica 370 1,0–1,2/kg
Aortografia addominale 370 1,0–1,2/kg
Arteriografia selettiva viscerale 300–370 sec. l’indagine
Arteriografia periferica 300–370 40–50
Angiografia a sottrazione digitale 150–370 sec. l’indagine
Flebografia 300 30–50
Urografia La dose consigliata per tale tipo di indagine è di 30–50 ml nell’adulto. La ridotta diuresi osmotica rende particolarmente adatto l’impiego di Iopamiro 370 mg/ml Soluzione iniettabile nei pazienti affetti da moderata insufficienza renale e nei neonati. Anche in pazienti con insufficienza renale grave è possibile ottenere un effetto nefrografico valido ai fini diagnostici. Altri tipi di indagini
  Concentrazione (mg I/ml) Dose consigliata (ml)
Potenziamento del contrasto in tomografia computerizzata 300–370 0,5–2/kg
Artrografia 300  
Fistulografia 300  
Isterosalpingografia 200–300–370 5–20
Per quanto riguarda il potenziamento del contrasto in Tomografia Computerizzata (TC), la somministrazione del mezzo di contrasto avviene per via endovenosa e può venire effettuata sia in bolo che per infusione o utilizzando entrambe le modalità nel corso del medesimo esame. La somministrazione per infusione è limitata ad apparecchiature TC di vecchia generazione. Con le apparecchiature per la TC spirale e con le nuove apparecchiature TC multistrato, si deve preferire la somministrazione a bolo rapido, soprattutto per esami finalizzati ad un potenziamento del contrasto in fase arteriosa. Con apparecchiature lente si deve preferire l’infusione, con quelle più veloci l’iniezione a bolo rapido. In isterosalpingografia, come pure in artrografia e fistulografia, la dose totale da iniettare dipende dalle condizioni anatomiche e patologiche locali e generali del paziente. Uso negli anziani: non sono necessarie modifiche di dosaggio. Uso in pediatria: Iopamiro 150 mg/ml Soluzione iniettabile trova particolare indicazione in radiologia pediatrica. Iopamiro 370 mg/ml Soluzione iniettabile è consigliato in urografia pediatrica, specialmente nei neonati, ed in pazienti con insufficienza renale. Modo di somministrazione Il mezzo di contrasto non ionico non dovrebbe rimanere in contatto con il sangue nella siringa o nei cateteri intravascolari, che dovrebbero essere lavati frequentemente per diminuire il più possibile il rischio di coagulazione e di eventi tromboembolici durante le tecniche angiografiche. Fattori come la lunghezza della procedura, il materiale di cateteri e siringhe, lo stato della patologia di base, e terapie concomitanti possono contribuire allo sviluppo di eventi tromboembolici. Quindi, si raccomanda l’applicazione di tecniche angiografiche corrette con particolare attenzione ai cateteri guida ed alla loro manipolazione, all’uso di sistemi iniettori o/e rubinetti a tre vie, al lavaggio frequente dei cateteri con soluzioni contenenti eparina, ed alla lunghezza della procedura. Nei pazienti con nota o sospetta ipersensibilità ai mezzi di contrasto, il test per la sensibilizzazione non è raccomandato, poiché reazioni gravi o fatali ai mezzi di contrasto non sono prevedibili dai test di sensibilità. Bisogna prestare attenzione durante l’iniezione dei mezzi di contrasto per evitare lo stravaso. La soluzione di mezzo di contrasto per uso intravascolare ed intratecale deve essere riscaldata a temperatura corporea, dal momento che in questo modo risulta meglio tollerato. Prima dell’uso, esaminare il prodotto per assicurarsi che il contenitore e la chiusura non siano stati danneggiati. Il prelievo della soluzione di mezzo di contrasto dal flacone deve avvenire in condizioni di asepsi e con l’impiego di siringhe sterili. La somministrazione intravascolare, intratecale e/o con cateteri e guide deve osservare la massima asepsi. Il flacone, una volta aperto, deve essere utilizzato immediatamente; eventuali residui di mezzo di contrasto non sono più utilizzabili. Se non viene usata strumentazione monouso, particolare attenzione deve essere posta per evitare residue contaminazioni con tracce di sostanze detergenti. Iopamiro, al pari di altri mezzi di contrasto iodurati, può interagire con superfici metalliche contenenti rame (es.: ottone); è pertanto da evitare l’uso di accessori in cui il prodotto venga a contatto diretto con tali superfici. Non si deve miscelare alcun farmaco o mezzo di contrasto insieme a Iopamidolo soluzione iniettabile.

Farmaci

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