FORTINOL COLL FL 3ML 1% RP -Gravidanza e allattamento
L’assorbimento sistemico di beta–bloccanti somministrati per via oculare è minore rispetto alla somministrazione per via sistemica, ma ciò nonostante è un evento che può verificarsi. Gravidanza Non vi sono dati sufficienti sull’impiego di Fortinol in donne gravide. Il carteololo cloridrato non deve essere assunto in gravidanza se non chiaramente necessario. Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2. Studi epidemiologici non hanno rilevato effetti di malformazione ma, quando i beta–bloccanti sono somministrati per via orale, hanno mostrato un rischio di ritardo nella crescita intrauterina. Oltre a ciò, quando i beta–bloccanti sono stati somministrati prima del parto, nei neonati sono stati osservati segni e sintomi di beta–blocco (per esempio bradicardia, ipotensione, distress respiratorio e ipoglicemia). Se Fortinol è somministrato fino al parto, durante i primi giorni di vita il neonato deve essere attentamente monitorato. Allattamento I beta–bloccanti sono escreti nel latte materno. Alle dosi terapeutiche di carteololo cloridrato in collirio solitamente la quantità di farmaco che passa nel latte materno non è sufficiente a produrre sintomi da beta–blocco nei neonati. Per ridurre l’assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.