FLEBOGAMMA DIF EV 50ML 5G -Posologia

FLEBOGAMMA DIF EV 50ML 5G Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

La terapia sostitutiva deve essere iniziata e monitorata sotto la supervisione di uno specialista nel trattamento dell’immunodeficienza. Posologia La dose e il regime posologico dipendono dall’indicazione.Nella terapia sostitutiva può rendersi necessario personalizzare la dose per ciascun paziente in base alla risposta farmacocinetica e clinica. I regimi posologici di seguito riportati sono indicativi. Terapia sostitutiva nelle sindromi da immunodeficienza primaria Il regime posologico deve indurre il raggiungimento di una concentrazione minima di IgG (misurata prima della successiva infusione) di almeno 5 – 6 g/l. Sono necessari da tre a sei mesi dall’inizio della terapia per raggiungere l’equilibrio. La dose iniziale raccomandata è compresa tra 0,4 e 0,8 g/kg da somministrare una volta, seguita da almeno 0,2 g/kg da somministrare ogni 3–4 settimane. La dose necessaria per ottenere una concentrazione minima di 5 – 6 g/l è compresa tra 0,2 e 0,8 g/kg/mese. L’intervallo tra le dosi dopo il raggiungimento dello stato stazionario è compreso tra 3 e 4 settimane. È necessario misurare ed accertare le concentrazioni minime congiuntamente all’incidenza dell’infezione. Per ridurre il tasso di infezione, potrebbe essere necessario l’aumento della dose e puntare a dosi minime più alte. Ipogammaglobulinemia e infezioni batteriche ricorrenti in pazienti con leucemia linfocitica cronica che non hanno risposto alla profilassi antibiotica; ipogammaglobulinemia e infezioni batteriche ricorrenti in pazienti con mieloma multiplo in fase di plateau che non hanno risposto all’immunizzazione pneumococcica; AIDS congenito con infezioni batteriche ricorrenti La dose raccomandata è compresa tra 0,2 e 0,4 g/kg ogni 3–4 settimane. Ipogammaglobulinemia nei pazienti che sono stati sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche. La dose raccomandata è compresa tra 0,2 e 0,4 g/kg ogni 3–4 settimane. Le concentrazioni minime devono essere mantenute sopra 5 g/l. Trombocitopenia Immune Primaria Esistono due schemi di trattamento alternativi: • 0,8 – 1 g/kg il primo giorno, somministrazione che può essere ripetuta una volta entro 3 giorni • 0,4 g/kg ogni giorno per 2–5 giorni. Il trattamento può essere ripetuto in caso di recidiva. Sindrome di Guillain Barré 0,4 g/kg/giorno per 5 giorni. Malattia di Kawasaki Somministrare 1,6 – 2,0 g/kg in dosi frazionate in 2–5 giorni oppure 2,0 g/kg in dose singola. I pazienti devono essere trattati contemporaneamente con acido acetilsalicilico. I dosaggi raccomandati sono riassunti nella seguente tabella:

Indicazione Dose Frequenza delle iniezioni
Terapia sostitutiva nell’immunodeficienza primaria – dose iniziale: 0,4 – 0,8 g/kg  
– successivamente: 0,2 – 0,8 g/kg ogni 3 – 4 settimane per ottenere una concentrazione minima di IgG di almeno 5 – 6 g/l
Terapia sostitutiva nell’immunodeficienza secondaria 0,2 – 0,4 g/kg ogni 3 – 4 settimane per ottenere una concentrazione minima di IgG di almeno 5 – 6 g/l
AIDS congenito 0,2 – 0,4 g/kg ogni 3 – 4 settimane
Ipogammaglobulinemia (< 4 g/l) in pazienti che sono stati sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche 0,2 – 0,4 g/kg ogni 3 – 4 settimane per ottenere una concentrazione minima di IgG superiore a 5 g/l
Immunomodulazione:    
Trombocitopenia Immune Primaria 0,8 – 1 g/kg o 0,4 g/kg/die il giorno 1, con possibilità di ripetizione una volta entro 3 giorni per 2 – 5 giorni
Sindrome di Guillain Barré 0,4 g/kg/die per 5 giorni
Malattia di Kawasaki 1,6 – 2 g/kg o in dosi frazionate nel corso di 2 – 5 giorni in associazione con acido acetilsalicilico
2 g/kg in una sola dose in associazione con acido acetilsalicilico
Popolazione pediatrica Flebogamma DIF 100 mg/ml è controindicato nei bambini da 0 a 2 anni (vedere paragrafo 4.3). Dal momento che la posologia per ogni indicazione viene data in base al peso corporeo ed aggiustata in base al risultato clinico delle sopramenzionate condizioni, la posologia nei bambini e negli adolescenti (2–18) non è considerata diversa da quella degli adulti. Modo di somministrazione Per uso endovenoso. Flebogamma DIF 100 mg/ml deve essere somministrato per via endovenosa ad una velocità iniziale di 0,01 ml/kg/min per i primi trenta minuti. Se tollerata, aumentare la velocità di somministrazione a 0,02 ml/kg/min per i secondi trenta minuti. Di nuovo, se tollerata, aumentare la velocità di somministrazione a 0,04 ml/kg/min per i terzi trenta minuti. Se la somministrazione è ben tollerata, possono essere effettuati incrementi addizionali di 0,02 ml/kg/min ad intervalli di 30 minuti, fino ad un massimo di 0,08 ml/kg/min. È stato segnalato che la frequenza delle reazioni avverse alle IVIg aumenta con la velocità di somministrazione. La velocità di somministrazione durante le prime somministrazioni deve essere lenta. Se non compaiono reazioni avverse, la velocità di somministrazione per somministrazioni sequenziali può essere lentamente aumentata fino alla velocità massima. Per pazienti in cui sono comparse reazioni avverse, è consigliabile ridurre la velocità di somministrazione per somministrazioni sequenziali e limitare la velocità massima a 0,04 ml/kg/min oppure somministrare IVIg al 5% (vedere paragrafo 4.4).

Farmaci

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