FIRMAGON INIET 2FL 120MG+2SIR -Effetti indesiderati

FIRMAGON INIET 2FL 120MG+2SIR Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Riassunto del profilo di sicurezza Gli effetti indesiderati più comunemente osservati durante il trattamento con degarelix in studi di conferma di fase III (N=409) sono dovuti agli effetti fisiologici attesi della soppressione di testosterone, e comprendono vampate e aumento di peso (osservati nel 25% e nel 7%, rispettivamente, dei pazienti trattati per un anno), o reazioni avverse al sito di iniezione. E’ stata riportata la comparsa transitoria di brividi, febbre o sintomi simil–influenzali (rispettivamente nel 3%, 2% e 1% dei pazienti) qualche ora dopo la somministrazione. Le reazioni avverse al sito di iniezione riportate sono state soprattutto dolore ed eritema, riportati nel 28% e 17% dei pazienti, rispettivamente, sono stati riportati con minore frequenza gonfiore (6%), indurimento (4%) e formazione di noduli (3%). Questi eventi si sono verificati soprattutto con la dose iniziale mentre durante la terapia di mantenimento alla dose di 80 mg l’incidenza di questi eventi ogni 100 iniezioni è stata: 3 per dolore e <1 per eritema, gonfiore, noduli e indurimento. Gli eventi avversi riportati sono stati per la maggior parte transitori, di intensità da lieve a moderata e hanno portato a pochi casi di interruzione (<1%). Sono state riportate molto raramente reazioni gravi al sito di iniezione quali infezioni al sito di iniezione, ascesso al sito di iniezione o necrosi al sito di iniezione che possono richiedere trattamento chirurgico/drenaggio. Elenco tabulato delle reazioni avverse La frequenza degli effetti indesiderati sotto riportati è definita secondo le convenzioni seguenti: Molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100 e < 1/10); non comune (≥ 1/1.000 e < 1/100), raro (≥ 1/10.000 e < 1/1000) e molto raro (< 1/10.000). Per ogni gruppo di frequenza gli effetti indesiderati sono presentati in ordine discendente di gravità. Tabella 1: Frequenza delle reazioni avverse riportate in 1259 pazienti trattati per un totale di 1781 pazienti in un anno (studi di fase II e III) e dalle segnalazioni post–marketing.

Sistemi e organi secondo MedDRA (SOC) Molto comuni Comuni Non comuni Rari
Disordini del sistema ematico e linfatico   Anemia*   Febbre neutropenica
Disordini del sistema immunitario     Ipersensibilità Reazioni anafilattoidi
Disturbi del metabolismo e della nutrizione   Aumento di peso* Iperglicemia/Diabete mellito, aumento del colesterolo, diminuzione di peso, diminuzione dell’appetito, variazioni del calcio ematico  
Disturbi psichiatrici   Insonnia Depressione, diminuzione della libido*  
Disordini del Sistema Nervoso   Capogiri, cefalea Alterazioni psichiche, ipoestesia  
Disordini dell’occhio     Visione offuscata  
Disturbi cardiaci     Aritmia cardiaca (compresa fibrillazione atriale), palpitazioni, prolungamento dell’intervallo QT* (vedere paragrafi 4.4 e 4.5) Infarto del miocardio, insufficienza cardiaca
Disordini vascolari Vampate*   Ipertensione, reazioni vasovagali (compresa ipotensione)  
Disordini dell’apparato respiratorio, toracico e del mediastino     Dispnea  
Disordini gastrointestinali   Diarrea, nausea Costipazione, vomito, dolore addominale, disturbi addominali, secchezza della bocca  
Disordini epatobiliari   Aumento delle transaminasi epatiche Aumento della bilirubina, aumento della fosfatasi alcalina  
Disordini della cute e del tessuto sottocutaneo   Iperidrosi (compresa sudorazione notturna)*, eruzione cutanea Orticaria, noduli cutanei, alopecia, prurito, eritema  
Disordini muscoloscheletrici, del tessuto connettivo e delle ossa   Dolore e disturbi muscoloscheletrici Osteoporosi/osteopenia, artralgia, debolezza muscolare, spasmi muscolari, edema/rigidità articolare  
Disordini renali e urinari     Pollachiuria, urgenza minzionale, disuria, nicturia, compromissione renale, incontinenza  
Disordini dell’apparato riproduttivo e della mammella   Ginecomastia*, atrofia testicolare*, disfunzione erettile* Dolore testicolare, dolore al seno, dolore pelvico, irritazione genitale, insufficienza eiaculatoria  
Disordini generali e al sito di somministrazione Reazioni avverse al sito di iniezione Brividi, febbre, fatica*, sindrome simil– influenzale Malessere, edema periferico  
*Conseguenza fisiologica nota della soppressione di testosteroneDescrizione di reazioni avverse selezionate Variazioni dei parametri di laboratorio Le variazioni dei parametri di laboratorio osservate durante un anno di trattamento nello studio di conferma di fase III (N=409) sono risultate nello stesso intervallo sia nel gruppo trattato con degarelix che in quello trattato con GnRH–agonista (leuprorelina) quale farmaco di confronto. Valori marcatamente anormali (>3*LSN) delle transaminasi epatiche (ALT, AST e GGT) sono stati osservati nel 2–6% dei pazienti con valori normali all’inizio del trattamento dopo terapia con entrambi i farmaci. Nei pazienti con valori normali prima del trattamento, sono state osservate diminuzioni marcate dei valori ematologici, ematocrito (<0,37) ed emoglobina (<115 g/l), rispettivamente nel 40% e 13–15% dopo trattamento con entrambi i farmaci. Non è noto in quale misura tale diminuzione dei valori ematologici sia attribuibile alla patologia sottostante oppure sia conseguenza della terapia da deprivazione androgenica. Valori marcatamente anormali di potassio (>5,8 mmol/l), creatinina (>177 mcmol/l) e BUN (>10,7 mmol/l) in pazienti con valori normali prima del trattamento, sono stati osservati rispettivamente nel 6%, 2% e 15% dei pazienti trattati con degarelix e nel 3%, 2% e 14% dei pazienti trattati con leuprorelina. Variazioni nei valori ECG Le variazioni delle misurazioni ECG osservate durante un anno di trattamento nello studio di conferma di fase III (N=409) sono risultate nello stesso intervallo sia nel gruppo trattato con degarelix che in quello trattato con GnRH–agonista (leuprorelina) quale farmaco di confronto. Tre pazienti (<1%) su 409 nel gruppo degarelix e 4 (2%) su 201 nel gruppo leuprorelina 7,5 mg, hanno avuto un QTcF>500 msec. Dai valori basali alla fine dello studio le variazioni medie del QTcF sono state di 12,0 msec nel gruppo degarelix e di 16,7 msec nel gruppo leuprorelina. La mancanza di effetto intrinseco di degarelix su ripolarizzazione cardiaca (QTcF), frequenza cardiaca, conduzione AV, depolarizzazione cardiaca, o sulla morfologia dell’onda T o U è stata confermata da uno studio approfondito sul QT in soggetti sani (N=80) che ricevevano un’infusione e.v. di degarelix nell’arco di 60 min, raggiungendo una Cmax media di 222 ng/ml, approssimativamente 3–4 volte la Cmax ottenuta durante il trattamento del cancro prostatico.Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante,in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospettatramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.

Farmaci

FERRING SpA

FIRMAGONINIET 1FL 80MG+1SIR

PRINCIPIO ATTIVO: DEGARELIX ACETATO

PREZZO INDICATIVO:212,90 €

FERRING SpA

FIRMAGONINIET 2FL 120MG+2SIR

PRINCIPIO ATTIVO: DEGARELIX ACETATO

PREZZO INDICATIVO:404,14 €