EXEMESTANE MY 30CPR RIV 25MG -Effetti indesiderati

EXEMESTANE MY 30CPR RIV 25MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Exemestane è stato generalmente ben tollerato in tutti gli studi clinici condotti con exemestane alla dose standard di 25 mg/die, e gli effetti indesiderati generalmente sono stati di gravità da lieve a moderata. L’incidenza di interruzione del trattamento a causa di eventi avversi è stata del 7,4% nelle pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale sottoposte a trattamento adiuvante con exemestane dopo terapia adiuvante iniziale con tamoxifene. Le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza sono state vampate di calore (22%), artralgia (18%) e stanchezza (16%). L’incidenza di interruzione del trattamento a causa di eventi avversi è stata del 2,8% in tutta la popolazione di pazienti con carcinoma mammario in fase avanzata. Le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza sono state vampate di calore (14%), e nausea (12%). La maggior parte delle reazioni avverse possono essere attribuite alle normali conseguenze farmacologiche da deprivazione estrogenica (p.es. vampate di calore). Gli effetti indesiderati riportati da studi clinici e dall’esperienza post–marketing sono elencati di seguito per classe di organo e frequenza. Le frequenze vengono definite come: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100 a < 1/10); non comune (≥ 1/1.000 a < 1/100); raro (≥ 1/10.000 a < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

Patologie del sistema emolinfopoietico
Molto comune Leucopenia (**)
Comune Trombocitopenia (**)
Non nota Diminuzione della conta dei linfociti
Disturbi del sistema immunitario
Non comune Ipersensibilità
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune Anoressia
Disturbi psichiatrici
Molto comune Depressione, insonnia
Patologie del sistema nervoso
Molto comune Capogiri, cefalea
Comune Sindrome del tunnel carpale, parestesia
Raro Sonnolenza
Patologie vascolari
Molto comune Vampate di calore
Patologie gastrointestinali
Molto comune Dolore addominale, nausea
Comune Vomito, stipsi, dispepsia diarrea
Patologie epatobiliari
Molto comune Aumento degli enzimi epatici (†), aumento di bilirubina ematica (†), aumento della fosfatasi alcalina nel sangue (†)
Raro Epatite (†), epatite colestatica (†)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Molto comune Aumento della sudorazione
Comune Eruzione cutanea, alopecia, orticaria, prurito
Raro Pustolosi esantematica acuta generalizzata (†)
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Molto comune Dolore alle articolazioni e muscoloscheletrici (*)
Comune Osteoporosi, fratture
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto comune Dolore, affaticamento
Comune Edema periferico, astenia
(*) Include: artralgia, e con minore frequenza dolore agli arti, osteoartrite, dolore dorsale, artrite, mialgia e rigidità delle articolazioni. (**) In pazienti con carcinoma mammario in fase avanzata sono stati segnalati raramente casi di trombocitopenia e leucopenia. Una diminuzione occasionale del numero dei linfociti è stata osservata in circa il 20% delle pazienti che ricevevano exemestane, in particolare in quelle con linfopenia preesistente: tuttavia, in tali pazienti i valori medi dei linfociti non si sono modificati in modo significativo nel tempo e non è stato osservato alcun corrispondente aumento delle infezioni virali. Questi effetti non sono stati osservati in pazienti trattate negli studi relativi al carcinoma mammario in fase iniziale. (†) Frequenza calcolata con la regola del 3/X La tabella sottostante mostra la frequenza degli eventi avversi e delle patologie sopra specificati nello studio Intergroup Exemestane Study (IES) sul carcinoma mammario in fase iniziale, indipendentemente dalla causalità, segnalati nelle pazienti che ricevevano il farmaco in studio e fino a 30 giorni dalla fine della terapia.
Eventi avversi e patologie Exemestane (N = 2249) Tamoxifene (N = 2279)
Vampate di calore 491 (21.8%) 457 (20.1%)
Affaticamento 367 (16.3%) 344 (15.1%)
Cefalea 305 (13.6%) 255 (11.2%)
Insonnia 290 (12.9%) 204 (9.0%)
Aumento della sudorazione 270 (12.0%) 242 (10.6%)
Ginecologici 235 (10.5%) 340 (14.9%)
Capogiri 224 (10.0%) 200 (8.8%)
Nausea 200 (8.9%) 208 (9.1%)
Osteoporosi 116 (5.2%) 66 (2.9%)
Emorragia vaginale 90 (4.0%) 121 (5.3%)
Altro tumore primario 84 (3.6%) 125 (5.3%)
Vomito 50 (2.2%) 54 (2.4%)
Disturbi della vista 45 (2.0%) 53 (2.3%)
Tromboembolismo 16 (0.7%) 42 (1.8%)
Fratture osteoporotiche 14 (0.6%) 12 (0.5%)
Infarto del miocardio 13 (0.6%) 4 (0.2%)
Nello studio IES, la frequenza di eventi ischemici cardiaci è stata del 4,5% vs 4,2% nelle pazienti trattate rispettivamente con exemestane e con tamoxifene. Non è stata osservata alcuna differenza significativa per singoli eventi cardiovascolari tra cui ipertensione (9,9% vs 8,4%), infarto del miocardio (0,6% vs 0,2%) e insufficienza cardiaca (1,1% vs 0,7%). Nello studio IES, è stata riscontrata una maggiore frequenza di ipercolesterolemia nel braccio exemestane rispetto al braccio tamoxifene (3,7% vs 2,1%). In uno studio separato, randomizzato in doppio cieco che ha coinvolto donne in postmenopausa con cancro alla mammella in fase iniziale e a basso rischio in trattamento con exemestane (N=73) o placebo (N=73) per 24 mesi, è stata riscontrata una riduzione media del 7–9% del colesterolo HDL plasmatico nel gruppo trattato con exemestane rispetto ad un aumento dell’1% del gruppo trattato con placebo. È stata inoltre osservata una riduzione del 5–6% dell’apolipoproteina A1 nel gruppo trattato con exemestane rispetto ad una riduzione del 0–2% nel gruppo trattato con placebo. L’effetto sugli altri parametri lipidici analizzati (colesterolo totale, colesterolo LDL, trigliceridi, apolipoproteina B e lipoproteina–a) è stato molto simile nei due gruppi di trattamento. La valenza clinica di questi risultati non è chiara. Nello studio IES, è stata riscontrata una maggiore frequenza di ulcera gastrica nel braccio exemestane rispetto al braccio tamoxifene (0,7% vs <0,1%). La maggior parte dei pazienti nel braccio exemestane con ulcera gastrica era in terapia concomitante con agenti antinfiammatori non steroidei e/o aveva una precedente storia clinica. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Farmaci

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