ESCITALOPRAM SA 28CPR RIV 10MG -Effetti indesiderati

ESCITALOPRAM SA 28CPR RIV 10MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Le reazioni avverse si manifestano più frequentemente durante la prima o seconda settimana di trattamento, e di solito diminuiscono d’intensità e frequenza con la continuazione del trattamento. Le reazioni avverse conosciute per gli SSRI e riportate anche con escitalopram, sia negli studi controllati con placebo sia come segnalazioni spontanee dopo la commercializzazione, sono elencate più sotto secondo classe d’organo e frequenza. Le frequenze riportate sono quelle osservate negli studi clinici e non sono corrette verso placebo. La frequenza è così definita: molto comune (≥1/10), comune (da ≥1/100 a <1/10), non comune (da ≥1/1.000 a ≤1/100), rara (da ≥1/10.000 a ≤1/1.000), molto rara (≤1/10.000), non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili).

  Molto comune (≥1/10) Comune (da ≥1/100 a <1/10) Non comune (da ≥1/1.000 a ≤1/100) Rara (da ≥1/10.000 a ≤1/1.000) Non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Patologie del sistema emolinfopoietico         Trombocitopenia
Disturbi del sistema immunitario       Reazione anafilattica  
Patologie endocrine         Secrezione inappropriata di ADH
Disturbi del metabolismo e della nutrizione   Riduzione dell’appetito, aumento dell’appetito     Iponatremia, Anoressia²
Disturbi psichiatrici   Ansia, irrequietezza, sogni anomali. Donne e uomini: riduzione della libido. Donne: anorgasmia Bruxismo, agitazione, nervosismo, attacchi di panico, stato confusionale Aggressività, de-personalizzazione, allucinazioni Mania, ideazione suicidaria e comportamento suicidario*
Patologie del sistema nervoso   Insonnia, sonnolenza, capogiri, parestesia, tremore Alterazioni del gusto, disturbi del sonno, sincope Sindrome serotoninergica Discinesia, disturbi del movimento, convulsioni, irrequietezza psicomotoria/acatisia²
Patologie dell’occhio     Midriasi, disturbi visivi    
Patologie dell’orecchio e del labirinto     Tinnito    
Patologie cardiache     Tachicardia Bradicardia Prolungamento del QT nell’elettrocardiogramma, Aritmie ventricolari, inclusa Torsione di Punta
Patologie vascolari         Ipotensione ortostatica
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche   Sinusite, sbadiglio Epistassi    
Patologie gastrointestinali Nausea Diarrea, stipsi, vomito, secchezza delle fauci Emorragie gastrointestinali (comprese emorragie rettali)    
Patologie epatobiliari         Epatite
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Aumento della sudorazione Orticaria, alopecia, eruzione cutanea, prurito   Ecchimosi, angioedema
Patologie del sistema muscoloschele-trico e del tessuto connettivo   Artralgia, mialgia      
Patologie renali e urinarie         Ritenzione urinaria
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella   Uomini: disturbi di eiaculazione, impotenza Donne: metrorragia, menorragia   Galattorea. Uomini: priapismo
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione   Affaticamento, febbre Edema    
Esami diagnostici   Aumento del peso Riduzione del peso   Anomalie dei parametri di funzionalità epatica
*Casi di ideazione suicidaria e comportamenti suicidari sono stati riportati durante la terapia con escitalopram o nelle prime fasi dopo l’interruzione del trattamento (vedere paragrafo 4.4). ² Questi eventi sono stati riportati per la classe terapeutica degli SSRI. Prolungamento dell’intervallo QT Durante l’esperienza post-marketing sono stati segnalati casi di prolungamento dell’intervallo QT e di aritmie ventricolari, inclusa Torsione di Punta, prevalentemente in pazienti di sesso femminile, con ipopotassemia o con un preesistente prolungamento dell’intervallo QT o altre patologie cardiache (vedere paragrafi 4.3, 4.4, 4.5, 4.9 e 5.1). Effetti di classe Studi epidemiologici, condotti principalmente su pazienti di 50 anni o più anziani, mostrano un aumento del rischio di fratture ossee nei pazienti trattati con SSRI e TCA. Il meccanismo che determina questo rischio non è noto. Sintomi da sospensione osservati quando si interrompe il trattamento L’interruzione del trattamento con SSRI/SNRI (soprattutto se avviene bruscamente) determina spesso sintomi da sospensione. I sintomi più comunemente riportati sono: capogiri, disturbi del sensorio (comprese parestesia e sensazione di scossa elettrica), disturbi del sonno (compresi insonnia e sogni vividi), agitazione o ansia, nausea e/o vomito, tremore, confusione, sudorazione, cefalea, diarrea, palpitazioni, instabilità emotiva, irritabilità e disturbi visivi. In genere questi disturbi sono di entità lieve o moderata e autolimitanti; tuttavia, in alcuni pazienti, possono essere di entità severa e/o avere durata prolungata. Si consiglia quindi, quando non è più necessario il trattamento con escitalopram, di sospendere gradualmente il trattamento riducendo progressivamente la dose (vedere paragrafo 4.2 e 4.4).

Farmaci

ECUPHARMA Srl

AMASCI28CPR RIV 10MG

PRINCIPIO ATTIVO: ESCITALOPRAM OSSALATO

PREZZO INDICATIVO:7,80 €

ECUPHARMA Srl

AMASCI28CPR RIV 20MG

PRINCIPIO ATTIVO: ESCITALOPRAM OSSALATO

PREZZO INDICATIVO:16,38 €

LUNDBECK ITALIA SpA

CIPRALEX28CPR RIV 10MG BLIS B

PRINCIPIO ATTIVO: ESCITALOPRAM OSSALATO

PREZZO INDICATIVO:11,76 €